Palermo, il colpo che non ti aspetti: Broh si è preso il centrocampo

FOTO PEPE / PUGLIA

E se il migliore degli acquisti il Palermo lo avesse in rosa già da inizio stagione? Ancora è presto per dirlo ma l’impatto che sta avendo Jérémie Broh nella seconda puntata della sua avventura in rosanero sta sorprendendo tutti. Una cosa è certa: Broh, 25 anni, non aveva lasciato un bel ricordo. Il centrocampista è arrivato in rosa nell’estate del 2020, quando il club stava costruendo la squadra che Roberto Boscaglia avrebbe dovuto guidare verso un campionato di vertice.

Tutti ricordano le difficoltà di quella stagione, sciagurata per il Palermo e per lo stesso Broh: arrivato come importante colpo in prospettiva, visto il suo passato in Serie B con Cosenza e Perugia, il calciatore non è mai stato davvero protagonista del progetto, partendo spesso dalla panchina sia con Boscaglia che con Filippi e soprattutto giocando male i minuti che gli venivano messi a disposizione.

Potrebbero essere tanti i motivi per i quali Broh non abbia messo in mostra le proprie qualità durante quella stagione. A partire dalla scarsa fiducia della quale godeva, si può anche considerare quella che a posteriori è sicuramente definibile come “confusione tattica” del periodo Boscaglia, con diversi cambi di modulo e di calciatori che non hanno mai fatto decollare la stagione del Palermo in generale. Con Filippi in panchina, è arrivata la svolta della squadra ma non quella di Broh, relegato a pochi minuti da trequartista del 3-4-2-1 (non sicuramente il suo ruolo). Aggiungiamoci anche il Covid, dal quale si è ripreso lentamente, e il quadro negativo è competo.

Nelle prime quattro partite della stagione in corso, invece, Broh è stato sempre tra i migliori in campo: qualcosa è cambiato e sarebbe sbagliato non considerare l’esperienza al Sudtirol come fondamentale per la propria formazione. Si è trattato forse di una svolta per la sua carriera, dato che ha vinto il girone A di Serie C da protagonista assoluto con 36 presenze e 4 gol.

Nonostante ciò, a dire il vero, Broh è tornato a Palermo a inizio luglio avvolto dal totale scetticismo: i tifosi pensavano si trattasse di una permanenza momentanea, in attesa di altra sistemazione. La società stessa pensava a Broh in uscita ma alla fine, per diversi motivi, come l’addio di Baldini e soprattutto la delicata situazione a centrocampo che ha visto gli addii di Odjer, Dall’Oglio, De Rose e Luperini, hanno quasi costretto la dirigenza a considerarlo come parte integrante della rosa.

E se in un primo momento lo si poteva immaginare come momentaneo tappabuchi in attesa dell’arrivo dei nuovi centrocampisti, le prestazioni eccellenti fanno pensare che Broh possa essere uno dei protagonisti di questo Palermo. Tanta corsa con la palla, tanta corsa senza palla, conclusioni verso la porta, assist di qualità: si è visto questo e di più nei primi incontri. Tutte caratteristiche che hanno convinto Corini, che lo considera al centro del progetto.

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12 thoughts on “Palermo, il colpo che non ti aspetti: Broh si è preso il centrocampo

  1. Brohba…. Visto giocare insiene a Kanoutè, e Odjer, sembrava il terzo nano.
    Oggi è il più forte! Mediano della serie B.
    Chiedere notizie a Terranova del Bari.
    Una Progressione Fantastica.
    Brohba tutta la vita.
    Saluti.

  2. Questo accade quando una società non’è nevrotica.
    La pazienza e la fiducia fanno sì di raggiungere tutti gli obiettivi.
    Forza Palermo e forza City Group…..

  3. Cominciamo col dire che chi proviene da Sassuolo (come nel caso di Broh), o Atalanta o Fiorentina o Inter, Juve, a livello di giovanili, dai e dai, prima o poi, quel giocatore, se ci lavori viene fuori. Garantito. Poi, il percorso di ciascun giocatore è individuale. Alcuni sbocciano subito. Per altri la consacrazione può avvenire lentamente. Dipende da tante altre condizioni. Ed in effetti nel caso di Broh, vale tutto quanto citato nell’articolo. Questo è il motivo per il quale molti vanno in prestito un anno dopo l’altro. Dipende molto anche dall’allenatore. Evidentemente Javorcic (oggi al Venezia) Ha saputo dare la giusta collocazione tattica e la giusta fiducia per farlo rendere al meglio, al contrario di quello che hanno fatto Boscaglia e Filippi. In effetti stupisce che dopo un anno da titolare il SudTirol non lo abbia riscattato. In una squadra come quella, che di deve salvare col coltello trai denti, Broh sarebbe stato fondamantale. Buon per noi…

  4. Sicuramente è una buona notizia che Broh stia dimistrando ottime qualità. secondo me , che fosse ormai un buon giocatore lo lascia pensare che nel Tirolo ha giocato quasi sempre e ha contribuito alla promozione. Quindi si poteva benissimo sospettare benevolmente la sua maturità . Bravo.

  5. Con Boscaglia giocava, ho controllato, ma era tutta la squadra che non giocava bene, poi con l’arrivo di Filippo Broh non ha più giocato. Al sudtirol ha fatto bene.

  6. Finalmente… tutti d’accordo.
    Come ho sempre detto, Sarò grato a Baldini due volte, Una Perchè ha vinto i Play Off col Palermo,
    e due perchè si è licenziato.
    Idem con il Sud Tirol Una perchè ha valorizzato Brohba.
    E due perchè non la riscattato!
    Grazie! di cuore.
    Saluti.

  7. Purtroppo Sagramola e Castagnini hanno sbagliato nella scelta iniziale dell’allenatore. Può capitare, tra l’altro Boscaglia arrivò con buone referenze. Da lì poi il rendimento balbettante sino all’arrivo di Baldini. Ma il calcio racconta tante di queste storie.

  8. Broh è il migliore centrocampista del Palermo e uno dei migliori della serie B
    Grande zio Jeremy!
    Mi stai manciannu fiddazze i carni..

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