Palermo, il futuro di Filippi dipende dalla cessione societaria

FOTO PEPE / PUGLIA

Resta o non resta? Il futuro rosanero dell’allenatore Giacomo Filippi è ufficialmente in discussione. Per la prima volta da quasi un anno l’attuale società sta valutando il da farsi. Ma il futuro del tecnico non sarebbe l’argomento prioritario, anche perché non ci sono partite alle porte, visto che il campionato si ferma per due settimane e si torna in campo solo il 9 gennaio.

L’argomento di più stretta attualità resta la cessione societaria. Come già riportato da Stadionews, siamo al bivio atteso da parecchi mesi, il passaggio di mano del pacchetto di maggioranza del Palermo a un gruppo di nuovi investitori (o, meno probabile, un deciso stop alla trattativa) dovrebbe essere questione davvero imminente e ovviamente indipendente da questioni tecniche o legate al risultato di Latina.

Per essere ancora più chiari. I “rumors” confermano che la firma delle due parti in causa (Mirri resterebbe comunque in società, con una quota di minoranza) è davvero a un passo: che senso avrebbe cambiare un allenatore alla vigilia di un quasi certo cambio di proprietà?

Con la doverosa premessa che la situazione societaria e tecnica è in continua (e imprevedibile) evoluzione, la sensazione che trasmetto ai lettori è che il passaggio di società si farà, nel rispetto degli inevitabili tempi tecnici, e che il futuro tecnico del Palermo passerà più dagli investimenti sul mercato (almeno quattro pedine in entrata e quattro in uscita) che dall’eventuale cambio di allenatore.

Filippi, sebbene molto criticato dai tifosi come del resto il duo Sagramola – Castagnini, non è ovviamente esente da errori di valutazione ma merita rispetto per serietà e impegno dedicati alla causa. Nelle disamine “ufficiose” delle ultime due settimane fatte dalla società (che ha già allertato un ex allenatore del Palermo, Silvio Baldini) a Filippi si rimproverano l’involuzione tecnica di alcuni giocatori (Luperini, Dall’Oglio, De Rose, Almici i “focus” principali), qualche scelta di formazione e di modulo, e l’attuale distanza in classifica dalla capolista Bari. Ma c’è una buona fetta di tifoseria, che attribuisce alla società le principali responsabilità, secondo cui con questo organico non si poteva certo competere per il primo posto e che dunque l’attuale piazzamento in classifica fosse l’unico possibile.

Il dibattito tra i tifosi è ovviamente aperto e variegato, toccherà adesso ai vertici societari dare una risposta netta e chiara, senza più tentennamenti: il bivio è arrivato e l’incertezza è sicuramente il peggiore dei mali.

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27 thoughts on “Palermo, il futuro di Filippi dipende dalla cessione societaria

  1. Grazie Direttore per il suo intervento lucido e che porta a guardare con un certo ottimismo al futuro. Personalmente non ritengo Fiiippi il maggior responsabile delle ultime delusioni, ma credo di essere in minoranza… La qualità a centrocampo è davvero scarsa, per non parlare della quantità….

  2. con tutti gli errori che ha fatto dovuti di inesperienza se vogliamo, bisogna riflettere su un punto in particolare: Palermo non ha una rosa da primo posto come Bari, e dal secondo posto ci mancano solo un paio di punti che con qualche pedina giusta in più diventerebbe facilmente raggiungibile – per il resto la stagione era persa e l’unica speranza rimasta è la lotteria dei playoff – concentriamoci a questo – e si programma in modo giusto la prossima stagione !!!

  3. Sono del parere che il maggiore responsabile di questa classifica sia l’allenatore. La squadra c’è, non siamo inferiori al Monopoli, all’Avellino o al Catanzaro.

  4. Co. E sempre le soluzioni ad una è passe possono essere semplicei o complesse. Il Palermo non ha difficoltà da un. Ese ma dall’inizio del campionato. Difficoltà nascoste da una compattezza che da ottobre ha nascosto le difficoltà a fare un gioco di attacco importante.

  5. Le espulsioni sono un dato preoccupante. Gli arbitri non sono mai stati benevoli di sicuro. I rigori che non abbiamo avuto sono invece conseguenza del fatto che in area ci andiamo molto poco e manchiamo di un Plescia della situazione. Però tutte le squadre quest’anno hanno avuto o hanno problemi. Pure il Bari è l’avellino. Scelte Palermo saranno difficili.

  6. Concludo. Certe volte l allenatore è una brava persona e un bravo professionista ma trova giocatori che non capisce e o non lo capiscono. Chiaro che filippi su certe cose si sforza e si avvita dalla prima partita. La coppa contro il picerno ha illuso un po tutti

  7. il fatto che non ci stanno partite alle porte non ha senso, sarebbe meglio cambiare subito guida tecnica.
    Che siamo vicini ad un cambio societario che blocca tutto, è più plausibile.
    Ma speriamo sia un vero cambio, che faccia piazza pulita di chi ha fallito.
    Per me il cambio allenatore è la 1 cosa. Poi gli acquisti e i cambi che servono, perché il Palermo in questo momento è al di sotto delle sue reali possibilità e sotto la guida tecnica di Filippi, certi giocatori di sicuro valore( Almici Luperini ) si sono involuti.

  8. I soldi servono e non ce n’è più, quindi servono. Però diventare proprietà di un fondo, quanto di più anonimo, senz’anima e impalpabile possa esistere. Però i soldi servono.

    1. ti sembra che Sagramola,Castagnini, Mirri e Filippi stanno dimostrando di avere una anima…sensibile verso noi tifosi?

  9. direttore non sono daccordo. Lei definisce seri Sagramola e Castagnini. A mio parere due professionisti seri non devono abbandanare la squadra e non curare gli aspetti tecnici (eventuale cambio di allenatore, interventi sul gruppo squadra) solo perchè sono impegnati sul fronte degli eventuali cambi dell’assetto societario.

    1. “Lei definisce seri Sagramola e Castagnini”… ma dove l’ha letto? Io non ho dato nessun aggettivo… lo dico così, per la precisione, non può fare un discorso sviluppando una tesi su una cosa che non ho detto (gm)

  10. Prima di Dicembre,questa squadra era seconda,pur con tutti i problemi mostrati,ma nelle ultime 5 partite ha fatto 4 punti.La squadra sembra slegata e nervosa,ho visto giocatori che si ignorano, che non collaborano,ognuno sembra reciti a soggetto.Sembra proprio che i giocatori non seguano piu’ il loro allenatore.

  11. Direttore Grazie dell’editoriale e per aver fatto chiarezza e riportato qualcosa in merito. Consideriamo che tutti stiamo aspettando novità. In tutto questo marasma ne approfitto per fare gli auguri a lei e a tutta la redazione. Resto un fedele lettore da anni e vi ringrazio per l’ottimo lavoro che fate.

  12. Sagramola – Castagnini, non è ovviamente esente da errori di valutazione ma merita rispetto per serietà e impegno dedicati alla causa. Ed infatti noi on classifica non mettiamo punti ma serietà ed impegno. Il curriculum parla per loro. Per ottenere risultati occorrono scelte co meritocrazia.

  13. Ricordrete tutti che in estate la squadra e stata costruita sulle indicazioni di Filippi, se ora come spero si cambia il manico e si vocifera di Silvio Baldini io sarei contento perché è uno esperto che conosce la categoria e conosce Palermo, i correttivi li dovrebbe suggerirli lui e sono sicuro che farà benissimo

  14. Il Palermo come rosa è inferiore solo al Bari. Credo che la squadra con un ottimo allenatore e qualche cambio degli interpreti (4 entrate e 4/5 uscite) possa avere ottime prospettive.

  15. Il Palermo come rosa è inferiore solo al Bari. Credo che la squadra con un ottimo allenatore e qualche cambio degli interpreti (4 entrate e 4/5 uscite) possa avere ottime prospettive. Filippi è una persona seria ma a Palermo serve altro

  16. “Mirri resterebbe comunque in società”. Ecco il vero problema. Sulla base di cosa? Competenza? Non mi pare. Capacità? Non mi pare. Risultati? Non mi pare. Fino a quando ci saranno queste persone a gravitare intorno al calcio palermitano non si uscirà dalla mediocrità. Hai voglia a parlare di bivio e svolta.

  17. Aldilà della rosa e del tecnico in questione finchè mirri,sagramola,castagnini rimarranno a dirigere la società il Palermo non vedrà mai la cadetteria.

  18. Vedo che qualcuno persevera nell’errore di considerare i vari almici e luperini come ottimi giocatori. Non lo sono e non è colpa di filippi. Semplicemente non sono ottimi giocatori. Punto.
    E farebbe bene il Palermo a cederli.
    Da tifoso e come molti altri tifosi, farei piazza pulita e terrei solo odjer, accardi, marong, doda e massolo. Gli altri li manderei tutti via

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