Palermo, sfida al “Ceravolo” per restare in alto: rosanero imbattuti contro un Catanzaro in crisi ​​

Palermo, sfida al “Ceravolo” per restare in alto: rosanero imbattuti contro un Catanzaro in crisi

Sabato sera il Palermo farà visita al Catanzaro per la 9a giornata di Serie B, in un match che mette di fronte due squadre con prospettive molto diverse. I rosanero, reduci dal pareggio con il Modena, viaggiano nelle zone alte della classifica e restano imbattuti, mentre i calabresi stanno attraversando un periodo complesso, con risultati altalenanti e una lunga lista di infortunati che ne limita le rotazioni.

Per il Catanzaro di Alberto Aquilani si tratta di una partita dal peso specifico notevole: dopo il k.o. interno contro il Padova, la squadra è chiamata a una reazione d’orgoglio davanti al pubblico del “Ceravolo”. Servirà un’impresa, considerando la differenza di valori e investimenti rispetto al Palermo, che ha ambizioni da promozione diretta e la solidità di un progetto strutturato. Aquilani, nonostante le rassicurazioni della dirigenza, rischia la panchina.

Dubbi ed emergenza infortuni

Le difficoltà del Catanzaro non si fermano ai risultati. L’infermeria continua a riempirsi: oltre a Pompetti e Di Francesco, anche Frosinini, Verrengia e Bettella sono alle prese con problemi fisici. Quest’ultimo verrà valutato nelle prossime ore, ma il suo recupero resta incerto. In difesa le scelte sono ridotte al minimo e Aquilani dovrà decidere se continuare con la retroguardia a tre o passare a quattro, adattando elementi come Brighenti, Antonini o Di Chiara.



L’ex tecnico della Fiorentina Primavera sta inoltre riflettendo su un possibile cambio di assetto offensivo, magari con due punte e un trequartista alle spalle. Occhi puntati su Iemmello, desideroso di riscatto dopo l’errore dal dischetto contro il Padova, e su Cissé, tra i più vivaci in questa fase delicata. Potrebbe tornare utile anche Pandolfi, vera bestia nera del Palermo con quattro gol in cinque sfide dirette tra Serie B e C.

Un passato che pesa: i numeri del “Ceravolo”

La storia racconta di una sfida equilibrata ma ricca di significato per entrambe le tifoserie. A Catanzaro il bilancio parla chiaro: 11 vittorie per i padroni di casa, 8 pareggi e solo 3 successi del Palermo. L’ultima gioia giallorossa contro i siciliani in Calabria risale però al lontano 1990, quando Fontana, Criniti e Coppola firmarono un netto 3 – 0. Da allora, il “Ceravolo” non ha più visto il Catanzaro battere i rosanero.

Nel confronto più recente, datato aprile 2024, il Palermo si impose 3 – 1 ribaltando un trend storico che lo aveva spesso visto soffrire in terra calabrese. Sabato, i rosanero arrivano con il vento in poppa, forti di due vittorie e un pareggio fuori casa, ma consapevoli che il “Ceravolo” resta uno dei campi più caldi della categoria.

Serve una prova di carattere

Per Aquilani e i suoi, la sfida contro il Palermo rappresenta un crocevia stagionale. Oltre al valore tecnico dell’avversario, sarà un test di mentalità: servirà compattezza, intensità e capacità di sfruttare ogni episodio. Il tecnico romano conta sull’orgoglio del gruppo e sul sostegno del pubblico per provare a invertire la rotta.

Il Palermo, invece, dovrà confermare maturità e continuità, consapevole che la Serie B non ammette pause. A fare la differenza, come spesso accade, saranno i dettagli.

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