Palermo-Frosinone, il paradosso La Penna; 5 anni dopo è un’altra storia

Archiviata l’onorevole sconfitta di Marassi, il pensiero di noi tifosi è già rivolto alla sfida di sabato all’odiatissima capolista Frosinone. Come non ripensare al rigore prima negato, poi concesso e infine tolto al Palermo dal famigerato La Penna che oggi è tornato ad arbitrare al termine di una lunga squalifica per irregolarità amministrative nei rimborsi spese? E come non pensar male rivedendo – sullo stesso campo, nel finale della partita di andata – il gol di Rispoli annullato dallo stesso arbitro, poi coinvolto in un “gossip” sui suoi mai chiariti rapporti professionali tra lo studio legale con cui collaborava e la stirpe degli Stirpe? Finiremo mai di indignarci per la scena parrocchiale dei palloni lanciati in campo dalla panchina? Poco da aggiungere: questa partita è attesa da anni qui a Palermo, come ha già constatato l’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive.

Al di là delle lagnanze per quella dolorosa sconfitta, è onesto riconoscere che il Palermo la Serie A non la perse quella maledetta sera e che, tra i “colpevoli” della mancata promozione, La Penna era in numerosa compagnia. Riavvolgendo il nastro, forse è il caso di ricordare che il Palermo riuscì a dilapidare i 5 punti di vantaggio che vantava sulla terza alla fine del girone d’andata. Che sulla società pendeva un’istanza di fallimento rigettata solo a fine marzo, nella stessa giornata in cui il Palermo vinceva sul campo di Chiavari. Che il presidente era uno stimato commercialista, mentre altri prendevano decisioni autolesionistiche come l’indebolimento dell’organico a gennaio, la sostituzione dell’ottimo d.s. Lupo con Valoti (chi l’ha visto a Palermo?) e l’immancabile cambio di allenatore a quattro giornate dalla fine. Che la squadra era stata virtualmente abbandonata dalla tifoseria (poco più di 2.000 abbonati e una media di 6.243 spettatori nel trionfale girone d’andata). Che sul campo avevamo subito altri torti arbitrali, come quelli dello stesso Marinelli di Marassi nella sconfitta di Parma, e scialacquato punti pesantissimi, come quelli delle due ultime partite interne (pareggio del Bari al 90° + rigore fallito da Coronado contro il Cesena).

Quella fatidica partita rappresentò un “punto di svolta” anche fuori dal campo: esaurito il tempo dei Curkovic e dei Baccaglini, nella stagione seguente il Palermo fu al centro di una serie di passaggi societari a dir poco “oscuri”: i figuranti britannici, l’interregno Foschi – De Angeli, l’avvento dei Tuttolomondo, la penalizzazione, la fidejussione bulgara, la scomparsa. È impossibile dire come sarebbe cambiata la storia del Palermo se l’esito della sfida di Frosinone fosse stato diverso, ma credo che nel baratro di quella sconfitta e nel limo di quei magheggi affondino le basi della rinascita, delle due promozioni in tre anni, dell’avvento del City Football Group e del ritrovato entusiasmo di una tifoseria che, dopo aver toccato l’apice della felicità grazie al primo Zamparini, aveva ormai smesso di sognare.

Al di là delle ipotesi, io non credo che ci convenga caricare di troppi significati e di eccessiva tensione la sfida di sabato prossimo, attesa da troppi a Palermo come una vendetta, più che come una rivincita. Il Frosinone è meritatamente in testa alla classifica e ha dalla sua la celebre “forza dei nervi distesi”. La frenesia è una pessima consigliera e partire all’assalto sarebbe il miglior modo per esaltare le doti dei loro contropiedisti: il funambolico Caso, la freccia Garritano e l’ex “liotro” Moro che a me fa la stessa simpatia del mio dentista quando impugna il trapano. Accostiamoci a questa partita tenendo a mente che il nostro percorso di crescita prosegue e che il vero assalto alla Serie A partirà il prossimo anno. E prima o poi arriverà la nostra vera rivincita: la Serie A per restarci, un Palermo solido e proiettato alla valorizzazione di giovani locali e non grazie al nuovo Centro Sportivo e alle sinergie con la casa-madre. E magari, guadando il fiume, vedremo galleggiare un cadavere giallo-azzurro di ritorno da un’effimera “botta di vita” in Serie A. Vuoi vedere che alla fine dei conti dovremo ringraziare l’arbitro La Penna?

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34 thoughts on “Palermo-Frosinone, il paradosso La Penna; 5 anni dopo è un’altra storia

  1. Una rivincita avrebbe un senso solo a parità di condizioni. Era un altro Palermo, al quale guardo ancora con struggente malinconia. C’è un gol di Rispoli in ‘Momenti di trascurabile felicità’, film di Luchetti del 2019. Una partita con la Ternana, la promozione sfumata. Pif, tifoso rosanero. Pare che in realtà lo sia diventato solo dopo l’avvento di Zamparini (dicono che prima fosse juventino). Che peccato, per lui. Si è perso un sacco di storie bellissime, da raccontare al marziano, storie di una squadra perdente, con rari ma magnifici guizzi di grandezza. Un bel giorno però diventata per qualche tempo una regina, invidiata e temuta.

  2. analisi pienamente condivisibile.
    da applausi la finezza linguistica di non citare esplicitamente zamparini quando si parla di nefandezze e nominarlo quando si parla di felicità.
    credo che questo pareggi definitivamente il conto della presunta gratitudine dovutagli.

  3. Tutto bellissimo! Ma glielo vada a raccontare a quei tifosi che quella sera erano a frosinone (con la f volutamente minuscola) e si sentirono cornuti e mazziati…..

  4. E’ citato Zamparini, GIGIniellu GIGI idk (by Pallavicino), ti distrai per stare appresso ai tuoi mille e più nick. ‘Il primo Zamparini’ che va, nell’immaginario del tifoso rosanero, dal 2003 al 2011, insomma Serie A. Anche se al ‘secondo’ (dal 2012 in poi, per un totale di oltre 15 anni, tre lustri) va riconosciuto il Palermo di Dybala, Vazquez, Belotti (e Sorrentino [memento: “strana atmosfera al Barbera, sembrava di giocare allo Stadium”] ). Un Palermo capace di strapazzare il Napoli (di Higuain e Hamsik, all.Benitez ), 3 a 1. Lazaar al 14’, Vazquez al 36’ p.t.; Rigoni al 20’ s.t.  Spettatori: 12.784 per un incasso di 170.133 euro.  (fonte: Gazzetta dello Sport). Ps Ripeto, spettatori:12.784.

        1. ho scritto “nominarlo quando si parla di felicità”.
          è stato citato in questa frase : “dopo aver toccato l’apice della felicità grazie al primo Zamparini”.
          quindi, letteralmente, è stato nominato quando si parla di felicità.
          bastava leggere, ma forse eri distratto dall’idea di vedere nick finti ovunque.
          più attenzione, per favore. e un pizzido di deferenza.

        2. visto che ci tieni te lo spiego.
          ho scritto “nominarlo quando si parla di felicità”.
          è stato citato in questa frase : “dopo aver toccato l’apice della felicità grazie al primo Zamparini”.
          quindi, letteralmente, è stato nominato quando si parla di felicità.
          bastava leggere, ma forse eri distratto dall’idea di vedere nick finti ovunque.
          più attenzione, per favore. e un pizzido di deferenza.

          1. Non sono nick finti, sono i tuoi nick, GIGIniellu GIGI Idk, tuttinick. 13 commenti su 15 (compreso Lucio Insinna). Vergogna! Distanza!!

          2. Giemme!! GIGIniellu GIGI Idk incignieri (ri Pallavicino). Chi è il paranoico, io? Aggiornamento: GIGI Idk 16 commenti su 18, nick diversi, tra i quali, ripeto, anche ‘Luigi Insinga’. Ancora VERGOGNA!!! Distanza, via !!

          3. ah ha, 16 18, 22, ma fatti cur+++. Taci. Distanza, +++ivile. Arrassati. i tuoi sproloqui non interessano nessuno. P.S. Il tuo reiterato, inutile memento su Palermo-Napoli 3-1, un mercoledì feriale, proprio il 14 febbraio, di 8 anni fa alle 18:30 non dice nulla, nulla se non la tua malafede assoluta. Taci e distanziati

  5. Concordo quasi totalmente.
    “Quasi”, però; il primo risultato che vado a vedere, ad ogni giornata di campionato, è quello loro. E godo quando perdono (assai troppo poco, quest’anno).
    Quindi, godrei doppio se li battessimo.
    Cosa che, ahimè (e qui arrivo al secondo “quasi”), temo sarà molto difficile sabato: con il famigerato Stirpe hanno fatto una squadra più forte dei nostri “meravigliosi” “sitigruppini”…
    E, quanto all’ottimismo per l’anno prossimo e quelli a venire, andrei cauto: questi signori (i “sitigruppini”) devono ancora mostrare di spendere seriamente. Finora solo briciole. Nonostante le lodi sperticate che si leggono su questo ed altri siti. Ma quello è solo un vergognoso profluvio di servilismo.

  6. Tranne Stirpe, anche allora presidente dei ciociari, erano tempi, realtà e squadre diverse. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Stessa cosa potrebbe dirsi per “l’odio”? Non credo di provare un sentimento di odio verso il Frosinone, né per gli artefici di quella partita mai giocata con la complicità di un arbitro dalla poi inconfutabilmente accerta “indole disonesta” (si è fatto trovare con le mani dentro il barattolo della marmellata, gonfiando i rimborsi spesa). Quello che fa ribrezzo è che in quella partita quel Palermo fu “stuprato” e si trattò di una “violenza di gruppo”. Sono d’accordo con Vitogol: il caricare oggi di tensione la partita di domenica prossima potrebbe essere controproducente per noi. Giochiamocela in tranquillità, con una prestazione convincente e vincente. Siamo consapevoli che una nostra vittori oltretutto, non arrecherebbe neanche tanto danno al Frosinone di oggi, proiettato con largo vantaggio verso la serie A. Dobbiamo cercare la vittoria per questo Palermo, non per quello di allora. Cercare un’inutile vendetta, di fatto misera, è da stupidi.

  7. Bellissimo editoriale
    Complimenti soprattutto per i messaggi giusti che lancia.
    La frenesia non è mai buona consigliera e la vendetta non e’ mai un valore

  8. Io quella sera c’ero nel settore ospiti ed ero con mio figlio di otto anni. La cosa peggiore fu dovere scappare dallo stadio, con le sciarpe e le maglie nascosti nelle mutande, prima della fine della partita per garantire l’incolumità del piccolo (quel giorno c’erano stati due palermitani accoltellati dai tifosi gialloblu). Fu il paradosso: scapapre come ladri quando i derubati eravamo noi. Fu la vergogna del calcio per ciò che accadde in campo.
    Spero che certe cose non debbano più ripetersi, per il bene del Palermo e del Calcio.
    SEMPRE FORZA PALERMO!

  9. Per favore, guardiamo avanti.
    Con fiducia , le spalle ben coperte, tanto entusiasmo.
    Sarà una partita bellissima, sono sicuro che la vinceremo.
    Forza Palermo degli onesti!

  10. Voglio vincere per i 3 punti per risalire la classifica a me del frosinone e di quella partita scandalosa non interessa nulla .
    Tocca ricordare comunque l’atteggiamento di Balata presidente lega che dichiaro: Bellissima finale e di stirpe che si incavolò quando quello di sky gli chiese dei palloni.

    1. Vito.
      Condivido in toto il tuo pezzo.
      Anche se sono convinto che il Sig. La Penna ha grosse responsabilità
      Sulla fine del Palermo, e che comunque ha dato in là alle disgrazie del Palermo.
      Prova a chiudere gli occhi…. E pensare che quella partita il Palermo non l’avesse persa!
      Certo non avremo mai! Il riscontro!
      Io provo a chiudere gli occhi ed una cosa certa che sparisce dalla mia visione è il ghigno
      Offensivo del proprietario del Frosinone! Ha avuto il coraggio di parlare di Sport Pulito.
      Per piacere!
      Ci sono le immagini! Ma a che servono…. Non sono servite a niente! Le immagini
      Del Gol di Morganella a Genova sponda Samp…..
      Però danno tanto da fare.
      Oggi il Frosinone è Primo con pieno Merito! E parlando di Sport, Tanto di Cappello.
      Ma quella partita io no la digerirò Mai!
      Perché sono Convinto! Che ha segnato l’inizio della fine del Palermo, è di Maurizio Zamparini.
      Forza Palermo.
      Saluti.

      Quello di Sky è il figlio del Compianto Gianni Di Marzio. Gianluca.

  11. Personaggi come: Malagò, Tajani, originari di quelle parti si complimentarono per la grande vittoria sportiva……..! dimenticare non si può!

  12. Al di là di tutto invece di rei che abbiamo perso la Serie A a Frosinone in quella serata. Il vantaggio dilapidato e le questioni societarie se avessimo pareggiato quella partita non avrebbero contato.

  13. Non mi appassiona la discussione. Posso solo, questo si, parlare malissimo dell’ambiente frusinate, di Majello, Citro, Matarese, Terranova, Moreno Longo, di Stirpe, ipocritamente riabilitato da Giammarva, di comportamenti diffusi che trovo orribili a tutti i livelli non escludendo proprio nessuno. Come il trattamento dei tifosi ciociari ai rosanero presenti quella sera allo stadio (tra cui io). E Come le immancabili invettive (attirato come le mosche dal miele), di “Gei Putipù”, con la sua inemendabile +++iviltà e ossessione paranoica verso chiunque scriva qualcosa che non sia lui, il giginiello del suo immaginario ammorbato. Mi fa vomitare il suo “di tutta l’erba un fascio” verso chi solo pronuncia il nome di Zamparini. P.S. Direttore, per favore, se possibile, faccia a meno delle sue reprimende stavolta per riportare l’ordine. Il grado di +++iviltà di questo ++++++++ +++++++++ ++++++++ non è modificabile con la sua equidistanza. Ci vorrebbe altro. Ma del resto leggere questo disprezzo cieco da parte di questo soggetto verso chi non lo ha mai né conosciuto e che lui di rimando insulta è francamente intollerabile.

    1. è inspiegabile come non si riesca a fare un dibattito senza ledere la sensibilità altrui. Se intervento davvero è per censurare tutto e chiudere i commenti. Confido in un briciolo di serenità, parliamo di sport e di cose “leggere”, cosa ci vuole a essere sereni? (gm)

      1. Fino a che non interviene lui, qui è la culla della serenità. Non è questione di criticare il CG o essere mirriani e non mirriani, capirne o non capirne di calcio ecc. ecc. Quel soggetto fa ben altro, non è censurare la parola ++++viltà il problema, (!) ma l’idea che lui ha degli altri come persone che non hanno mai avuto questo privilegio di conoscerlo. Questo dovrebbe censurarsi. Mi perdoni, non è per polemica ma per affermare un senso di civiltà, appunto. Io sono serenissimo

  14. Vito.
    Condivido in toto il tuo pezzo.
    Anche se sono convinto che il Sig. La Penna ha grosse responsabilità
    Sulla fine del Palermo, e che comunque ha dato in là alle disgrazie del Palermo.
    Prova a chiudere gli occhi…. E pensare che quella partita il Palermo non l’avesse persa!
    Certo non avremo mai! Il riscontro!
    Io provo a chiudere gli occhi ed una cosa certa che sparisce dalla mia visione è il ghigno
    Offensivo del proprietario del Frosinone! Ha avuto il coraggio di parlare di Sport Pulito.
    Per piacere!
    Ci sono le immagini! Ma a che servono…. Non sono servite a niente! Le immagini
    Del Gol di Morganella a Genova sponda Samp…..
    Però danno tanto da fare.
    Oggi il Frosinone è Primo con pieno Merito! E parlando di Sport, Tanto di Cappello.
    Ma quella partita io no la digerirò Mai!
    Perché sono Convinto! Che ha segnato l’inizio della fine del Palermo, è di Maurizio Zamparini.
    Forza Palermo.
    Saluti.

  15. Ringrazio tutti per i commenti e rispondo cumulativamente. L’arbitraggio di La Penna è stato sfavorevole al Palermo (oggi la VAR avrebbe definitivamente chiarito se il rigore c’era o no), ma ancor di più lo fu quello di Marinelli a Parma (un rigore solare non dato a noi + uno inventato per il Parma) nella partita della tripletta di Calajò e dei messaggini a Da Col dello Spezia (ehi, Pippein non rompere il….). Analizzando la classifica finale della B di quell’anno ritroviamo: Empoli 85; Parma e Frosinone 72, Palermo 71. Se altri non avessero sbagliato, quella maledetta partita non si sarebbe giocata, o quanto meno, i ciociari non avrebbero avuto il vantaggio del ritorno in casa e della promozione in caso di pareggio dei punti nelle due partite di finale. Bastava solo che Coronado non sbagliasse il rigore contro il Cesena o che non si pareggiasse contro il Bari in casa nei minuti finali. Detto questo, se quella sera mi avessero detto che dopo cinque anni il Palermo sarebbe stato a metà classifica in B, con una proprietà solidissima, un Centro sportivo in costruzione e un progetto ambizioso avrei firmato subito. Perché “quel” Palermo era già morto, così come i sogni di noi tifosi. In che altro modo spiegare i 2.000 abbonati e i 6.200 spettatori di media nel girone di andata, concluso in testa ? Saluti rosanero.

    1. alcuni dicono che quella partita fu la causa della fine del Palermo, ma come hai detto tu la verità è che quel Palermo era già morto, nessuno sarebbe riuscito a risollevare le sorti della società, anche se fossimo andati in A. quella partita servi solo a staccare la spina a un malato terminale. Malgrado la sofferenza di un fallimento, col senno di poi, dover ricominciare tutto daccapo per noi è stato solo un bene

  16. Monastra, quali dibattiti? Questi che organizza GIGIniellu GIGI IDK tra i suoi mille nick, nomignoli ridicoli? GIGI Idk, nick primigenio, ha ormai  occupato interamente gli spazi del suo sito, destinati ai commenti. Possibile che nessuno di voi se ne sia mai accorto? Eppure dovreste essere in possesso di strumenti come IP, indirizzi email  e quant’altro. Forse vi sta bene così e allora così sia, ma secondo me è una vera INDECENZA, il sito sabotato.  Ps Palermo Napoli 3 a 1, 14 febbraio 2015, sabato, fischio di inizio ore 20,30. Mille nick, GIGIniellu, e neanche uno che sappia qualcosa, almeno del Palermo.

  17. Il vaneggiamento continua. Il che certifica la vicenda esistenziale problematica di questo soggetto. Il dibattito ESISTE finché non interviene questo. La deriva penosa di questo personaggio che non ho mai conosciuto. Personalmente non mi firmo che Manuel F. o giemme, le mie vere iniziali. Il mio indirizzo IP, la mia mail, tutto quanto serva è a disposizioni di chiunque. Io non ho niente da nascondere. Al contrario, questo soggetto problematico con la sua “saga” pallavicino/giginiellu mi INSULTA e mi ha perfino incolpato di reati di furto di identità, da anni, anche e soprattutto in un altro sito. Dietro gli altri nick evidentemente ci sono altrettante persone. Ma questo non se ne capacita (poveraccio!). Vanno bene gli insulti. (che qualificano chi li pronuncia, mi rimbalzano). Quello che non va bene è di sorbire le menzogne seriali di questo soggetto. questo lo sottolineerò SEMPRE. Poi, in quanto a LEZIONI sul Palermo meglio sorvolare. Il negazionismo menzognero e strumentale di questo tizio non dovrebbe avere cittadinanza da nessuna parte. P.S. La vera indecenza è scrivere dell’esistenza di un soggetto che trama contro di lui. Questa è la vera vergogna tollerata. Chiunque dovrebbe ribellarsi. Qui di sabotato c’è ben altro che il sito. Ognuno di noi si è accorto di ben altro. E’ solare l’ossessione paranoica

  18. MLN (non per mia, ma per tua volontà e/o paranoica curiosità, conosco il tuo nome), perché non commenti sulla pagina FB di StadioNews (dove i falsi nickname vengono, prima o poi, scoperti, bloccati e cancellati “d’ufficio”, anziché vedere in chiunque qui scriva l’identità di tal “GIGIniellu da Pallavicino”? Hai forse timore di scoprire che il vero “GIGIniellu” sei proprio tu? Se la tua ossessione fosse supportata da verità, il Direttore non dovrebbe affermare che questa pagina sia tra le più seguite tra i siti web dove si scrive e si commenta sul Palermo, perché in realtà, dal patologico tuo “sentire”, parrebbe risultare seguita e commentata soltanto da te e da GIGIniellu. Saluti.

  19. Sta ancora qua! Normale, di solito stacca alla prime luci dell’alba (guardiania notturna? Dove?). Ribadisco, TUTTINICK, GIGIniellu GIGI Idk, (GIGI tutto maiuscolo !!), da Pallavicino (Pallavicino genuit GIGIniellum). Mi conosce così bene che un giorno me lo ritrovai, non so come, tra certi messaggi privati. E c’era da farsi il segno della croce. Conserva gelosamente da 20 (venti) anni, mie fotografie, trafugate nel web, innamorato perso e avvilito. Ultima replica. VIA!!! DISTANZA!!!

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