Corini: “Col Frosinone serve lucidità. Il ‘Barbera’ pieno…”

FOTO PEPE / PUGLIA

Un esame importante, una sfida sentitissima… da affrontare con lucidità. Eugenio Corini parla alla vigilia di Palermo – Frosinone nella conferenza stampa della vigilia, tra nodi di formazione da sciogliere in vista della partita contro la “capolista” e una tensione nervosa da incanalare nel modo giusto.

Corini predica sangue freddo, anche in riferimento al passato: “La nostra capacità deve essere anche quella di non alimentare troppo la sete di rivincita. Bisogna tenere conto del sentiment dei tifosi, va sempre rispettato, ma dobbiamo cercare di essere lucidi”. E sottolinea la necessità di portare avanti il percorso di crescita: “Dobbiamo e vogliamo creare una certa mentalità. I miei giocatori lo stadio pieno se lo sono meritato, ma dobbiamo continuare a meritarcelo”.

LE PAROLE DI CORINI IN CONFERENZA STAMPA

ORE 12:46 – Indubbiamente il Frosinone sta facendo un campionato a parte: ne ha vinte 6 consecutivamente, vincendo varie tipologie di partite. Per questo faccio i complimenti a Grosso. Hanno giocatori importanti, hanno perso Lulic ma anche recuperato Kone. Sicuramente le riflessioni sono state tante per capire come iniziare la gara, viste anche le assenze per squalifica. L’obiettivo è costruire una squadra che abbia equilibrio.

ORE 12:49 – Buttaro? Sicuramente come attitudine ha le caratteristiche per sostituire Mateju e lo vedo in ripresa; gli manca la partita ma lo vedo in continua crescita. Graves? Ha una buona frequenza di passo. Tutino? L’idea di farlo partire titolare c’è. E’ un opzione che tengo in considerazione.

ORE 12:51 – Troppo entusiasmo e attesa per questa partita? Rispondo così: noi siamo arrabbiati per la sconfitta di Genova. Perché abbiamo visto che potevamo giocarcela. E sappiamo quanto gli episodi possono spostare l’inerzia di una gara. Se vogliamo creare mentalità bisogna spingere anche su questo aspetto e lavorare sul perché non abbiamo fatto risultato. La spinta al miglioramento è fondamentale. Se i tifosi saranno ancora di più allo stadio è perché stanno apprezzando quello che stiamo facendo.

ORE 12:54 – Il mercato che abbiamo fatto era improntato ad allargare il “campo” dei titolari.  Io cerco di scegliere i giocatori più adeguati, ma penso che a Genova abbiamo palleggiato male e preso gol a difesa schierata. Abbiamo lavorato su questo: il concetto è di essere propositivi, palleggiare anche per non dare ritmo all’avversario. Gomes? Può crescere tanto dal punto di visto atletico: sta trovando equilibrio e la mia idea è farlo partire dall’inizio. Strategicamente se sceglierò una cosa, proteggerò un’altra.

ORE 12:57 – Partita con la testa sgombra? Per le qualità e le caratteristiche è sicuramente una partita aperta. Dobbiamo e vogliamo creare una certa mentalità: spero che questa spinta emotiva porti a battere il record di spettatori. E la partita dopo pure. Chiedo continuamente una crescita ai miei giocatori, cerco di fargli capire cosa significa indossare questa maglia: lo stadio pieno se lo sono meritato, ma dobbiamo continuare a meritarcelo.

ORE 12:59 – Il Frosinone ha varietà di costruzione, quando prendono palla hanno tante soluzioni. Dobbiamo essere solidi e avere densità in mezzo al campo. Quando avremo la palla, cercheremo di palleggiare per cercare gli spazi giusti. I ragazzi li ho visti carichi e arrabbiati, il fastidio che spinge a migliorarti: il gruppo ha capito cosa fare per rendere la squadra sempre più forte. Vido? E’ un recupero importante, viene da un infortunio ma sta spingendo forte. Se le squadre ha più risorse io sono contento.

ORE 13:02 – L’approccio iniziale? Se vedete l’inizio di Palermo – Perugia, in realtà il momento peggiore è stato dopo i due gol. A volte c’è un concetto tattico di voler capire come affrontare l’avversario. La squadra a Genova aveva anche retto bene all’inizio: forse è mancata un po’ di qualità in alcune “mezze strade”. Dobbiamo lavorare quotidianamente, il mercato ci ha migliorato ma dobbiamo inserire al meglio i nuovi giocatori. Abbiamo sempre rincorso la stabilità, ora dobbiamo tenere il buono migliorandoci.

ORE 13:04 – Palermo – Frosinone del 2018? Ovviamente a suo tempo l’ho vista, capisco il rammarico ma la nostra capacità deve essere anche quella di non alimentare troppo la sete di rivincita. A volte può destabilizzarti. Bisogna tenere conto del sentiment dei tifosi, va sempre rispettato, ma dobbiamo cercare di essere lucidi e consapevoli di affrontare un avversario forte. Masciangelo? Aveva bisogno di ritrovare la condizione, se è convocato è perché c’è un miglioramento ma deve trovare stabilità sul piano atletico. Valuterò se impiegarlo in qualche ritaglio di tempo.

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13 thoughts on “Corini: “Col Frosinone serve lucidità. Il ‘Barbera’ pieno…”

  1. Nessun giornalista che abbia domandato:

    1. perché tiriamo così poco (16esimi in porta, 17esimi nel totale)?
    2. perché non riusciamo mai a ribaltare il punteggio?
    3. perché abbiamo solo il decimo attacco e l’undicesima difesa?
    4. è contento del rendimento di Tutino a Genova;
    5. le manca un’alternativa a Brunori quale prima punta?

    Eh no, i giornalisti non possono mica insolentire City Group…

    1. mi hanno dato 500 euro in nero per non farmi fare queste domande esplosive che avrebbero scoperchiato tutto il sistema. Lei ci avrebbe rinunciato? Io no. C’era Gardini che mi scongiurava… “La prego, non faccia queste domande che entriamo in difficoltà… la prego”. E io ho ceduto alle loro suppliche………
      Ma come un ci siddia? (gm)

  2. no non ci credo non è possibile, ancora la domanda sull’alternativa a brunori che non c’è. dai è uno scherzo

  3. 7) conosce il disturbo del “ narcisismo patologico “ di quelli che hanno come unico scopo quello di attrarre L’ attenzione su di se??

  4. Ai tempi di Zamparini c ‘ era un certo “ Gatto Silvestro” secondo me è lui ( nel mentre ha cambiato sito ma i farmaci sono sempre gli stessi )

  5. Non è la partita ma è sicuramente importante. Tutino ancora va visto all’opera e poi giudicheremo. Di Mariano lo conosciamo, dà tutto ma poco cocludente. Comunque speriamo di vincerla.

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