Palermo tra errori e regali: premiato l’impegno, bravo Brunori

FOTO PEPE / PUGLIA

Non voglio scrivere molto sulla più che mai preziosa vittoria infrasettimanale del Palermo contro la Virtus Francavilla, inimmaginabile un certo punto della partita in cui forse ci si aspettava il peggio. Non voglio perché non credo ci siano grandi riflessioni da fare, se non prendere atto, a parte la soddisfazione dei tre punti molto importanti per la classifica e il morale della squadra e dell’ambiente dopo la figuraccia di Torre del Greco, che alla fine sono gli episodi che fanno il risultato, tutto il resto conta poco.

Poteva cambiare tutto dopo 11 minuti la concessione di un rigore agli ospiti per un fallo su Ventola lanciato a rete, sul quale l’arbitro ha ritenuto di sorvolare; ancora di più avrebbe potuto cambiare tutto, in negativo per il Palermo, la sciagurata espulsione dopo mezzora di Perrotta per un fallaccio inutile su Pierno. E poteva invece già cambiare tutto a favore dei rosanero, motivati e rinvigoriti dal dovere giocare in dieci contro undici per un’ora dopo un inizio quanto mai scialbo, se Luperini avesse realizzato nel recupero del primo tempo un gol che sembrava fatto.

Ha cambiato tutto, definendo il risultato finale, l’erroraccio del povero Caporale dopo dodici minuti del secondo tempo: un dilettantesco passaggio all’indietro verso il Nobile portiere dei pugliesi, sul quale si è avventato come un falco e con il tempo giusto Matteo Brunori, bravo davvero in questa occasione a controllare, dribblare Idda e segnare con freddezza il bel gol, in suo quarto in campionato, della vittoria del Palermo.

E poi, dopo qualche occasione per la Virtus Francavilla decisamente nervosa e poco lucida, hanno contribuito a stabilizzare il risultato le due espulsioni, anche queste sciagurate, tra gli ospiti nella fase decisiva, quella in cui avrebbero dovuto fare il massimo sforzo per cercare di pareggiare: prima l’attaccante Perez, capace di farsi ammonire due volte e dunque buttare fuori per inutili e sguaiate proteste e poi, durante il lunghissimo recupero, il portiere Nobile, arrivato quasi a metà campo a toccare nettamente a terra la palla con le mani per fermare un contropiede rosanero.

Ecco, episodi che alla fine hanno determinato il successo di De Rose e compagni, con Brunori bravissimo ad approfittare del prezioso e insperato regalo di Caporale e a regalare ai suoi compagni tre punti davvero d’oro. Così è, se vi pare.

Per il resto, ho poco altro da dire, se non che il Palermo ha comunque profuso impegno adeguato per guadagnarsi la vittoria e che sicuramente ha fatto la sua parte, per innervosire ulteriormente gli uomini del furioso Roberto Taurino (espulso anche lui insieme a un collaboratore), il sostegno caloroso del pubblico dello stadio Barbera. E ancora, voglio dire che non capisco perché Filippi continui a insistere sul deludentissimo Fella e che trovo ridicolo il silenzio stampa a fine partita degli ospiti, che dovrebbero incazzarsi con se stessi per le troppe sciocchezze senza prendersela con gli altri.

Ciò detto, anzi scritto, passo e chiudo. Sperando, senza troppe illusioni, di potere festeggiare nel prossimo appuntamento con il Vulcanico rosanero la prima vittoria in trasferta domenica sul campo della abbordabile Vibonese.

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