Il Palermo balla con le stelle: c’è gloria per tutti alla festa rosa. Le pagelle ironiche di A&F
Siamo preoccupati. Per uno dei vostri cronitifosi il marketing è la benzina del capitalismo. Per l’altro è solo l’oppio dei tifosi, di matrice neo marxista. Lo capiamo che oggi il Palermo fa il compleanno e capiamo pure che uno la festa la deve fare. Però, francamente, questa cosa che frizzi, lazzi, tricchi e ballacchi coincidono con una partita che diventa già fondamentale per gli umori della piazza e le nostre coronarie ci pare troppo.
Chiudiamo gli occhi e aleggia nella nostra mente il più classico dei titoli giornalistici: “Il Pescara rovina la festa al Palermo” con pezzo che comincia di colore e finisce in cronaca nera. Se ci aggiungete la bestia nera Vivarini e il dente avvelenato di Desplanches in porta che si trasformerà in un incrocio tra Zamora e Jašin, capite bene che temiamo l’effetto sbornia da festeggiamenti.
Rientra Bani, riposa Segre e gioca Bereszyński. Brunori ormai non è più titolare manco in casa e sta comprando un plaid per i mesi invernali in panchina. Si gioca con la maglia celebrativa, solo che al marketing della Puma non hanno considerato che a Palermo a novembre pare di stare ai Caraibi. E così speriamo che la manica lunga non faccia morire di caldo i rosanero.
Si comincia e tutti ci aspettiamo il Palermo ma il primo acuto è del Pescara e questa cosa non ci piace neanche un po’. Però i rosanero si svegliano subito e comincia a prendere campo ma Gomes si fa male senza capire manco lui né come né perché e così Pippo è costretto a sprecare prestissimo la prima sostituzione, senza neanche la scusa dell’ammonizione, per fare entrare Segre. Non giochiamo bene e facciamo fatica ma il gol comunque arriva su un tiro ravvicinato di Pierozzi su assist di petto di Pohjanpalo. In vantaggio per caso, ma va bene così!
Il Palermo non si accontenta, prova a legittimare il risultato e scalda finalmente le mani a Desplanches che fino a quel momento aveva solo raccolto mestamente la palla dentro alla rete. Nel finale di primo tempo torna a farsi vedere un po’ il Pescara ma non cambia nulla e ce ne andiamo al riposo con il minimo sindacale nonostante il raddoppio di Pierozzi, annullato per fuorigioco di qualcuno.
Si riparte con Brunori al posto di Le Douaron che ha avuto occasioni importanti ma se l’è mangiate con più gusto di una pupaccena. Il Palermo raddoppia subito e comincia a salire in cattedra il Capitano, apertura a tagliare tutto il campo per Pierozzi che mette un cross al bacio per Segre che arriva di corsa indisturbato, come un’anziana signora nel posto riservato sul bus, e insacca di testa.
I rosanero giocano sul velluto e la differenza con il Pescara è davvero troppa perchè possiamo anche minimamente preoccuparci. E così arriva l’ennesimo palo stagionale di Pohjanpalo che si è affezionato ai legni più di un commesso dell’Ikea. Ma l’appuntamento con il gol rosanero è solo rinviato perché a segnare ancora è Pierozzi su un colpo di tacco di Brunori che mette fuori tempo la difesa abruzzese su calcio d’angolo. Pierozzi bomber e partita in ghiaccio.
Inzaghi fa entrare Peda per Bani che viene mandato a riposare con una bella camomilla e le pianelle a un orario decente e prima che finisca “Ballando con le stelle”. La squadra non si ferma e continua a giocare, sopratutto per fare segnare il primo gol a Brunori. E dopo un po’ i rosanero ci riescono con una trama fitta e precisa di passaggi che si concludono con un bell’assist di Pohjanpalo che consente a Brunori di insaccare, esultare e festeggiare pure il compleanno.
Escono Palumbo e Bereszyński per lasciare spazio a Vasic e Diakité. E Pippo l’azzecca precisa, perché arriva anche il quinto gol con un colpo di testa proprio di Diakite pescato in area da un bell’assist di Vasic. Ed allora è veramente una serata straordinaria e finisce tutto in gloria!
Il Palermo torna alla vittoria strapazzando un Pescara davvero troppo inferiore rispetto ai rosanero. Non abbiamo risolto tutti i problemi ma festeggiamo meritatamente il compleanno godendoci i tre punti e una goleada a cui non eravamo abituati. Siamo ripartiti, speriamo di non fermarci più. Forza Palermo!
Joronen 6 – Si mostra subito reattivo su un colpo di testa da distanza ravvicinata che di fatto è l’unica parata che deve compiere. Poi esagera nella reattività uscendo in maniera inspiegabile lontanissimo dalla porta e creando così, causa scontro fortuito con i compagni, l’unica vera palla goal degli avversari che se la divorano incredibilmente. Fortunato.
Bereszynski 6,5 – È vero che gli attaccanti avversari non sono niente di che, però c’è piaciuta la sua capacità di entrare subito in confidenza sui movimenti difensivi e la sua caparbietà. Promosso.
(dal 33′ s.t. Diakité) 7 – Conferma il buon momento di forma che sta attraversando ed il goal segnato in 15 minuti in campo è la giusta soddisfazione, accompagnato da una bella esultanza. Ninja.
Bani 9 – Il voto non è tanto alla prestazione, peraltro eccellente, quanto alla sua importanza non solo per la linea difensiva, ma per tutta la squadra in termini di autorevolezza e carisma. Inamovibile
(dal 19′ s.t. Peda) 6 – Entra che la partita è già incanalata sul binario della vittoria e non deve faticare più di tanto ma si mostra comunque attento e pronto a fare il suo dovere di vice-Bani. Puntuale.
Ceccaroni 7,5 – Nonostante sul tabellino dei marcatori finiscano quelli che giocano sull’altra fascia, in realtà stavolta è la catena di sinistra (come la chiamano quelli competenti), composta da lui e da Augello, a fare sfracelli. Infaticabile.
Pierozzi 10 – Ritorna nel suo ruolo naturale e risulta nettamente il migliore in campo: due goal, un altro annullato, un assist perfetto e un’assoluta padronanza della sua zona di campo per tecnica, aggressività e fisicità. Hombre del partido.
Palumbo 7 – Non gioca ancora ai livelli che ci aspettiamo da lui ma pian piano comincia ad avvicinarsi, giocando un’infinità di palloni, alcuni anche con preziosismi non sfruttati dai compagni, e cercando sempre di proporsi al centro della manovra. Crescendo rossiniano.
(dal 32′ s.t. Vasic) 6,5 – Quando entra, la partita non ha più nulla da dire ma lui evidentemente sì e stavolta si fa apprezzare per cattiveria agonistica ed anche per l’assist che vale il rotondo cinque a zero finale. Iniezione di fiducia.
Ranocchia 6,5 – Finalmente una partita positiva per intensità e intelligenza tattica anche se con qualche imprecisione. Recuperato.
Gomes s.v.
(dal 16′ p.t. Segre) 7 – Non doveva giocare, sia per rifiatare sia per provare nuove soluzioni a centrocampo, ed invece alla fine si ritrova sul tabellino dei marcatori grazie ad uno di quegli inserimenti e alla sua specialità sui colpi di testa che ce l’hanno fatto tanto apprezzare. Present arms.
Augello 7,5 – È l’altro anello della catena di cui parlavamo nella pagella di Ceccaroni cui rinviamo per evitare duplicazioni. Paganini (noi).
Le Douaron 6 – In una giornata così non possiamo dare nessuna bocciatura però onestamente se la meriterebbe tutta per le due palle-goal clamorosamente fallite e per la tanta confusione mostrata. Sei politico.
Pohjanpalo 7 – Sembra incredibile che il Palermo segni cinque goal e nessuno porti la sua firma ma il suo impatto sulla gara è comunque devastante con due assist (che sarebbero tre sono goal non venisse annullato per fuori gioco), un palo e un pericolo costante per gli avversari che avranno gli incubi solo a ricordarne le movenze. Vichingo.
(dal 1′ s.t. Brunori) 7,5 – Sarà anche una coincidenza ma con il suo ingresso in campo il Palermo segna quattro goal, rispetto all’unico del primo tempo in cui la squadra aveva comunque creato tanto. Ancora più importante è che uno dei goal sia suo, così come un assist di tacco, al termine di ripetuti tentativi dei compagni di farlo segnare. Happy birthday.
Inzaghi 8 – C’era bisogno di una reazione forte e decisa dopo la prima crisi stagionale ed arriva puntuale come la morte e le tasse, con una prestazione aggressiva e di carattere ma anche interpretata tatticamente alla perfezione in cui tutti, o quasi, i protagonisti si trovano al posto giusto. Intelligente.

Hanno fatto quello che dovevano fare.
Vai Palermo
Resto convinto di tutto ciò che ho scritto in questi mesi . Non siamo la corazzata la numero uno ma soltanto una di quelle squadre che si giocherà i playoff. Leggere questo entusiasmo è anche voi A&F – con i 7/8/10 che si sprecano contro una squadra (ma il Pescara si può definire tale?) di una modestia imbarazzante mi sembra che siamo ritornati i palermitani di sempre , anche degli anni passati. Dove non esiste l’analisi si vive , “a sentimento” dove non si guarda nulla ma sopratutto non si è capaci di esprimere un pensiero critico . Io che non mi lascio travolgere da una partita inesistente come quella di ieri confermo che questa squadra non è stata costruita e rinforzata x come noi speravamo ma ancor di più meritavamo dopo 3 anni di prese x i ….fondelli. In ogni caso a gennaio va rinforzata adeguatamente si si vuole ambire ai primi due posti. Questa settimana più volte ho letto che la squadra x 8/9- 11esimi era ( ahimè ) la stessa degli anni scorsi con i risultati che ben conosciamo. Faccio un piccolo preambolo , che forse è sfuggito ai più, ieri sera sullo 0-0 il Pescara ha avanti due grandi occasioni, credo con caligara, che se sfruttate adeguatamente …ripeto il Pescara è cioè il nulla il niente , calcisticamente parlando. Mi auguro che chi ha sbagliato per la terza volta il mercato estivo di questa società ( Bigon) con Osti a gennaio- possa porre rimedio per consentirci non di lottare per i playoff ma per consentire a questa società di entrare , mi permetto di dire di diritto, subito in A senza patemi e lotterie. Buona domenica.
Ps Vorrei ringraziare Guido Monastra per avere accettato la proposta di scrivere un pezzo su stadionews- ma era serio o come si dice a casa nostra “babbiava “ direttore? Io sono sempre disponibile .
le ho risposto di contattarmi in privato, non mi sembra che lo ha fatto (gm)
dopo dieci righe e dopo avere superato metà commento: “faccio un piccolo preambolo” 😂
Come sempre quando il Palermo vince i commenti scarseggiano. E io invece oggi voglio intervenire per ringraziare. Ringraziare la società per aver organizzato questa splendida festa. Ringraziare Vincenzo Ferrera per il magnifico monologo che mi ha commosso fino alle lacrime. Ringraziare chi ha pensato alla danza della ballerina sospesa tra i palloncini rosa sulle note di “Io che amo solo te” (e smettetela di dire che porta attasso). Ringraziare i ragazzi per questa splendida vittoria con una nota di merito speciale (a parte Pierozzi e Augello) per Vasic che sul 4-0 è entrato bello carico inseguendo un avversario in fuga fino a rimediare un’ammonizione e confezionando (come ha rimarcato Inzaghi) un assist da campione per Diakitè. Ho 68 anni e nella vita sono passato dall’abbonamento ridotto per bambini all’abbonamento ridotto per anziani. Il Palermo è la mia vita e non mi vergogno a dire che ieri sera mi sono commosso nel vedere scorrere sullo schermo tutte quelle azioni di gioco la maggioranza delle quali vissute dal vivo, nel riconoscere i tanti volti cari di campioni che ho amato, nel ricordare tutti quelli che non ci sono più ma che sono sempre accanto a noi sugli spalti dello stadio. Grazie al mio Palermo. Grazie per aver segnato le stagioni della mia vita.
Lo avevo già sottolineato ieri sera caro Vitogol. Criticabile su alcuni aspetti questa nuova società è da elogiare e ringraziare per le emozioni profonde e di grande qualità che riesce a donarci. Anche io ieri sera con mia figlia ci siamo commossi.
E non so se hai già avuto modo di vedere il video con Sperandeo protagonista. Posto 22 credo sia il titolo. Da brividi…
L’ho visto e ho pianto ripensando a mio padre ricoverato in Unità Coronarica al Cervello che si sveglia all’alba di un sabato mattina con un paio di flebo attaccate al braccio e una serie di fili sul petto. Il suo primo pensiero: “Che ha fatto ieri sera il Palermo a Pistoia?”. E io: “Tranquillo, papà. Abbiamo vinto 2-0 con doppietta di La Grotteria”. Quello fu l’ultimo sorriso che vidi sul volto di mio padre. Morì il giorno dopo, domenica 3 febbraio 2002. Ieri sera l’ho sentito di nuovo vicino a me in Gradinata; come altre persone care. Chi non ha una squadra da amare non potrà capire mai. Forza Palermo sempre.
Ecco. Per chi non lo avesse capito questi sono i sentimenti che ci spingono da anni a spendere quattro chiacchiere sul nostro Palermo. Il resto viene dopo. Conta poco. Un saluto rosanero.
“Chiudiamo gli occhi e aleggia nella nostra mente il più classico dei titoli giornalistici: “Il Pescara rovina la festa al Palermo” con pezzo che comincia di colore e finisce in cronaca nera.”
Sono convinto che non siate stati i soli e dopo i primi minuti ne ero personalmente terrorizzato. Fortuna che ogni tanto posso stolitiare e finire contento e soddisfatto nonostante G. Leopardi sulla spalla 😀
“L’uomo dei cinque palloni’ ( Ferreri, ‘65 -forse-). Storia di palloni gonfiati. Palloncini. Fino a quando si può gonfiare un palloncino, prima che scoppi? Il punto preciso, l’attimo preciso del ‘Break-Up’ ( è la settimana rosa, siamo inglesi, paisa’). Un film disgraziato, prima fatto a pezzi, per infilarlo in un film a episodi, poi più volte ricomposto, secondo le direttive di un produttore poco convinto. Apologo durissimo contro una Società consumistica, da parte di uno dei grandi maestri del Cinema Italiano. Film bellissimo, completamente restaurato alcuni anni fa. Bellissimo anche Mastroianni, magro, pallido, indolente e follemente estraneo. E conturbante (finalmente) Catherine Spaak.
Auguri ai nostri Colori ! La festa é stata onorata, sulle stanche membra del povero Desplanches il Palermo ha banchettato e surclassato la dimessa vittima sacrificale. Smarrita nelle difficoltà, incapace di trovare un’identità di gioco precisa col catanzaro. Sottomessa ed arrendevole col monza destinato ad un campionato al vertice, la Squadra ha dato quel segnale importante da noi tutti invocato. Rimane la sensazione di una rosa incompleta ma oggi é un pensiero nascosto nelle retrovie della mente, un monito a non rilassarsi mai. Ora confidiamo nelle abilità del Mister che dovrà costruire i presupposti per rivivere queste belle emozioni.
Andiamo a castellammare fiduciosi, il risveglio c’é stato ! Forza Palermo Sempre
Tutto bene…ma adesso guai ad abbassare la guardia, fino a gennaio,dove senza se e senza ma, qualcosa va fatta nel mercato invernale!
Concordo con vitogol. L’assist di vasic è da campione, come è da campione il gol di Diakité (un difensore che segna un gol da attaccante col fiuto del gol).
Sono fiero di avere difeso vasic e di avere elogiato Diakité
Le mie pagelle
Joronen 5,5 (grave errore nel primo tempo compensato da una grande parata)
Bereszynski 6
Diakitè 9 (in pochi minuti gran gol, serpentina e azione).
Bani 7
Peda 6
, Ceccaroni 5,5 (grave errore nel primo tempo)
Pierozzi 9
Palumbo 7
Vasic 7,5 (assist da favola).
Ranocchia 5,5
Gomes 7,5 (nel primo quarto d’ora giocava solo lui)
. Segre 7,5
), Augello 7
Le Douaron 5
(dal 1′ s.t. Brunori 8)
Pohjanpalo 7
Definisci il 5,5 a Ranocchia.
Ho messo 5,5 perché era festa e il palermo ha stravinto.
Altrimenti avrei messo meno.
Ieri (come in tante altre occasioni) Ranocchia non tira, non segna, non fa assist, non copre, non si segnala per un’azione degna di nota. Io sono obiettivo, non impazzisco per pierozzi ma gli ho messo 9, non impazzisco per segre ma gli ho messo 7,5. Però ripeto non vedo una sola azione di ranocchia da elogiare in tutta la partita
adesso è tutto molto più chiaro: lei non ha mai visto una partita di calcio. E comunque per oggi può bastare, giusto? (gm)
No direttore, costui è semplicemente un troll che ci (a noi utenti genuini) e vi (a voi gestori del sito) prende per i fondelli apertamente.
A diesse rispondo che non sono un troll, respingo al mittente ogni sua accusa. Poi avviso quel tizio che Diakité ha segnato mentre Pojanpalo no, ma diesse mette voto piu’ alto a chi non segna. Incredibile ma vero.
Comunque non drammatizzavo le brutte e meritate sconfitte contro Monza e Catanzaro, e non enfatizza più di tanto la bella e meritata vittoria di ieri.
Non consideravo da retrocessione il Palermo visto contro Monza e Catanzaro e non considero da serie A il Palermo visto ieri contro un Pescara molto al di sotto di quanto immaginavo, finora la squadra più abbordabile vista al Barbera.
Quando si vince non solo i commenti scarseggiano, ma un certo troll anziché usare il suo account principale, col quale scrive solo quando le cose vanno male, usa quello secondario, col quale scrive senza isterismi fingendosi addirittura ben educato e cortese, con tanto di cordialità nei confronti del Monastra (che insulta quando usa l’altro account).
Roba da SPDC….vabbè….i miei voti:
JORONEN 6,5 – Mezzo voto in meno per il pasticcio fatto nel primo tempo in cooperazione con Ceccaroni. Senza quell’intervento maldestro sarebbe stato da 7 per l’ottima parata su (mi pare) Di Nardo, l’ennesimo grande intervento di questo inizio stagione. Finora è stato il miglior giocatore del campionato del Palermo dopo Pierozzi e Bani.
BANI 7 – Attento, preciso, sicuro. Imprescindibile.
(PEDA 6 – Subentra a Bani quando la partita è oramai in ghiaccio, fa il compitino senza sbavature)
BERESZINKSY 6,5 – Gioca con sicurezza ed esperienza, limitandosi alla fase difensiva. Unica sbavatura l’ammonizione . E’ da valutare contro avversari più probanti.
(DIAKITE 6,5 – bello l’inserimento offensivo in occasione del gol)
CECCARONI 6,5 – Come nel caso di Joronen, mezzo voto in meno per il pasticcio che poteva costarci lo svantaggio. A differenza di Bereszinski partecipa più alla costruzione della manovra, e si rende pure pericoloso in attacco.
PIEROZZI 8 – In stato di grazia.
AUGELLO 7 – molto attivo in fase offensiva, si è rivisto il vero Augello.
GOMES S.V.
(SEGRE 7 – Il solito Segre: oltre al gol il consueto repertorio di “garra”, come si usa dire. Il capitano morale della squadra)
RANOCCHIA 6 – “Diligente” è l’aggettivo che meglio descrive la sua partita. Fino a quando il Pescara è in partita gestisce la palla senza sbavature ma non trova spazi per la verticalizzazione della manovra, poi quando sbracano si scioglie pure lui.
PALUMBO 6,5 – A centrocampo risulta più nel vivo dell’azione rispetto a quando viene schierato come trequartista. Gli manca però quel guizzo offensivo (l’assist illuminante o il gol) che è nelle sue corde
(VASIC 6) – Entra, si fa ammonire assurdamente quasi subito. Poi sforna un bell’assist per il 5-0 di Diakitè. La partita era di fatto finita, quindi troppo poco per cantarne le lodi.
LE DOUARON 5,5 – Partecipa al primo gol, in generale si impegna ma i gol divorati pesano.
(BRUNORI 7 – Un gol ed un assist, entrambi di bella fattura. Altri 6 gol e diventa il miglior marcatore in 125 anni di storia del Palermo)
POHJANPALO 7 – Due assist, giocatore imprescindibile in attacco.