Udinese - Palermo 2 - 1 LE PAGELLE / Joronen e Peda i migliori, Corona vicino al miracolo ​​

Udinese – Palermo 2 – 1 LE PAGELLE / Joronen e Peda i migliori, Corona vicino al miracolo

Applausi a scena aperta per 40′ iniziali: poi due gol evitabili in cinque minuti e la partita è sfuggita di mano insieme ai sogni di una qualificazione che avrebbe portato il Palermo a sfidare la Juventus. Il gol di Peda e un forcing finale hanno reso un po’ di giustizia a una gara che i rosanero non avrebbero meritato di perdere, meno che mai con due gol di scarto.

Il Palermo ha dato lezioni di calcio per tutta la fase iniziale, ha dominato l’Udinese – che ci ha capito poco – e ha creato almeno cinque occasioni per passare in vantaggio: per inseguire il ‘miracolo’ ci sarebbe voluto un po’ di cinismo in più ma nessuno potrà fare drammi, anche se i due gol che hanno chiuso la gara erano evitabili, con un pizzico di attenzione in più.

Il Palermo esce comunque a testa alta dalla sfida in Friuli, dimostrando che tutta la rosa – anche quelli che giocano poco – leggono e studiano lo stesso spartito: pressing, corsa, equilibrio tattico e personalità.



Il Palermo della ripresa non è riuscito a riaccendere la luce, tranne nel convulso finale che ha visto i rosanero accorciare le distanze e sfiorare il miracolo con una generosità commovente. Inzaghi ha seguito il suo piano partita, centellinando le energie anche in funzione del big match di sabato a Cesena, e rinunciando a inseguire una qualificazione ormai troppo complicata. Con il senno di poi resta qualche rammarico.

Le risposte che il tecnico chiedeva comunque sono arrivate, quasi tutte positive: a cominciare da Joronen che ha dato sicurezza; Peda, Blin, Le Douaron e soprattutto Corona hanno interpretato bene la gara e hanno acquisito qualche punto in più nelle gerarchie.

UDINESE: Sava 6,5; Kabasele 6 (dal 19′ s.t. Kristensen 6), Palma 5,5, Solet 6,5; Zanoli 6,5, Piotrowski 6,5, Karlstrom 6 (dal 38′ s.t. Lovric s.v.), Miller 6,5 (dal 25′ s.t. Ekkelenkamp s.v.), Kamara 6; Zaniolo 7 (dal 25′ s.t. Gueye s.v.), Buksa 5,5 (dal 19′ s.t. Davis 6).

PALERMO: Joronen 7; Pierozzi 6 (dal 1′ s.t. Augello 5,5), Peda 7, Veroli 5,5; Gyasi 6 (dal 1′ s.t. Ranocchia s.v., dal 20′ s.t. Segre s.v.), Gomes 6,5, Blin 6,5, Giovane 5 (dal 14′ s.t. Brunori 5,5); Le Douaron 6,5 (dal 1′ s.t. Palumbo 5,5), Vasic 5; Corona 6,5.

Joronen 7: Questa volta deve sudare tanto e sporcarsi i guanti. Dopo due partite senza tiri in porta, a Udine il lavoro non manca, a cominciare dai primi secondi, quando deve chiudere la porta a Miller che si presenta palla al piede a pochi metri. Si oppone con buoni riflessi a una serie di conclusioni ravvicinate ma deve arrendersi al tiro dal limite di Zaniolo, complice anche una deviazione di Veroli. Sul raddoppio non può nulla, anzi era stato reattivo ed efficace su due tiri ravvicinati consecutivi. Chiude la porta con grande senso della posizione a Kamara, liberato da un retro passaggio fuori misura. Altra bella chiusura sul primo palo sul tiro di Piotrowski.

Pierozzi 6: Uno dei pochi ‘titolari’ in campo. Fa il braccetto di destra e dal suo lato l’Udinese crea quasi nulla, segno che Pierozzi – pur senza spremersi – riesce a controllare la zona con la necessaria personalità.

(dal 1′ s.t. Augello) 5,5: Commette un errore grave, un retropassaggio superficiale che spalanca la porta a Kamara: lo salva Joronen. Ha l’occasione per riabilitarsi con un cross dal fondo su una bella azione rosa ma sbaglia la scelta. In compenso, nel recupero disegna il traversone che permette a Peda di segnare il gol della bandiera.

Peda 7: È lui che nei primi 45′ gioca al centro della difesa e se la cava egregiamente, con buone chiusure e qualche provvidenziale raddoppio sui compagni in difficoltà. La gara di Udine è certamente un utile passo avanti nel cammino di crescita. Nella ripresa viene spostato come braccetto destro e segna un bel gol di testa che regala quattro minuti di speranza.

Veroli 5,5: Il giudizio deve tenere conto del fatto che quasi sempre deve vedersela con Zaniolo, che è il giocatore più qualificato dei friulani. Nel primo tempo Zaniolo gli scappa più volte: in un paio rimedia Joronen, l’altra volta è gol, con la sua deviazione che inganna il portiere. Su quel tipo di azioni avrebbe probabilmente dovuto essere più aggressivo in marcatura. Ma ha fatto anche cose buone, partecipando al gioco nella prima mezz’ora, la migliore del Palermo, e andando vicino al gol con un colpo di testa quando il risultato era ancora di 0 a 0.

Gyasi 6: Gioca esterno sulla destra, il suo ruolo. È un punto di riferimento per la squadra ma non riesce a incidere tantissimo in avanti. In fase difensiva, invece, è piuttosto attento e in coppia con Pierozzi smorza ogni tentativo avversario. Poi, come previsto dal copione, esce all’intervallo perché deve risparmiare energie per Cesena.

(dal 1′ s.t. Ranocchia) s.v.: Un quarto d’ora senza particolari cose da segnalare, poi esce perché evidentemente si sente ‘pizzicare’ la coscia.

(dal 20′ s.t., Segre) s.v.: Probabilmente non doveva neanche entrare, suda la maglia per 25 minuti con la partita già ai titoli di coda.

Gomes 6,5: Ritrova la maglia da titolare a centrocampo ed è lui che detta i tempi anche se gioca un po’ più avanti rispetto alla sua posizione dello scorso anno, quando gravitava davanti alla difesa. Il gioco passa dai suoi piedi, che sono fra i più educati tra quelli dei 22 in campo.

Blin 6,5: Sacrificato in campionato, utilissimo in Coppa Italia. Gioca al fianco di Gomes nel primo tempo e al centro della difesa nella ripresa, com’era accaduto qualche volta nella scorsa stagione. Da centrocampista ha garantito copertura degli spazi, com’è nelle sue qualità. Da difensore deve adattarsi ma non ha grossi problemi.

Giovane 5: Sul gol del raddoppio commette un’ingenuità troppo grave: ha la palla tra i piedi in zona pericolosa, e anziché liberarsi del pallone cerca una giocata rischiosa che provoca il gol friulano. Peccato, prima del gol non aveva fatto male anche in considerazione del fatto che l’Udinese ha giocato soprattutto da quel lato. Nella ripresa, con le sostituzioni, Inzaghi gli ha cambiato fascia di competenza ma la sua gara è terminata dopo un’ora di gioco.

(dal 14′ s.t. Brunori) 5,5: Trequartista, gioca pochi palloni, non si fa vedere molto ma non poteva fare tanto di più, con l’Udinese che controlla la partita. Anche lui si accende solo nel finale.

Le Douaron 6,5: Una bella prestazione, anche dal punto di vista fisico e motivazionale. Sa di dover giocare solo 45′ e non si risparmia nel pressing e nella gestione dei tanti palloni che il Palermo riesce a giocare nella prima parte della gara. La cosa più bella è un ‘velo’ per far scorrere una palla rasoterra sui piedi di Corona. In questa squadra non si sente più un corpo estraneo.

(dal 1′ s.t. Palumbo) 5,5: Non riesce ad accendere una squadra che è rimasta ‘suonata’ dai due gol poco prima dell’intervallo. Il suo cambio rientra comunque nei piani prepartita di Inzaghi, che vuole tenere il fantasista in tensione. Trotterella, smista qualche buon pallone ma niente di più, finale a parte.

Vasic 5: Considerato che è in questa squadra per il terzo anno ci saremmo aspettati un po’ di personalità in più. Nell’orchestra rosanero che suona la musica per 40′ è quello che si vede di meno ma ci mette impegno e voglia di emergere. Dirottato sulla fascia destra per l’ultima mezz’ora ma la partita è già compromessa: lui commette qualche errore di troppo ma chiude generosamente con i crampi e addirittura sfiora il gol con un cross maligno.

Corona 6,5: Cinque conclusioni in porta nei primi 17 minuti, non male per uno che finora ha avuto poche occasioni per giocare una partita di questo livello: sbaglia solo quando tira debolmente di piatto su una palla invitante con la porta frontale. Per il resto dimostra di essere un attaccante con il fiuto e la voglia del gol. Non solo, ha dimostrato buona capacità di dialogo con i compagni, ha fatto per almeno mezz’ora un buon pressing che ha mandato in tilt la retroguardia friulana. È calato comprensibilmente nella ripresa, era la prima volta che giocava così tanto, ma se avesse segnato al 95esimo di tacco sarebbe finito in processione come Santa Rosalia.

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LE DICHIARAZIONI DI INZAGHI

LA CRONACA DEL MATCH 

31 thoughts on “Udinese – Palermo 2 – 1 LE PAGELLE / Joronen e Peda i migliori, Corona vicino al miracolo

  1. Bene così, concentriamoci sul campionato.

    Oggi il Palermo ha onorato la gara e la competizione disputando una partita dignitosissima contro una squadra di metà classifica di serie A(ricordiamoci questo, eh), confermandosi squadra di personalità ed ottimamente allenata.

    Nella prima mezz’ora abbiamo schiacciato l’Udinese e se non fosse stato per l’imprecisione di Corona la gara poteva avere decisamente un’altra storia. Poi il gol di Zaniolo, giocatore di qualità superiore rispetto agli altri 22 in campo (ma nell’occasione favorito da una deviazione di Veroli) e un pasticcio difensivo ci hanno azzoppato.

    Nella ripresa l’Udinese ha gestito la partita agevolmente fino all’assalto finale nostro. Oggi non c’è nessun motivo per criticare Inzaghi, che ha gestito la partita perfettamente anche dal punto di vista della scelta degli uomini, o i giocatori, che hanno tutti disputato una gara di personalità. Bravo anche a Corona, che per carità si è mangiato dei gol, ma ha dato tutto.

      1. Concordo la penso esattamente così e mi piacerebbe che la società facesse una riflessione anche subito su questa cosa !! Non abbiamo un giocatore un centravanti che possa sostituire al bisogno Poja- meglio pensarci subito e non attendere gennaio. Acerbo non solo corona ma anche gli altri a mio modesto parere Osti ha pescato troppi giovani credo che il compromesso sia sempre la soluzione giusta!!!

        1. In squadra abbiamo Brunori che può giocare centravanti come ha fatto fino a Gennaio dell’ anno scorso (con altre caratteristiche ma sempre centravanti è.

      2. Corona davanti ad una difesa da serie A il pallone l’ha sempre preso lui. Scusate se è poco. Poi, con un grande attaccante come Inzaghi a fargli da maestro non può far altro che crescere

    1. Non ci hai capito niente. L’unica cosa che traggo da questa partita è che ci abbiamo 6-7 giocatori da C, altro che “non ci sono riserve, sono tutti titolari”….

  2. COncordo in tutto col Direttore, delude Vasic che non coglie l’opportunità e direi ancora una volte. Partita persa più fisicamente che tecnicamente.

  3. Vasic ragazzo mio non è così che puoi entrare ne nei curi dei palermitani e ne tra i titolari. Impalpabile non vince un costrasto. Il nulla.

  4. Bella squadra. Bravi tutti.
    Però se cincischi per 40minuti del primo tempo la perdi.
    La mente è la chiave di tutto.
    Inzaghi sta lavorando su questo.
    Ancora non è riuscito.

  5. A parer mio, è preferibile avere una riserva come Verre, che Vasic.
    Anche solo per 30/40 minuti Verre è più concreto.
    Vasic, arrivato da Padova, era tutt’altro che un brocco.
    E’ stato un pochino sfigato perché allenatori come Corini,
    Prima è Dionisi, dopo di questo talento non hanno capito una mazza.
    Oggi per lui Palermo, è una piazza non idonea.
    Bisognerà provare a girarlo a qualche altra squadra.
    Magari si rigenera.
    Il Padova, può essere un vantaggio per lui.
    Ma rimarrà sempre una bocca da sfamare con il borsellino
    del Palermo.
    Saluti.

  6. Quaranta minuti da favola . Ho avuto modo di ammirare un gruppo di ragazzi che pur giocando poco è riuscito a dare lezioni di calcio ad una forte squadra di A. Poi purtroppo abbiamo pagato la mancanza di realizzazione e abbiamo compromesso tutto. Pazienza.

  7. Sui singoli vorrei far notare i grandi passi avanti di Peda. Tecnica, personalità e fisico fino in fondo. Poi Joronen. Incomprensibilmente ho letto molte perplessità al suo arrivo e non capivo il motivo. Lo ricordavo forte, brillante nel campionato di B vinto di due anni addietro. In queste gare ho trovato conferma. Abbiamo un grande portiere per la categoria.

  8. o ho visto un Palermo alla stessa stregua dell’Udinese, e uscire fa un po’ male, ma ok concentriamoci sul campionato dove siamo il miglior team a mio parere.
    D’accordo su Verre: è un ottimo giocatore e Inzaghi col suo carattere, lo farebbe funzionare bene

  9. è vero Corona è sembrato un po’ acerbo ed è stato poco concreto ma ha giocato alla pari contro difensori di serie A, sempre nel vivo del gioco e con grande personalità. la malizia gli verrà crescendo e soprattutto giocando, per il momento va benissimo così, io dico che ha fatto un figurone.
    il povero vasic è stato commovente, ha corso anche con i crampi fino all’ultimo respiro ma penso che abbia bisogno di cambiare aria. qui a Palermo ha fatto il suo tempo. dando per scontato che abbia delle qualità che ancora non ha mostrato evidentemente a Palermo non riesce ad esprimersi.
    di Gyasi sono sincero invece ancora non ne ho capito l’utilità. sembra in campo solo per fare numero.
    infine contento di avere un portiere che finalmente fa il portiere, forte fra i pali, senza grilli strani per la testa e costruzioni dal basso folli. evviva la concretezza

  10. Peccato, se avessimo chiuso il primo tempo sullo 0-0 avremmo visto un altra partita poi…. comunque spunti positivi tanti, negativi solo uno: Vaic. neanche la cura Inzaghi sta funzionando e forse per lui è meglio cambiare aria gia a gennaio…

  11. Corona è fortissimo in 17 minuti 5 tiri in porta contro una difesa di seria A e criticate? la squadra ha fatto un buon calcio e tenuto benissimo il campo per tutti 97 minuti cosa avete ancora da dire? cercate sempre il pelo nell’uovo.
    Forza Palermo

  12. Condivido l’analisi del match poichè per 40 minuti il Palermo ha messo sotto la squadra friulana , ma il 6,5 a corona lo trovo eccessivo perchè si è divorato occassioni gol nitide , stesso pensiero per le douran che a livello d’impegno è ineccepibile ma sotto porta non è mai efficace.

  13. Ripeto. Abbiamo un gruppo di alternative già pronte per giocare da titolari : Peda, Il polacco appena sarà pronto, Veroli , Palumbo, Blin , Gomes e Le Duaron. Poi un manipolo di giovani per i quali occorre pazienza. Come sempre . Pazienza e tempo. Cresceranno.

  14. Per Vasic concordo con Francesco m. Ha dato tutto fino alla fine è ho avuto l’impressione che Inzaghi ne abbia voluto testare la capacità di soffrire di fronte ad avversari decisamente più forti fisicamente. Resta comunque da definirne ruolo e possibili mansioni ma il tempo è dalla sua parte . Del resto gli under sono necessari .

  15. Troppo azzardato giocare a sinistra con vasic giovane e Veroli. Quando l’Udinese lo ha capito abbiamo perso la partita. Bene il resto benissimo joronen

  16. Da questa partita si possono trarre poche utili conclusioni : Corona, Le Douaron e Peda piano piano scaleranno le gerarchie. .Per quanto riguarda la partita una deviazione e goal ,una papera, parata e mancanza di copertura e ancora goal, se chi subentra pensa alla prossima partita e non si mangia l’erba sarà strigliato da inzaghi

  17. Una cosa che non viene sottolineata è l’assurdità della formula , gara unica in casa della squadra più forte in questo caso di categoria superiore, ma che senso ha?!? Con il 2 a 1 in un eventuale ritorno in casa potevamo giocarcela. Oppure se proprio devi fare a partita unica, perché il calendario non te lo permette, falla in casa della squadra di B, almeno hai partite più equilibrate. È una formula antisportiva!

  18. Le mie pagelle
    Joronen 7
    Pierozzi 5
    Augello 4,5
    Peda 8
    Veroli 5,5
    Gyasi 7
    Gomes 7,5
    Blin 6,5
    Giovane 4
    Brunori 5,5
    Le Douaron 6,5
    Palumbo 5,5
    Vasic 6;
    Corona 6

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