Palermo “forte, bello e vincente”: ora può inseguire il grande sogno

FOTO PEPE / PUGLIA

Sotto con l’Avellino, la grande e piacevolmente sorprendente avventura rosanero nella corsa alla Serie B continua. La partita d’andata si giocherà domenica 23 maggio alle 17,30 a Palermo, allo stadio Barbera; quella di ritorno allo stadio Partenio-Adriano Lombardi mercoledì 26 alle 20.45 e potremo soffrire in diretta TV in chiaro su Rai Sport.

Avversaria durissima, rognosissima la squadra di Piero Braglia, che in campionato – dove si è qualificata terzo, anche se con gli stessi punti del Catanzaro – ha battuto gli uomini allora guidati da Roberto Boscaglia sia all’andata in Sicilia (2-0 l’11 ottobre 2020), che al ritorno in Irpinia (1-0 il 7 febbraio del 2021). Ma anche avversario conosciuto molto bene dai rosanero, che arrivano in piena forma e motivatissimi a questo nuovo appuntamento, che potranno e dovranno affrontare senza paura, confidando anche sul fatto che il passaggio al turno successivo maturerà dal bilancio del doppio scontro.

E’ d’altronde ben altro Palermo quello che ha schiantato mercoledì la Juve Stabia sul suo campo, entrando a gonfie vele nel girone nazionale dei playoff per la Serie B, per cominciare quello che l’allenatore Giacomo Filippi e alcuni dei più importanti giocatori hanno definito “un nuovo campionato”. Una squadra che sembra oggi assolutamente consapevole delle proprie possibilità e che, superata alla grande la pericolosissima insidia delle prime due sfide uniche, dentro o fuori, intende adesso giocarsele tutte.

Mi sono emozionato, appassionato, divertito assai seguendo sul computer da Eleven Sports le vicende della vittoria rosanero a Castellammare di Stabia: capita ancora, per fortuna devo dire, a chi di partite del Palermo ne ha viste e raccontate da cronista centinaia, forse migliaia. Non nascondo che ho esultato, gridando come un cretino da solo davanti al PC, quando Andrea Saraniti al 66esimo ha piazzato il magnifico colpo di testa del gol del kappaò per i padroni di casa, ma mi ero già visibilmente agitato per il primo gol, anche questo di testa e anche questo bellissimo, del sempre più decisivo Nicola Valente. E’ normale, il Palermo è la mia squadra del cuore, me lo fa battere quando riesce a vincere in modo così convincente e brillante.

Sì, ha giocato stavolta veramente bene, in modo pressoché impeccabile, il Palermo di Giacomo Filippi, che in un post a caldo subito dopo la fine della partita ho definito “forte, bello, vincente”. Da parte dei rosanero il controllo del gioco e dei propri nervi, l’aspetto forse più importante e delicato in una sfida dentro o fuori, è stato perfetto, così come l’assetto tattico in campo, il pressing sugli avversari, la concentrazione per tutti i novantacinque minuti, la determinazione, la eccellente guida dalla panchina da parte di un allenatore il cui bilancio si può a questo punto considerare brillantissimo.

Allo stadio “Romeo Menti”, insomma, ha vinto, anzi stravinto, la squadra più forte, quella che meritava di andare avanti, nonostante le tante assenze, tutte molto importanti. Ma quelli che c’erano hanno dato tutti il meglio e non farei questa volta grandi distinzioni tra gli esperti del gruppo e i più giovani, mai come stavolta si può dire che ha vinto la squadra, ha vinto tutto il Palermo.

Sono d’accordo sul fatto che adesso comincia per la neopromossa formazione rosanero – voglio sempre ricordarlo prima di tutto a me stesso, anche in queste ore di euforia generale – un nuovo campionato, dove giocarsi il tutto per tutto coltivando un sogno che sembrava e ancora sembra irrealizzabile, ma che credo a questo punto Santana e compagni abbiano il piacere e il dovere di inseguire, dopo avere fatto di più di quanto all’inizio si potesse loro chiedere. Il Palermo, ne siamo certi, nelle nuove sfide che lo attendono a partire da domenica e alle quali arriva con grande entusiasmo e fiducia, sarà adesso temuto dalle avversarie e probabilmente sarà un bene e un vantaggio psicologico. Ma la vera forza della squadra, dovrà continuare ad essere la voglia di giocarsela fino in fondo, sapendo di avere tutto da guadagnare e niente da perdere.

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21 thoughts on “Palermo “forte, bello e vincente”: ora può inseguire il grande sogno

  1. basta vincere in casa e pareggiare fuori casa per passare il turno – vediamola come mezzo bicchiere pieno – peccato non poter andare allo stadio domenica – ameno che non ci sono novità dell’ultima ore – ci sono?

      1. Purtroppo il vantaggio che da’ un miglior piazzamento in campionato e’ davvero importante ed il settimo posto del Palermo è stato un vero fallimento

  2. Adesso anche da te caro perricone ma anche tutti gli altri mi aspetto solo di leggere che la squadra è fortissima una vera corazzata che in queste partite si sta vedendo il vero volto della squadra è che i parsimoniosi insieme al duo meraviglia Sagramola e castagnini hanno fatto un lavoro straordinario meraviglioso e che non meritavano gli insulti della tifoseria !!insomma i soliti giornalisti palermitani ne vedo anzi me leggo così da 40 anni in particolare i cosiddetti decani ….insomma non cambieremo mai e forse è anche per questo che ci meritiamo i parsimoniosi…

  3. Scusate dimenticavo ma le 26/27 partite indegne che ci hanno regalato i parsimoniosi e il duo meraviglia Sagramola e castagnini le ho viste solo io che non sono giornalista o ve ne siete accorti anche voi magari così per caso…

    1. Credo che è esagerato idolatrare questa squadra e persino rivalutare una proprietà e dei dirigenti che ha dimostrato arroganza incomunicabilità e diverse ragioni per non essere all’altezza.
      Tranquillo Mattia, nel malaugurato caso di fallimento play off, tanti torneranno a criticare questa squadra, che in fondo è arrivata 7°ed aveva solo superato teramo e juve stabia.
      Così son certi tifosi e non è una colpa. Sulla coerenza di certi giornalisti invece, meglio sorvolare.

  4. Una partita del genere non cancella gli errori della società, ma ritengo corretto omaggiare i calciatori per le due splendide partite, così come li abbiamo criticati quando hanno giocato male. Non è nemmeno coerente criticare a prescindere perché non hanno fatto un buon campionato. Per questo motivo non sono d’accordo con chi ha commentato in precedenza.

    1. non ho criticato a prescindere. Ho detto soltanto di come sono certi tifosi. oggi idolatrano domani dicono che son schiappe.

      1. Non ho capito. Tu invece che hai detto in passato e che dici oggi? Eri tra quelli che prevedeva l’uscita al primo turno. Lo ricordo benissimo.

        1. sono felice che il Palermo vada avanti ma non credo sia all’altezza di altre squadre che incontrerà in futuro. Ecco questo è il mio punto di vista, considerando però che i play off sono molto sorprendenti. Di certo Filippi ha dimostrato di essere un bravo allenatore, De Rose e Valente artefici assoluti di questi 2 successi dopo la fine del campionato.

  5. Povera ‘cagnolina’ di GIGIniellu-domenico 68- s’è spaventata. Quando si dice ‘vita da cani’, è anche risvegliarsi a Ballclose con la faccia di GIGI Idk (6 commenti su 6) in primo piano. E magari fuori piove. L’idea però non è male. La Società è in cerca di ‘video motivazionali’ che aiutino i giocatori rosanero a scendere in campo con la giusta carica. ”Non so cosa dirvi davvero, tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi…”. Oppure : ”Finchè non avrai fiducia in te stesso, la tua non sarà vita!…” con Rocky Balboa, mica pizza e fichi o pane e panelle. Però è tutta roba inflazionata, vista e rivista, troppo. Preferisco l’immagine di una cagnolina spaventata, da tanto improvviso clamore. Il cucciolo dei 101 dalmata, il più tranquillo, il teledipendente, perso nelle immagini del quiz ‘Qual è il mio reato?’. Ma poi prontissimo, insieme agli altri, a rotolarsi nella fuliggine, per travestirsi da terranova.

    1. A giudicare da quello che scrivi devi essere il più grande coltivatore della Sicilia dell’Ovest. “Direi proprio di si altrimenti non si spiega”

  6. Io propongo due cose:
    A) Lo ignoriamo. Probabilmente la sua vanità, una volta lasciato solo alle sue follie, lo farà implodere e finalmente ci lascerà in pace.
    B) Organizziamo un meeting. Non sapete quanto darei per vedere la sua faccia sbiancare trovandosi di fronte a una moltitudine di Giginelli. Magari potrebbe persino rinsavire!

  7. Non ci trovo nulla di male a dire che la squadra ha giocato benissimo contro la Juve Stabia. E nemmeno era sbagliato dire che giocava malissimo prima. Perricone è stato oggettivo in passato come lo è adesso.Non è incoerenza, è oggettività. E’ oggettivo che Filippi ci sa fare, come è oggettivo dire che Boscaglia aveva sbagliato tutto. Chiaramente gli errori della società restano tutti, compreso la scelta di Boscaglia come i fatti stanno dimostrando. Intanto non c’è motivo di riversare l’odio verso la società addosso ai ragazzi che stanno facendo bene e addosso all’allenatore che sta azzeccando le scelte.

  8. Valerio e Mattia, x voi é facile parlare adesso e recriminare sempre sui “parsimoniosi” come li chiamate voi che probabilmente non siete per nulla a conoscenza delle problematiche di gestire una società di calcio. I conti e le eventuali critiche fateli alla fine.

  9. Partita molto difficile, temo l’Avellino, il Palermo deve dare qualcosa in più rispetto a quello fatto fino adesso.

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