Palermo, Vasic ci crede: “Dopo tante difficoltà mi sento orgoglioso”
Vasic è un ragazzo con la testa sulle spalle: non si è abbattuto quando l’anno scorso veniva fischiato e non si lascia esaltare oggi, dopo i primi applausi. “Le difficoltà non sono mancate – racconta in un’intervista esclusiva a Rgs – . Ho sempre affrontato ogni situazione a testa alta, allenandomi bene. Ora sono orgoglioso e contento. Sono maturato, e non penso che qualcosa possa fermarmi. Non bisogna piangersi addosso quando le cose non vanno: cerco sempre equilibrio e provo a capire dove sbaglio per migliorare”.
Un percorso in salita anche in questa stagione. Dopo appena otto minuti nelle prime sette gare, Vasic ha iniziato a trovare continuità, fino alla maglia da titolare con l’Entella e ai 57 minuti contro la Carrarese. “Ho dovuto aspettare, fa parte del nostro mestiere. Ogni calciatore vorrebbe giocare sempre, la continuità è fondamentale. Ora voglio godermi il momento e proseguire così. Contribuire alla causa mi rende orgoglioso”.
La stima di Inzaghi
Vasic ha da sempre la fiducia di Inzaghi, che ne ha parlato bene sin dal ritiro. “Posso imparare molto da lui: ha una mentalità vincente. Voglio metterlo in difficoltà, poi ovviamente le scelte spettano a lui”.
Contro la Carrarese è arrivata la miglior prestazione in rosanero. “Una vittoria importante, una partita perfetta. Ora guardiamo avanti: vogliamo continuare a vincere”.
Il ruolo ideale e la sfida all’Empoli
Sabato scorso sfiorava anche il primo gol con il Palermo: “Arriverà al momento giusto. Posso incidere anche con la pressione e il recupero palla. Non mollo mai, voglio aiutare la squadra in ogni modo”. Il ruolo da trequartista sul centrosinistra sembra cucito su di lui. “Sto più dentro al campo e tocco più palloni. Mi trovo bene anche da mezzala sinistra, se giocassimo a tre”.
La parola chiave è una: continuità. “Con l’Empoli sarà un test importante. Dovremo curare i dettagli e non farli respirare. Vogliamo vincere”.

Credo che questo ragazzo insieme a Palumbo dietro Pohjanpalo possa essere una delle chiavi vincenti del Palermo.
Io sono del parere che su questo ragazzo si continua ad equivocare. A parte qualche inevitabile imbecille nessuno qui a Palermo si è mai sognato di fischiarlo . Ma poi perché? Non ha mai giocato con continuità, non è stato mai schierato in un ruolo definito, ma perché mai avremmo dovuto fischiare? I fischi, come ribadito da tempo, erano tutti per Dionisi che puntualmente lo mandava in campo a 8 minuti dalla fine . Mio parere naturalmente.
Bravo Vasic te lo meriti.
Sono fiero di averti sempre difeso anche lo scorso anno.