Il Palermo Primavera saluta un 2023 d’oro. E può ancora sognare

Si è concluso un anno pieno di soddisfazioni per il Palermo Primavera: il 2023 ha segnato la rinascita della selezione più importante del settore giovanile rosanero, relegata dal post fallimento alla categoria più bassa. Il Palermo Primavera ha trovato una sua dimensione con Stefano Di Benedetto, tecnico in carica ormai dalla stagione 2021/22, che è riuscito in due anni pieni di rivoluzioni (come spesso capita in queste categorie) a riportare il Palermo in Primavera 2 (che equivale alla Serie B).

I numeri del 2023 legati alla scorsa stagione sono impressionanti: il Palermo nel girone di ritorno della scorsa Primavera 3 ha vinto 8 partite e ne ha perse 3, vincendo in anticipo il girone B e conquistando la promozione battendo il Bari in finale, con un pareggio all’andata e una vittoria al ritorno.

Se la promozione dalla Serie C alla Serie B della Primavera era “in conto”, anche se non facile da raggiungere, l’impatto con la categoria superiore rimaneva un’incognita, con il club che ha sin da subito dichiarato che l’obiettivo era una salvezza tranquilla con il mantenimento della categoria. Di Benedetto e i suoi ragazzi sembrano però avere dei piani diversi e con 7 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte si trovano adesso al quinto posto del girone B di Primavera 2, in piena zona playoff, con il sesto posto tenuto a debita distanza (4 punti).

Il resoconto dell’anno dice quindi 16 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte: il Palermo si è confermato squadra di vertice anche in Primavera 2, non punterà alla promozione diretta ma potrà dire la sua fino alla fine. La squadra ha sin da subito appassionato i tifosi che nel 2023 si sono legati affettivamente sia per la vittoria finale di maggio ma anche per la clamorosa striscia casalinga che si è interrotta solamente negli ultimi mesi. Nelle ultime 20 partite giocate al Pasqualino di Carini (dal 2 aprile 2022 al 23 dicembre 2023) il Palermo ha vinto 18 volte (14 consecutive), pareggiato una e perso una. Prestazioni, bel gioco e risultati che sono sempre stati all’altezza nonostante gli interpreti siano cambiati.

Lo scalino per tornare nel calcio che conta – la Primavera 1 dove ci sono Milan, Juventus, Inter e compagnia – appare ancora lontano (sicuramente di più di quello che si prospetta per la Prima squadra), ma il Palermo può e deve porsi almeno due obiettivi per il 2024: riuscire a mantenere alto il livello messo in mostra in questa prima metà di Primavera 2, ma anche cominciare a “sfornare” talenti per la prima squadra o comunque futuribili. Un piccolo esempio può essere Giacomo Corona, che sta giganteggiando con l’Empoli in Primavera 1 ma non si è ancora affacciato in prima squadra. Il Palermo ha altre opzioni in rosa, tra gli altri Di Mitri e Grotta.

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