Palermo – Venezia 0 – 0 LE PAGELLE / Diakitè e Bani tengono in piedi i rosa
È finita 0 a 0 e, pur non essendo un grande risultato, il Palermo può essere contento perché dopo un primo tempo equilibrato è stato il Venezia a dominare la ripresa con un possesso palla schiacciante che fortunatamente non ha prodotto grossi pericoli. I rosa restano imbattuti e se ci sono riusciti contro una delle più forti del campionato è perché hanno messo almeno in campo tutto quello che avevano: anche se non era molto.
Inzaghi forse se l’aspettava, se è vero che ha rinunciato a Palumbo (nemmeno entrato a gara in corsa) e ha fortificato gli argini con giocatori da battaglia. Ma la squadra è parsa affaticata fisicamente e stanca mentalmente dopo un tour de force dal quale esce comunque indenne. I cambi operati nel secondo tempo non hanno prodotto gli effetti sperati e il Palermo non si è mai affacciato nella trequarti avversaria: alla fine zero tiri in porta nella ripresa contro i 9 del Venezia. E il carico dei cartellini (compresa l’espulsione di Ceccaroni) è un fardello pesante.
Un passo indietro, sicuramente, ma non è mancata l’attenzione e come spesso accade in serie B le partite che non puoi vincere devi evitare di perderle. Tradotto in poche parole: il Palermo non l’ha vista mai ma è riuscito quanto meno a rendere in salita la strada del Venezia che la porta l’ha centrata solo un paio di volte. La vetta della classifica è ancora a vista e siamo solo alla sesta giornata. La gente è andata via delusa ma non ha certamente fischiato, la maglia è stata sudata fino alla fine.
PALERMO: Joronen 6,5; Pierozzi 6 (dal 1′ s.t. Peda 6), Bani 6,5, Ceccaroni 6; Diakité 7 (dal 40′ s.t. Bereszynski s.v.), Segre 6, Blin 6, Giovane 6 (dal 12′ s.t. Gomes 5,5), Augello 6 (dal 1′ s.t. Gyasi 5,5); Brunori 6 (dal 12′ s.t. Le Douaron 5,5), Pohjanpalo 6,5.
VENEZIA: Stankovic 6, Schingitienne 6,5, Korac 6,5, Sverko 6,5; Hainaut 6, Doumbia 6,5, Busio 7, Lella 6 (dal 20′ s.t. Yeboah 6), Haps 6 (dal 33′ s.t. Bjarkason s.v.); Fila 5,5 (dal 47′ s.t. Casa s.v.), Kike Perez 7 (dal 47′ s.t. Bohinen s.v.).
Joronen 6,5: Sta a guardare a lungo, un solo brivido nel primo tempo ma il tiro avversario è ribattuto da Bani. Un tiro di Perez nella ripresa termina alto. Insomma, suda la maglia ma non sporca i guanti. Però la sufficienza piena la guadagna a sette minuti dalla fine con una bella parata all’incrocio su tiro di Kike Perez.
Pierozzi 6: Un’ammonizione dopo un quarto d’ora (si immola per bloccare un pericoloso contropiede del Venezia) cambia i piani della partita: era partito da braccetto di destra, subito dopo il cartellino Inzaghi lo cambia con Diakité. Gioca condizionato ma non si risparmia e sulla fascia destra, con licenza di attaccare, porta avanti un buon numero di palloni interessanti. Poi, in ossequio alla “legge” di Inzaghi, lascia il campo all’intervallo per non rischiare un altro cartellino.
(dal 1′ s.t. Peda) 6: Ormai è a tutti gli effetti un titolare, nel senso che quando entra in campo la squadra non ne risente: dal suo lato i rischi sono ridotti.
Bani 6,5: Negli episodi più importanti c’è sempre. Ribatte in area col corpo un pericoloso tiro dal limite del Venezia, quando il Palermo batte i calci piazzati è sempre in agguato e va vicino al gol con un tiro da dentro l’area deviato da un difensore. Anche lui viene condizionato da una ammonizione rimediata nel finale del primo tempo e si vede nella ripresa quando diventa dura tamponare i veneti che sono anche forti fisicamente oltre che tecnicamente. Guadagna mezzo punto per un bel recupero difensivo in scivolata.
Ceccaroni 6: Apparentemente non deve nemmeno soffrire più di tanto. In realtà per tutto il primo tempo è talmente concentrato e in forma che rende facile tutto quello che fa. Nella ripresa, con le sostituzioni, deve dare sostanza a una difesa rimaneggiata che soffre un po’, soprattutto all’inizio: il Palermo arretra, il Venezia pressa abbastanza e Ceccaroni va spesso in difficoltà. Finisce la gara stremato, con i crampi e pure con una espulsione nel recupero per doppia ammonizione: ha almeno la soddisfazione di ribattere in area una conclusione pericolosa di Yeboah.
Diakité 7: Comincia laterale di destra e ingaggia tanti duelli di forza per difendere la posizione. Da difensore se la cava abbastanza bene grazie anche a una buona condizione fisica. Nella ripresa, con Peda in campo, torna a giocare a tutta fascia. È molto intelligente in occasione di un paio di sponde in area, sempre sugli sviluppi dei calci piazzati. A volte è goffo ma sino a quando sarà così reattivo, capace di recuperare tanti palloni, sarà un giocatore utile. Una provvidenziale “diagonale” nel finale di gara salva il Palermo.
(dal 40′ s.t. Bereszynski) s.v.: Debutta in maglia rosa, segno che anche lui adesso è quasi al passo con gli altri. Entra in un clima di battaglia e va a fare muro sulla destra.
Segre 6: Nella battaglia di centrocampo, dove c’è da inseguire, combattere e ripartire, è tra i più lucidi perché sta bene sia sotto l’aspetto fisico che mentale. Ha sul piede destro, in scivolata, una buona occasione per sbloccare la gara ad inizio di primo tempo ma la sua conclusione in acrobazia risulta troppo centrale. Nella ripresa va in sofferenza anche lui.
Blin 6: È un giocatore ritrovato dopo un avvio di stagione ai box. Sempre molto lucido nel trovare la posizione giusta, con Segre trova subito una buona intesa e dimostra anche un piede educato (ma già si sapeva) quando di incarica di battere i calci piazzati.
Giovane 6: È stata la sua settimana, nel senso che ha giocato da titolare a Udine e dopo lo spezzone di Udine viene riproposto da Inzaghi fin dall’inizio. Non ha ancora grande personalità ma ha la voglia di sacrificarsi che lo porta ad essere attento e dentro la partita. Dà il suo contributo e una sufficienza stiracchiata se la porta a casa. Esce a mezz’ora dalla fine.
(dal 12′ s.t. Gomes) 5,5: Non è riuscito a cambiare la partita come magari sperava Inzaghi. Si schiera da mezzala sinistra ma tocca pochi palloni.
Augello 6: Per essere uno in forse fino all’ultimo per un problema alla caviglia, non ha giocato male. E’ stato il solito riferimento sulla fascia sinistra ma con una partita così bloccata ha dovuto guardare anche indietro per non farsi sorprendere. Lascia il campo all’intervallo, evidentemente per non forzare.
(dal 1′ s.t. Gyasi) 5,5: Rileva Augello e va a giocare sulla fascia sinistra. Sembra un po’ stanco, fa molta confusione
Brunori 6: Torna titolare e sembra avere la voglia di spaccare il mondo, forse ripensando a quando due anni fa segnò il primo gol stagionale proprio alla sesta giornata e proprio contro il Venezia. È molto attivo, cerca con la sua tecnica di inventare qualcosa sugli spazi stretti ma non è facile. Ed è comunque utile nel pressing dovendo guardare a vista Busio, dal quale passa quasi tutto il gioco del Venezia. Esce stanchissimo.
(dal 12′ s.t. Le Douaron) 5,5: Nemmeno il suo ingresso cambia l’assetto della partita. Vede pochi palloni perché la palla ce l’ha sempre il Venezia: per lottare lotta ma non può fare molto.
Pohjanpalo 6,5: Vita difficilissima, in un area piena di difensori avversari e con spazi quasi inesistenti. Però è sempre in agguato e merita anche mezzo punto in più per la capacità di essere utile in difesa: in almeno un paio di occasioni è provvidenziale con due colpi di testa per spazzare la propria area.

se le altre partite avevano fatto notare un calo fisico questa, specie nel secondo tempo, un crollo fisico. Spero faccia parte della programmazione della resa atletica.
Ok il pareggio, vale oro oggi.
Se il palermo è una corazzata, il Venezia cosa é? Credo che limiti valori veri iniziano a delinearsi.
Qualità e materia grigia: questo manca al Palermo.
Muscoli abnegazione e grinta basterà per andare in A?
Speriamo che a gennaio arrivi un po’ più di qualità, quello che stasera ha ampiamente dimostrato di averne il Venezia.
Ma dove, con un tiro in porta? Il Venezia è pur sempre una squadra che scende dalla serie A con tanti giocatori ancora in rosa di categoria superiore. Eppure questa superiorità si è vista nel secondo tempo soprattutto dal punto di vista fisico, probabilmente per scelte di preparazione, e del palleggio, cosa che si poteva immaginare conoscendo le squadre di Stroppa e le assenze dei nostri giocatori di maggior tecnica a centrocampo. Aspetterei ad emettere sentenze così pessimistiche…
Intanto il Palermo è imbattuto e ha 3 punti in più del Venezia. Non diventate subito catastrofisti come al solito
hai centrato in pieno il punto. di sicuro c’è stato un grande cambiamento dal punto di vista della personalità e della mentalità rispetto agli anni passati, ma di gioco poco e niente, anche quando la squadra ha le energie al massimo. ieri nel secondo tempo la palla l’abbiamo vista col binocolo perchè appena abbiamo finito la benzina si è visto chi gioca a calcio e chi no. e secondo me non è un problema di rosa (che comunque andrà migliorata) perchè se giochi col 352 vuol dire che a calcio non ci vuoi giocare ma vuoi solo non prendere gol, e sono convinto che il palermo abbia i giocatori per proporre un altro modulo. detto questo mi affido al fatto che inzaghi non è uno sprovveduto e che sa come si vince, soprattutto in B
Sono d’accordissimo con tutti i voti, solo avrei dato un punto in più a Ceccaroni che nel secondo tempo ha guidato bene la difesa contribuendo parecchio a contenere l’attacco del Venezia. Inoltre espulsione anche ingiusta.
Il pareggio contro il Venezia ci può stare, dal punto della prestazione però mi aspettavo di più… Il Venezia ci è stato superiore dal punto di vista del palleggio e della condizione fisica, soprattutto nel secondo tempo. Non mi aspettavo ad inizio partita un centrocampo così muscolare, con l’assenza di Ranocchia e con Gomes e Palumbo fuori, è venuto a mancare il palleggio a centrocampo e facevamo fatica a mantenere il possesso, chissà poi perché l’ex Modena è stato tenuto fuori per tutta la partita. Fatto sta che alla fine Joronen ha dovuto fare una sola vera parata, nonostante l’assetto molto offensivo e la qualità del Venezia, quindi stabilità difensiva come sempre ottima, e se non si perdono queste partite contro queste squadre vuol dire che siamo sulla buona strada e che l’allenatore non vuole giocare a fare il fenomeno, l’anno scorso una partita così l’avremmo probabilmente persa. Per il bel gioco ci sarà tempo… intanto un +1 per noi e un – 2 per il Venezia che fanno classifica, stasera voglio essere ottimista e vederla così, in attesa anche dei veri Brunori, Gyasi, Palumbo e Bereszynski e del ritorno di Ranocchia, che sarebbe tanta roba.
Per tornare alla prestazione di stasera e sulla valutazione dei singoli, a me sono piaciuti Joronen, Bani, Diakité e Blin, da tutti gli altri mi aspetto di più e soprattutto da Gyasi e Le Douaron.
direttore non so se è una cosa dettata dall’affetto ma lei ha proprio un debole per brunori. oggi il 6 proprio no, anche io gli voglio bene ma stasera è stato imbarazzante.
per il resto niente da dire, tutto è andato come previsto, squadra in deficit d’ossigeno ed in grande difficoltà, ora vediamo di passare indenni anche la prossima gara che poi c’è il provvidenziale riposo
Io dico che se si vuole generare la stessa minusvalenza di Brunori,
anche con Palumbo, direi che siamo sulla buona strada.
Il miglior trequartista di tutta la serie “ B “ contro lo Spezia,
non deve andare in panchina, meglio in tribuna……..
As’ vad di can, cagher di sgat seinza tagliers al cul’ ( Solo a Palermo, )
Roba da mat’
Direttore, la traduzione, ( E’ potabile! ) la può chiedere al Sig. Alberto Galassi.
Saluti.
Opinione mia, pagelle generosissime. Ben 12 sufficienze, anche oltre, su 15 voti per una partita giocata malissimo sempre a rincorrere l’avversario e nell’incapacità di costruire una azione degna di questo nome. C’è qualcosa che non torna. Brunori non arriva al 5 non avendo toccato un pallone e oltre i meriti effettivi è il 6,5 a Pohjanpalo, l’uomo più atteso, per due colpi di testa a liberare nella propria area di rigore. In attacco non l’ha presa mai. Migliore in campo nettamente Bani. Nella mediocrità del gioco di questa sera, sinceramente non capisco il senso di non mettere nemmeno per un minuto Palumbo. Unica nota positiva la solidità difensiva, però così non si va in serie A
Venezia superiore fisicamente e sul piano del gioco probabilmente anche tecnicamente guidato da un allenatore a mio avviso più bravo di Inzaghi ma che dispone anche di giocatori più bravi ….se questo tipo di pareggio il Palermo l’avesse fatto con Corini o Dionisi stasera sarebbero piovuti fischi allo stadio e critiche sui social oltre che insulti d’altra parte che una certa parte di pubblico palermitano di calcio ne capisce poco non e’ una novità …..via via vengono fuori i limiti di una squadra priva di gente che sa fare goal soprattutto a centrocampo….. se Inzaghi saprà sopperire a tali carenze evidenti avrà compiuto un miracolo
1 tiro nello specchio della porta in 90 minuti (come ai tempi di Corini!), poco più di 30% di possesso palla, fallosissimi…il secondo tempo è stato una agonia. Dal 73esimo minuto fino alla fine il Palermo si è solo difeso affannosamente, senza produrre mezza trama offensiva degna di questo nome ( solo lanci lunghi sbilenchi nella speranza di non si sa bene che cosa).
Evidentemente se Inzaghi ha impostato una partita puramente difensiva, partendo con un centrocampo tutto muscoli e rinunciando a Palumbo, è perché ritiene che il Palermo contro squadre come il Venezia possa uscire indenne solo facendo le barricate, come se fosse una neopromossa.
Francamente non capisco il discorso della “stanchezza”: dal 23 Settembre ad oggi il Venezia ha giocato esattamente quanto noi: in Coppa Italia il 24/9, in campionato il 27/9 e oggi… dunque perché il Palermo doveva essere fisicamente e mentalmente più stanco del Venezia? Considerato oltretutto che in Coppa Italia il Venezia ha fatto meno turnover di noi.
Insomma, oggi l’unica nota positiva, oltre al punticino, è la fase difensiva pressochè ermetica…alla fine Joronen ha fatto solo una parata difficile…Ma in compenso si segna molto molto poco…non vedo motivo di grandi entusiasmi.
Vedremo cosa farà domani il Modena; se vince siamo già a -4 dal primo posto dopo 6 giornate.
Prima dell’inizio della stagione avevo pronosticato un Palermo quarta/quinta forza del campionato, e le ultime due gare confermano che la dimensione del Palermo non è affatto quella della “corazzata”, termine impropriamente accostato al Palermo da troppi, come ripeto da tempo.
Le prossime gare, contro Spezia e Modena, diranno molto delle potenzialità dei rosanero in ottica play-off/lotta promozione.
City Group quest’anno non puoi fallire. Non babbiamo. Oggi surclassati, inzaghi gia punta al secondo posto con le sue dichiarazioni. Bagno d’umilta’ per tutti.
Ho sentito spesso dire la parola corazzata ma la realtà è che non lo siamo e poi in B per vincere occorrerebbe veramente una squadra con centrocampisti che sanno far girare la palla e noi non li abbiamo
Con centrocampisti che azzeccano un passaggio ogni tre non andiamo oltre i play off
Concordo con Guido Monastra su Diakitè migliore in campo.
Ha salvato il Palermo con una diagonale fantastica guardando con la coda dell’occhio il vai col liscio del suo compagno (credo fosse Peda).
Si impegna, lotta, ringhia su ogni pallone, sradica palloni e avvia anche belle azioni.
Dissento da Guido Monastra per voti e giudizi su Gomes e Giasy.
Gomes uno dei migliori in campo, crea le uniche azioni del Palermo del secondo tempo, viene applaudito sonoramente dallo stadio per un recupero a centrocampo e un paio di giocate.
E infatti è considerato uno dei migliori in campo da quasi tutti i giornali on line.
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ha dimenticato di dire che a fine gara i 32.000 dello stadio hanno portato Gomes in processione dallo stadio al Politeama e che il sindaco ha indetto tre giorni di festa cittadina per celebrare la grandissima prestazione di Gomes (gm)
Monastra, lei continua a farsi e a farci prendere in giro da un troll che usa una gimmick velatamente razzista per portare avanti la sua commedia. Non un mero “caso umano” , come è stato detto da alcuni utenti, perlomeno se per tale si intende un soggetto non pienamente capace di intendere e volere (per quanto è indubbio che portare avanti “a tempo indeterminato” un trollaggio tanto sistematico significa avere problemi).
Basta leggere il post che il troll in questione ha lasciato a commento delle pagelle ironiche di Amenta e Ferrara, corredato di numerosi copia-incolla delle valutazioni di Gomes tratte da varie testate locali, per capire che costui porta avanti la sua farsa con lucidità e metodo. Lucidità e metodo che mancherebbero se fosse semplicemente un caso umano, nel senso di cui sopra….
posso allertare l’asp per una perizia psichiatrica, il signore in questione è già stato “contenuto” e perfino “squalificato”. Più di questo non posso fare. Ma lei manco babbìa in quanto a numero di commenti (e di lunghezza) (gm)
proprio tu parli?…che tratti i tifosi e i giornalisti come scimuniti?…ma va fatti na passiata…!!!
Le mie pagelle
Joronen 6,5
Pierozzi 5
Peda 5
Bani 6,5
Ceccaroni 4 – espulsione ingenua e recidiva (si pensi ad espulsioni degli anni scorsi) e incertezze varie).
Diakité 8
Segre 5
Blin 6
Giovane 5,5
Gomes 7
Augello 5
Gyasi 6,5
Brunori 5
Le Douaron 5,5
Pohjanpalo 5.
Nel gioco delle coppie chi sarebbe l’alternativa qualitàtiva di Ranocchia?
Ma veramente credete che una squadra che tira palloni in aria possa salire di categoria? È il quarto anno, identico ai tre precedenti.
Quello che non si capisce è perché anche questo anno , rispetto ad altre squadre siamo sempre in debito atletico e di ossigeno. Ma non avevano fatto una preparazione ad hoc questa estate ???
il Palermo ieri sera ha giocato male facendosi mettere sotto dal Venezia che nelle scorse settimane ha perso in casa con il Cesena e pareggiato con la neopromossa Pescara….., perciò per me levando joronen,bani,diakitè,peda nessuno merita la sufficienza.
Brunori, valore di Mercato non più tardi di un anno fa’
4/5 milioni di euro.
Oggi valore di Mercato 80/100 euro.
Palumbo, con un pochino di buona volontà si potrà fare meglio.
Roba da scienziati….. spero per loro che almeno si si sforzino.
Saluti.
Onestamente, a chi importa delle pagelle
suprematiste di Rosanero?