Palermo, Pierozzi da 'quinto' a... primo: nessuno ha inciso più di lui ​​

Palermo, Pierozzi da ‘quinto’ a… primo: nessuno ha inciso più di lui

Niccolò Pierozzi sta diventando, giornata dopo giornata, uno dei giocatori più incisivi del Palermo di Inzaghi. Con la doppietta e l’assist decisivo contro il Pescara, il classe 2001 è oggi il giocatore rosanero che, insieme a Pohjanpalo, ha partecipato alla realizzazione di più reti stagionali. Quattro gol e due assist: gli stessi centri del finlandese, per intenderci, ma con un impatto complessivo paradossalmente ancora più incisivo nel gioco e nell’equilibrio tattico della squadra.

La prestazione contro gli abruzzesi ha lasciato una certezza cristallina: Pierozzi sa essere devastante nel ruolo di quinto a destra. Non è un caso che, al netto della rete segnata allo Spezia, tutti i suoi bonus stagionali siano arrivati proprio da quella posizione.

Quando il “quinto” diventa un’arma tattica

Già all’esordio stagionale contro la Reggiana, Pierozzi aveva messo la sua firma con un gol e un assist per Pohjanpalo. Contro il Pescara, poi, ha fatto tutto (o quasi) lui: prima il destro al volo in area per il vantaggio, poi il colpo di testa in elevazione su un assist – annullato per fuorigioco – del finlandese, infine la zampata da due passi dopo il tocco di tacco di Brunori.



Una prova totale, che racconta quanto sia diventato imprevedibile e determinante quando spinge dalla corsia destra. In tal senso, è stato prezioso anche il lavoro di Bereszynski che ha coperto quel lato con ordine e grande intelligenza. Curiosamente, l’unica rete arrivata da braccetto è quella segnata contro lo Spezia: un gol nato ancora una volta da palla inattiva, in una gara cominciata da quinto e proseguita arretrando dopo l’infortunio di Bani.

Inzaghi e Pierozzi: legame che funziona

Pierozzi ha già eguagliato il suo record personale di gol (4), stabilito ai tempi della Reggina. Chi c’era allora in panchina? Sempre Pippo Inzaghi. L’attuale tecnico del Palermo lo conosce bene e ha saputo valorizzarlo al massimo, puntando sulla sua corsa, la capacità di inserirsi e la precisione nei movimenti offensivi.

L’infortunio di Bani aveva aperto qualche dubbio tattico – Pierozzi braccetto e Diakité a tutta fascia, e non viceversa – ma la partita con il Pescara ha chiarito ogni cosa. Con il rientro del difensore e gli equilibri ritrovati, Pierozzi tornerà stabilmente nel ruolo che meglio ne esalta le qualità, ovvero quello di esterno.

I numeri di una crescita costante

Pierozzi non ha saltato nemmeno una partita in stagione, sempre titolare e spesso in campo per tutti i 90 minuti. Le uniche eccezioni? Catanzaro e Venezia, gare in cui è stato sostituito a inizio ripresa dopo un’ammonizione, in perfetta coerenza con il principio “preventivo” di Inzaghi.

Contro il Pescara ha chiuso con cifre da urlo: zero dribbling subiti, 86% di precisione nei passaggi, 2 gol, 1 assist e un’altra rete annullata. Numeri che raccontano la partita di un giocatore rinato – come molti rispetto alla scorsa stagione – e di una squadra che, nonostante le due sconfitte consecutive, sembra aver ritrovato fiducia, intensità e concretezza.

Ancora tanto potenziale offensivo

Certo, il Pescara è una squadra in difficoltà e il contesto va considerato, ma la sensazione è che dai piedi di Pierozzi possano nascere ancora molte occasioni pericolose. Le statistiche raccontano di un solo cross nella gara contro gli abruzzesi – quello che ha portato al gol di Segre – segnale che i pericoli provenienti dal suo lato potrebbero essere molti di più. Con Pohjanpalo pronto a ricevere da lui e Augello sull’altro versante, le soluzioni offensive del Palermo sembrano tutt’altro che limitate.

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17 thoughts on “Palermo, Pierozzi da ‘quinto’ a… primo: nessuno ha inciso più di lui

  1. Fortunatamente, Dionisi non ha avuto il tempo di disintegrarlo. Ci ha provato, ma non ci è riuscito. Adesso, povero Empoli

  2. A volte i giocatori occorre aspettarli. Dare loro il tempo per ambientarsi e mostrare le loro qualità. Io ricordavo il Pierozzi di Reggio. Per fortuna è arrivato Inzaghi e ce lo ha riproposto nella sua versione migliore. A parte l’arretramento momentaneo…

  3. Diakite invece per me resta un difensore. Gli manca , da esterno, la qualità tecnica per produrre assist e gol . Ma ha una forza straordinaria, da disciplinare al meglio, per poter diventare un difensore completo . Essendo giovane non potrà che migliorare .

      1. Vero anche questo. Quanto meno provare. Ranocchia appena arrivato qui e giocando davanti disputò grandi partite prima di infortunarsi. Spero davvero che Inzaghi ci provi prima o poi.

        1. la soluzione ideale sarebbe un bello scambio con lo Spezia Ranocchia via Esposito in 🙂 altro che Ranocchia trequartista. Così Palumbo resta trequartista ed Esposito play basso. Ranocchia è lento come play basso, pensa come trequartista dove conta più la dinamicità, il dribbling stretto e la precisione di profondità. Per capirci meglio, Miccoli sarebbe l’ideale: Ranocchia al confronto è un elefante africano

    1. Diakite gioca da quinto per non fare danni dietro, perche’ non ha l’attenzione e la disciplina tattica per ricoprire quel ruolo. O qualcuno pensa che Inzaghi sia folle?

      1. La penso anche così… Non bastano le qualità fisiche per fare il braccetto e la dimostrazione lo è stata Banya nello scorso campionato. Per adesso meglio così con Bereszynski e Pierozzi, quando poi tornerà Gyasi si vedrà. Diakité ha tutto per diventare un buon terzo di difesa ma deve maturare molto tatticamente e come concentrazione

    2. Diakite ha giocato da quinto perchè in assenza di bani e con peda al centro è insieme a ceccaroni utile nel portare il pallone ai centrocampisti in maniera pulita, ma con bani recuperato deve tornare quinto di centrocampo quello è il suo ruolo con la difesa a tre che utilizza Inzaghi..e ovviamente Inzaghi non è folle..ma un tecnico con una filosofia precisa di calcio..il suo calcio fatto di pressing, di corsa e distanze ridotte fra i reparti e con la minima costruzione dal basso… …!!!!

  4. Finora molto più concreto e decisivo di Gyasi che in teoria era stato preso per fare il quinto… È tornato il Pierozzi di Reggio che tanto ho rimpianto nella scorsa stagione, ma non è stato l’unico nello scorso campionato….
    Con lui, Bereszynski, Diakité e Gyasi quando tornerà siamo più che a posto a destra.

    1. Chissà, magari Giasy verrà riproposto da Inzaghi come guastatore nei due dietro la punta. Come nelle prime partite . Vedremo. Credo possa disimpegnarsi in più ruoli .

  5. Templare e altri se ne facciano una ragione:
    Diakité è il più forte terzino del Palermo e della serie B.
    Diakité ha segnato un gran gol da attaccante contro il Pescara e altri bei gol in passato.
    Diakité è stato il migliore in campo contro Catanzaro, Monza e Pescara (quest’ultimo caso in tandem con pierozzi) e in altre partite.
    Diakité è forte in difesa, da esterno e pure in avanti.
    Diakité onora sempre la maglia a prescindere dell’allenatore di turno

    1. Diakite’ guarisce i lebbrosi! Riuscisse a fare il miracolo anche con gli ossessionati questo spazio sarebbe piu’ snello.

  6. X solo rosanero:
    Hai ragione giasy gioca benissimo anche guastatore tra le punte.
    Giasy è forte e la sua assenza è stata pesantissima come dimostrano le sconfitte disastrose contro Catanzaro e Monza.
    Ma certuni sono manciaescorda, sono così esaltati dal 5 a zero contro il Pescara (che per un tempo non ha giocato ed è in generale la squadra più abbordabile di quelle incontrate) che pensano già di essere in serie A e dimenticano le 2 partite disastrose precedenti.

    1. Quì non dimentichiamo niente..Tu e un piccolo gruppo di Nick che alcuni dei quali sono la stessa persona magari includendo anche te hanno rovinato un sito in cui si poteva discutere di calcio e scambiarsi opinioni…

  7. Finora è il miglior “quinto” della B per rendimento. Con lui ed Augello il Palermo ha la migliore coppia di quinti della categoria.

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