Palumbo si prende il Palermo: fiducia totale da Inzaghi. Decisiva la "svolta" tattica ​​

Palumbo si prende il Palermo: fiducia totale da Inzaghi. Decisiva la “svolta” tattica

Palumbo si prende il Palermo: da ormai alcune partite il centrocampista si sta mettendo in mostra con prestazioni che stanno aiutando i rosa ad alzare il livello complessivo. E la sensazione è che il meglio deve ancora venire, Inzaghi si aspetta molto di più dall’ex Modena.

Non è stato un cammino breve: Palumbo è arrivato al ritiro di Livigno dopo una lunga telenovela e ha affrontato la preparazione fisica in ritardo. Per questo motivo Inzaghi lo ha prima aspettato e utilizzato con il contagocce, poi sperimentato in varie zone del campo con risultati altalenanti, fino a trovare la soluzione giusta.

Alla ricerca del ruolo giusto

Le ultime due partite hanno chiarito le idee a Inzaghi: Palumbo agirà come trequartista destro nel 3-4-2-1. E’ lì che il fantasista rosanero ha creato i maggiori pericoli nella partita contro la Carrarese ed è lì, più vicino alla porta, dove ha fatto il suo meglio a Modena la passata stagione, quando con 9 gol e 10 assist si è rivelato il miglior centrocampista della categoria.



Non appena si è sciolto il dubbio sulla sua posizione, Palumbo ha iniziato ad apparire nel tabellino: già a Chiavari ha offerto l’assist a Pohjanpalo per il gol del pareggio, mentre contro la Carrarese ha segnato il suo primo gol in rosanero. Non si vedeva una sua giocata decisiva dal contropiede in casa del Sudtirol che aveva portato all’assist per Pohjanpalo.

Qualità ma anche corsa

Con la sua qualità Palumbo fa da legame tra centrocampo e attacco: è quello che il numero 5 ha dimostrato di saper fare meglio. Nonostante ciò, il trequartista ha dimostrato ottime capacità atletiche, dimostrandosi tra i più attivi in fase di aggressione e non tirandosi indietro quando è il momento di rinculare.

Anche per questo motivo sembrerebbe essersi trovata la quadra a centrocampo: in fase difensiva si forma una mediana a tre composta da Palumbo stesso, Segre e Ranocchia. In fase di pressing, i primi due si alternano nell’alzarsi per aggredire i difensori che impostano, mentre quando sono i rosa ad avere la palla tra i piedi Palumbo si alza in trequarti e lascia a Ranocchia i compiti di impostazione. Sembrerebbe essere risolto dunque l’equivoco tattico che riguarda proprio questi ultimi due centrocampisti, con il 10 che inizia l’azione e il 5 che rifinisce.

Da Inzaghi fiducia e pretesa

Pippo Inzaghi si aspetta moltissimo da Palumbo: nel post partita del match vinto contro la Carrarese l’allenatore rosanero ha citato tre calciatori dai quali si aspetta che facciano da traino per gli altri compagni. Il primo è Bani, investito anche della fascia di capitano in virtù delle sue presenze in Serie A; il secondo è Pohjanpalo, attaccante d’altra categoria; il terzo è proprio Palumbo, che non ha il curriculum dei primi due ma ha la fiducia incondizionata del tecnico e la pretesa di “prendersi in groppa la squadra”.

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11 thoughts on “Palumbo si prende il Palermo: fiducia totale da Inzaghi. Decisiva la “svolta” tattica

  1. La soluzione tattica che preferisco. Palumbo di supporto a Pohjianpalo, con accanto un giocatore che possa abbinare corsa e qualità tipo Vasic o Giasy quando starà bene . Senza inutili punte a creare solo confusione e indebolire il centrocampo. Non da corazzata quindi, aggettivo inutile di chi capisce poco e nulla, ma squadra che vuole lottare e dare tutto . Vedremo.

  2. Che questa presunta svolta tattica farà i suoi effetti ( per me è legata inoltre alla presenza necessaria di Vasic ) lo vedremo nelle prossime partite a partire da Empoli, già di per sé il test perfetto.
    I tifosi palermitani sono già stati scottati abbastanza da prestazioni precedenti di sconfitte dove i Segre e i Ranocchia non azzeccavano neppure un rilancio.
    Peccato che Inzaghi ancora non può disporre del dinamismo di Giasy.

  3. Concordo con Valerio. Giasy è fondamentale, Vasic merita applausi, mentre i segre e i ranocchia sono incredibilmente sopravvalutati e pompati da molti media (non da stadionews che giustamente in più occasioni ha criticato soprattutto ranocchia). Eppure Ranocchia non ha giocato bene nemmeno nella facilissima partita della goleada contro la carrarese. Segre (pur giocando bene contro la carrarese) nelle precedenti gare era stato tra i peggiori e contro la carrarese si è esibito in una esultanza polemica e arrabbiata che non è piaciuta ai tifosi come quelle mani portate all’orecchio, come se fosse ancora urtato per la giusta contestazione del settore ospiti a chiavari.

        1. Veramente miccoli, ilicic, trajkovsky, nestorovsky e altri bianchi sono stati miei pupilli.
          E Vasic bianco è un mio pupillo.

      1. Perché i suoi nemici del cuore sono i giocatori bianchi, come, appunto, Segre, Ranocchia, Pierozzi e Bereszynski, che, meritatamente, giocano titolari al posto delle sue perle nere Gomes e Diakite’. Ma, con buona pace di Rosanero, i risultati sul campo dimostrano che il Palermo “depupilizzato” vince, convince e diverte.

      2. Se a te è piaciuta l’esultanza polemica sotto la curva nord contento tu.
        I giocatori sono pagati fior di quattrini e devono accettare le contestazioni.
        Segre era molto arrabbiato anche a chiavari quando giustamente è stato uno dei più contestati.

  4. Giocatore che sta entrando sempre più in condizione e fiducia. Può fare la differenza in questo campionato e lo ha ampiamente dimostrato nei campionati scorsi. Fondamentale dargli libertà in campo, cosa che purtroppo si fa sempre meno volentieri nel calcio moderno, eppure col giusto sacrificio ed abnegazione tattica di tutta la squadra è possibile ed anzi diventa un giocatore illeggibile dagli avversari. Secondo me può rendere ancora di più con un compagno intelligente tatticamente e che sa sacrificarsi come Gomes alle sue spalle.

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