Orlando ha deciso: “no” a chi è già presidente di club. E i tempi saranno brevi

“No alle multiproprietà”. Potrebbe essere questo il cardine del bando comunale per l’assegnazione del titolo sportivo per la Serie D. Per avviare la procedura si attende l’ufficialità della non iscrizione del Palermo in Serie B, ma il sindaco Leoluca Orlando avrebbe già le idee chiare sulle linee guida dell’avviso pubblico.

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Come riportato da Giuseppe Leone per la Gazzetta dello Sport, l’elemento principale sarebbe il no alla c.d. “multiproprietà”, cioè ad una proprietà che fa riferimento a soggetti già presidenti di altri club in altri tornei. Un elemento che escluderebbe tanti potenziali candidati (a cominciare da Massimo Ferrero qualora non vendesse la Samp) e rappresenta un’ulteriore stretta rispetto al bando dello scorso anno a Bari, dove ad aggiudicarsi il titolo sportivo fu De Laurentiis che però aggiunse nel contratto una penale da 50 milioni se dovesse cedere il Bari una volta promossi in A.

Proprio il bando del Bari (condotto dal sindaco Decaro) sarà sostanzialmente il modello di quello palermitano, richiedendo ai soggetti interessati l’iscrizione in D, l’ammissione alla Figc e un piano triennale. E soprattutto tempistiche rapide. In Puglia l’avviso venne pubblicato il 23 luglio e chiuso appena 8 giorni dopo e Orlando ha intenzione di fare il prima possibile: dopo il primo parere della Covisoc (il 4 luglio) ci sarà la prima accelerazione e l’obiettivo è pubblicare l’avviso pubblico subito il Consiglio federale che il 12 luglio ratificherà in via definitiva le iscrizioni. L’obiettivo è chiudere la partita entro la fine del mese di luglio.

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26 thoughts on “Orlando ha deciso: “no” a chi è già presidente di club. E i tempi saranno brevi

    1. Obiettivamente non è una bella cosa fare da satellite alle altre società come cerco di fare Sensi a Palermo. Palermo è una grande città.

  1. Esatto, e difficilmente venderà come ha già fatto il grande bugiardo. Cerca un socio che lo affianchi e che metta i soldi.

  2. Rosaenero, ovviamente i tifosi palermitani tra un rosanero doc come Mirri e un romano tifoso di Roma e samp come Ferrero, preferiscono mirri!

  3. Come altra clausola metterei che il potenziale acquirente non debba avere condanne di qualunque tipo, ma anche processi e indagini per reati economici e societari.

  4. Veramente indecorosa la serie d e la c per la quinta città d’Italia per numero di abitanti. Ma anche la serie b.

  5. La soluzione migliore è con imprenditori importanti della città,potrebbe essere importante l’accoppiata Mirri Dragotto…..

  6. Onestamente per tornare a galla…e per tornare a galla intendo in B se non arrivano proprietà forti passeranno anni per tornare alle nostre normali dimensioni (serie B). Con Mirri dove dobbiamo andare ?

  7. Ivan non servono grossi imprenditori e chissà quali capitali per vincere i campionati in serie D,e lega pro,occorre fare le cose per bene con serietà….

  8. Ferrero mette i piccioli e Mirri fa il presidente e ci tutela. Escludere Ferrero se non riesce a vendere entro 15 giorni è una minchiata. Basterebbe mettere una clausola che entro 6 mesi deve vendere la Samp. Mettici una bella penale di 10 milioni e vedi come vende in fretta,
    E’ giusto che possa partecipare. Siamo realisti. Anche se tutto andasse bene ci vogliono 4 anni per…andare in serie A. hanno venduto la società a gente che materialmente non ha messo e non aveva un euro ed adesso escludiamo chi i soldi li ham li mette e può dimostrare di averne ancora tanti. E dai finiamola. Siamo semore noi, Da un estremo all’altro.

  9. Comunque ormai i tifosi sono rassegnati alla D che a questo punto potrebbe essere il punto di partenza per ricreare entusiasmo della tifoseria e della città e per avviare un nuovo ciclo che ci porti in 3 anni in serie A. Sono convinto che in serie D ci sarà più gente allo stadio e più entusiasmo persino dell’ultima volta che eravamo in a e delle ultime stagioni in B. È così dopo che si tocca il punto più basso, c’è voglia di ripartire da zero. Ci sarà entusiasmo come in c2 ai tempi dell’amichevole contro l’Atletico mineiro, nell’anno della rinascita!

  10. Domani dopo la decisione della Federcalcio, il comune acceleri i tempi per il bando e le pratiche per il nuovo palermo pronto a ripartire dalla D. I campionati iniziano a metà settembre. Si lavori per fare iscrivere il Palermo nel girone laziale (l’ideale, oppure in quello lombardo o veneto). Nel girone Siciliano infatti si correrebbe il rischio che centinaia (o migliaia nelle partite decisive) si muovessero in trasferta data la vicinanza dei posti, ma in stadi in molti casi o senza settori ospiti o con capienza insufficienti. Da qui potrebbero esserci problemi. Invece in Lazio, Lombardia e veneto andrebbero pochi palermitani, solo i fedelissimi. Per motivi di ordine pubblico il Bari non fu inserito in girone pugliese ma in quello Siciliano.

  11. Chiunque sarà il proprietario del nuovo palermo faccia come il parma che tenne alcuni big tra cui il capitano Lucarelli integrati con giocatori di categoria. Il nuovo Palermo alletti alcuni big con entusiasmo ritrovato della tifoseria (ci sarà più gente allo stadio in D che in B e persino che nell_ultima A) e con piano triennale con progetto di tripla promozione. Il nuovo palermo riparta da capitan nestorovski, Puscas, Trajkovski, embalo, Rajkovic e pomini con l’innesto di giocatori di categoria. Così a febbraio saremmo già matematicamente promossi e potremmo pure vincere scudetto di D superando ogni record. Meditate gente meditate

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