GdS – Palermo, la testa è già alla Serie D: occhio al “modello Parma”

“Palermo, la testa è già alla Serie D”, questo il titolo dell’edizione odierna del Giornale di Sicilia secondo cui servirà un investimento di cinque milioni per la scalata dalla D alla C e un successivo investimento di 10 milioni per tentare la scalata alla Serie B.

Il piano triennale parte da queste cifre e andrà esposto nei minimi dettagli nelle manifestazioni di interesse che perverranno al sindaco Orlando dalla seconda metà di luglio in poi. La Covisoc prima (domani) e il Consiglio Federale poi (12 luglio), dovrebbero definitivamente escludere i rosanero dalla B, poi sarà tempo di futuro.

PALERMO, BERGAMO SARÀ IL PRESIDENTE

Ci sarà da seguire il modello Parma che in tre stagioni è passato dalla Serie D alla Serie A con una proprietà che ha investito 30 milioni in tre anni per il triplo salto. Gran parte di questa somma (22,2 milioni) è servita a coprire le perdite derivanti dalla promozione in A, coperte direttamente dai soci.

Ma se se la Serie D portò un buco di soli 1,7 milioni, sarà importante fare il salto immediato dalla C alla B che per il Parma ebbe dei costi intorno ai 14 milioni, con ricavi inferiori alla metà. Bisognerà avere anche un po’ di fortuna (i ducali andarono in finale battendo il Pordenone ai calci di rigore) con il girone del sud che potrebbe riservare più insidie rispetto a quello del centro. Ma ci sarà tempo per programmare al meglio il futuro…

LEGGI ANCHE:

LECCE, A UN PASSO L’ARRIVO DI ANTONINO GALLO

ZAMPARINI, PROCESSO RINVIATO AL 10 LUGLIO

PUSCAS: “PALERMO, NON MERITI LA D

5 thoughts on “GdS – Palermo, la testa è già alla Serie D: occhio al “modello Parma”

  1. Quello che mi lascia perplesso è la “necessità” di essere promossi subito dalla C alla B (cosa tutt’altro che scontata), perché altrimenti zavorriamo di nuovo il bilancio. Insomma, mi pare di capire che fare calcio in modo economicamente sostenibile è una pura utopia, se non hai la maglia a strisce (di un preciso tipo, però)!

  2. Drumsal non sarà per niente facile poi chissà perché da tradizione tutto ciò che agli altri riesce subito e facile a noi diventa l’Everest da scalare quindi prepariamoci a fare un po’ di C per un bel po’ non ci credo proprio che in 3 anni siamo in B non fa parte del ns DNA

  3. A noi tutto diventa difficile……
    Ma se uno non ci mette i soldi diventa normale non difficile.
    Al Parma è costato 30 mln.
    Se qualcuno pensa di essere bravo ed ottenere più degli altri spendendo di meno.

  4. Nessun dramma per la serie D. Molti in città preferiscono ora la D e tra 2 anni la B piuttosto che il viceversa! Poi si ricreerebbe l’entusiasmo perduto. Vedete a Bari in d stadio pieno ed entusiasmo alle stelle, voglia di rinascere e infatti promozione in d in largo anticipo. Prima della mancata iscrizione alla b invece erano perennemente mutriati e in contestazione. E così a Palermo. Non ogni male viene per nuocere. Dalla d rinasceremo e in 3 anni saremo in A. Ovviamente bisogna allestire una squadra che domini il campionato e faccia 3 promozioni di seguito senza patemi d’animo.

  5. Comunque il Palermo chieda di essere inserito nel girone laziale della serie D. Infatti le squadre che ripartono dalla d hanno diritto di andare in soprannumero a prescindere dal girone geografico. Il Bari per motivi di ordine pubblico è finito nel girone Siciliano. L’Avellino mi sembra in quello abruzzese. Il Palermo muoverebbe centinaia di tifosi in trasferta e in molti stadi siciliani e calabresi non ci sono settori ospiti così grandi o addirittura non ci sono settori ospiti. Quindi mescolati con il pubblico di casa ci potrebbero essere problemi. Nel girone laziale invece ci sarebbero meno tifosi in trasferta e poi molte squadre di Roma e dintorni. Sarebbe pure più semplice sulla carta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *