Palermo, una Serie B che profuma di A: sarà BellissimA

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Una Serie B come quella del prossimo anno non si è mai vista
. Dei venti club partecipanti (la Reggina è in bilico, eventualmente sarebbe riammesso il Vicenza) solo tre non hanno mai affrontato il massimo campionato italiano: Cittadella, Cosenza e Südtirol. Il Palermo, che torna in cadetteria dopo tre anni, si inserisce quindi in una competizione che assomiglia a una A2. 

Il campionato 2022/23 vedrà due club che hanno fatto la storia della Serie A, che sono retrocessi un po’ a sorpresa e quindi vanno inseriti, per forza di cose, tra i favoriti per la promozione: Genoa e Cagliari. La società ligure vanta 83 partecipazioni in Serie A e una proprietà solida, la 777 Partners, che vuole investire per un immediato ritorno nel massimo campionato. I sardi, che hanno anche vinto uno Scudetto nella stagione 1969/70, vanno verso una rivoluzione dopo l’inconcepibile (per il modo in cui è arrivata) retrocessione; Fabio Liverani in panchina è una certezza, ora bisogna lavorare sulla squadra, che sarà profondamente diversa da quella dello scorso anno. La terza retrocessa è il Venezia, che ha puntato su Ivan Javorčić come allenatore dopo la splendida promozione col Südtirol. 

Poi ci sono le grandi deluse, quelle squadre che – per un motivo o per un altro – hanno rimpianti dopo la scorsa stagione. Il Benevento, nel passato campionato, ha costruito una super squadra e ci riproverà un’altra volta, sempre con l’ex rosa Fabio Caserta in panchina. Il Pisa, altra protagonista, ha ancora l’amaro in bocca dopo la finalissima persa contro il Monza; la società ha deciso di rivoluzionare i quadri tecnici, con l’esonero dell’allenatore Luca D’Angelo (in panchina per quattro stagioni consecutive) e il possibile approdo di uno tra Daniele De Rossi ed Eugenio Corini.

Poi c’è il Brescia di Cellino, altra veterana della Serie B, che è sempre lì a lottare per le primissime posizioni. Dopo il caos con Filippo Inzaghi nello scorso campionato e l’avvicendamento infruttuoso con Eugenio Corini, il patron ha scelto ancora una volta Pep Clotet, già tecnico delle ‘Rondinelle’ nel 2021. La squadra che più di tutte ha deluso, però, è il Parma, nemmeno qualificato per i playoff. Il patron Kyle Krause aveva messo a disposizione risorse finanziarie per costruire una squadra da Serie A (e forse è stato proprio questo il più grande errore) ma né Enzo Maresca né l’espertissimo Beppe Iachini hanno trovato la chiave per svoltare una stagione anonima. Ora la società ha affidato la guida tecnica a Fabio Pecchia, fresco di promozione con la Cremonese. 

Tre club storici sono tornati in Serie B. Il Bari, che vanta 33 partecipazioni in A, ha dominato il Girone C, conquistando la promozione diretta con anticipo. La società di De Laurentiis (che deve risolvere la questione della multiproprietà per evitare un altro caso Salernitana) si sta muovendo per costruire una squadra competitiva, non per “vivacchiare” in cadetteria. Il Modena torna in Serie B dopo sei anni e lo fa grazie agli 88 punti conquistati nel Girone B, che ha visto un bellissimo testa a testa con la Reggiana. Attilio Tesser in panchina è una garanzia ma bisognerà pensare a innesti mirati per non soffrire fino alla fine. E poi c’è il Palermo, che sta attraversando una fase di esaltazione tra la sorprendente vittoria dei playoff e un imminente passaggio di proprietà. Il futuro rosanero, però, è ancora da delineare e i tempi stringono. La quarta promossa, il Südtirol, è invece alla primissima partecipazione in Serie B e ha deciso di affidare la guida tecnica della squadra a un allenatore emergente e preparato, Lamberto Zauli. 

Un campionato “stellare”, quindi, pieno di club storici e proprietà solide; ci sono tutti gli ingredienti per una Serie B “mai vista”. Già la scorsa stagione era stata molto equilibrata – soprattutto al vertice – e competitiva; con l’aggiunta delle tre retrocesse dalla A e le quattro promosse dalla C si va a formare una griglia di partenza di primissimo livello, poi sarà il campo a parlare. 

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17 thoughts on “Palermo, una Serie B che profuma di A: sarà BellissimA

  1. La serie B 2003/04 era la più forte di sempre , vinta dal Palermo: Genoa Fiorentina Napoli Torino Atalanta Catania Bari Messina Salernitana ecc ecc..

  2. Sarebbe bello che cmbiaste il titolo, “Sarà Bellissima” mi ricorda tanto uno slogan di una coalizione politica che ad oggi ha fallito l’obiettivo, non vorrei che il Palermo facesse la stessa fine …..

  3. Appena un mese fa società senza futuro e playoff pieni di insidie e quasi senza speranza. Oggi , dopo un mese, playoff vinti e società piena di prospettive con una B che davvero sembra una A. Equilibrio? Parola ormai riposta per sempre nei cassetti. Peccato. Per me è sempre stata una parola magica.

  4. Pensate che a me piacerebbe tanto continuare con Baldini allenatore . Costruire , lui e il nuovo Ds , il Palermo del prossimo anno con un misto di giovani ed elementi adatti alla B . Un po’ come il primo Palermo di Zamparini per capirci. Vedremo.

  5. Ah! che bell’aria fresca, ch’addora e malvarosa. Ma da quando la Serie B profuma? Tifoso rosanero, che non hai mai perdonato il friulano per le retrocessioni in B. Due volte nella polvere, mai nell’altar. Taran taran GIGIniellu tuttinick idk, va bene invece così, sei contento adesso? Chi è questo Gardini? ‘Io sono la chimica’ ma sono ricordi di episodi e periodi tristissimi. Meglio rifugiarsi in quello finto e gioioso, di C. De Sica. ‘Gli scampi, non li digerisci? Te se ripropongono, i rivedi?’

  6. So che non è molto importante, però mi piacerebbe che il Palermo trovasse uno sponsor unico. Un solo logo pubblicitario sulla maglia, non la collezione di scritte che abbiamo oggi. Non è prioritario, ovvio, però sarebbe un passo avanti anche questo.

  7. Sarà bellissima è difficilissima. Servono rinforzi importanti altrimenti non abbiamo fatto niente.

  8. Non capisco se guitar di riferisca a me. Io chiarisco che per me Zamparini resta il migliore presidente in assoluto per risultati ottenuti e campioni portati a Palermo. Da dimenticare il finale naturalmente, anche se più volte ho espresso dubbi su come tale finale possa essere stato inquinato da losche figure. Per chiarire il concetto.

  9. Io penso che molte squadre che ambiscono alla serie B con allenatori poco esperti come Maresca, D’angelo, Corini, Inzaghi e Caserta saranno un flop in serie B come d’altra parte è successo nel passato campionato. Piuttosto vedo alla grande un allenatore esperto e che sa dare un impronta di squadra come Baldini.

  10. Maresca si , anche se vedendo il Parma quest’anno sembrava più un’accozzaglia di giocatori. Ma Inzaghi e Corini col Brescia, d’angelo con il pisa e Caserta a Benevento sono andate tutte ai playoff. Poi ne salgono tre , normale. Ma hanno lottato fino alla fine .

  11. Secondo me Zamparini non è affatto il più grande presidente della storia del Palermo malgrado i risultati ottenuti. Ci ha spesso preso in giro, ricordatevi solo “l’ultimo regalo fatto alla città di Palermo”….

  12. D’accordo bugia , grande Montesano mi ricordi, ma quando impareremo a tifare Palermo al fi là di categorie, giocatori, presidenti e minchiatelle varie? Questa è la scelta da fare . Io l’ho fatta nel 1969. Immagina quanti ne ho visti.

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