Bereszynski: “Il Palermo ha un progetto importante. Pronto a dare una mano”
Bartosz Bereszynski è intervenuto nella sua prima conferenza stampa come nuovo difensore del Palermo e ha spiegato come sia nata l’opportunità di vestire la maglia rosanero: “Il primo contatto è arrivato un paio di settimane fa, ho parlato con il direttore Osti con cui ho condiviso tanti anni. Mi sono convinto subito, sono molto contento di essere qui”.
Il difensore ha parlato anche del rapporto con Bani, altro rinforzo d’esperienza ed ex capitano del Genoa: “Ci siamo affrontati tante volte da avversari, ora siamo insieme a Palermo e puntiamo a raggiungere i nostri obiettivi. Metteremo tutta la nostra esperienza al servizio della squadra e dei colori rosanero”. Bereszynski ha rassicurato sulle sue condizioni: “Fisicamente sto bene, mi sono allenato con intensità e mi sento pronto. Il mister deciderà se e quando schierarmi, ma sono a disposizione”.
Grande disponibilità anche sul piano tattico: “Ho giocato in vari ruoli, dal terzino sinistro al braccetto fino al quinto. Mi adatto senza problemi, l’importante è dare un contributo alla squadra. La prossima partita è sempre la più importante: ora pensiamo al Cesena, poi passo dopo passo guarderemo avanti”.
L’ex Sampdoria ha anche ricordato i suoi trascorsi: “A Genova ho vissuto otto anni e mezzo bellissimi, mentre a Napoli lo Scudetto è stata un’esperienza unica. Qui a Palermo sento la stessa passione della gente, spero di regalare soddisfazioni ai tifosi”.
Infine, un commento sulla gara di Coppa Italia contro l’Udinese: “Abbiamo fatto un buon primo tempo e un bel finale, meritavamo qualcosa in più. Dispiace per il risultato e le occasioni sprecate, ma la squadra ha dimostrato di essere pronta. Ognuno avrà il suo spazio, c’è fiducia e ora pensiamo alla sfida di sabato”.
ORE 14.30 – “Il primo contatto è avvenuto un paio di settimane fa, ho sentito il direttore Osti, con lui abbiamo passato tanti anni insieme alla Sampdoria. Ho accettato subito, sono molto contento che sia nata quest’opportunità”.
ORE 14.31 – “Con Bani ci siamo affrontati tante volte in campo. Non pensiamo al nostro passato. Ora siamo insieme a Palermo, abbiamo i nostri obiettivi. Siamo due giocatori con tanta esperienza. Faremo di tutto per i colori rosanero”.
ORE 14.33 – “Mi sono allenato forte, fisicamente sto bene, ma decide l’allenatore. Mi sento bene, ho svolto l’allenamento con la squadra. Sto benissimo, sono pronto. Ho parlato con i giocatori che conoscevo già prima. È un bel gruppo, non ho problemi”.
ORE 14.34 – “La prossima partita è quella più importante. Ora c’è il Cesena, poi andremo pian piano avanti. Il mio ruolo? Ho giocato terzino destro e sinistro, braccetto e quinto: deciderà l’allenatore. Sono sempre disponibile. Mi adeguo, non ho preferenze”.
ORE 14.35 – “Ho passato otto anni e mezzo a Genova, è stato il periodo più importante della mia vita, sono stato benissimo. Ora sono contento di essere a Palermo, il progetto è importante, la città bellissima. Ci sentiamo già a casa”.
ORE 14.36 – “A Napoli sono stati sei mesi belli, lo Scudetto è stata un’esperienza meravigliosa. I tifosi azzurri, come qua a Palermo, sono veramente molto attaccati ai colori. Spero di dare tanta soddisfazione alla gente”.
ORE 14.38 – “Palermo è un progetto importante, sono molto contento di essere qua. Voglio aiutare la squadra. Il mio obiettivo è dare il massimo. Deve parlare il campo”.
ORE 14.39 – “Sono qua da poco tempo. I tifosi sono molto attaccati al club, si sente da subito. La gara con l’Udinese? Meritavamo di più. Il primo tempo e il finale sono segnali positivi. Ognuno avrà il suo spazio. I ragazzi hanno dimostrato di poter giocare sempre, dispiace per il risultato e le occasioni sprecate. È stata una partita fatta bene. C’è fiducia, testa a sabato”.

Una specie dí Mateju…
La tempistica dell’arrivo lascia molto a desiderare, nel senso che Bereszynski o comunque “un Bereszynskyi” (cioè un giocatore con quei trascorsi/caratteristiche) doveva arrivare prima..
Adesso non credo lo si potrà vedere in campo prima di un mese, perché presumo ci vorrà del tempo per calarsi negli schemi di Inzaghi e, inoltre, che sia in ritardo di condizione…dato che era svincolato non ha fatto la preparazione con nessuno, e allenarsi da solo non è la stessa cosa.
Ad ogni modo è un buon innesto. Bereszinsky non è un difensore puro ma è uno che ha giocato spessissimo come braccetto, sempre in serie A. 8 anni nella massima categoria, spesso come titolare, non li giochi per caso.
Va detto che l’anno scorso a Genova è stato disastroso, ma questo non è necessariamente indicativo del valore attuale del calciatore, visto che l’anno scorso alla Samp sono stati tutti disastrosi, e non primariamente x ragioni tecniche.