Palermo, brutta sconfitta con la Reggina: al “Granillo” finisce 3 – 0

FOTO PEPE / PUGLIA

Brutto stop per il Palermo, che perde 3 – 0 al “Granillo” contro la Reggina. La formazione di Corini fatica alla prima con i nuovi arrivati (ben 9 su 11), che hanno bisogno di tempo per ingranare e trovare l’intesa. Problemi sia in attacco che in difesa: davanti Brunori e compagni non tirano mai in porta; dietro si intendono male Nedelcearu e Bettella (anche espulso nel finale), che lasciano ‘buchi’ al centro e sbagliano anche tanti passaggi.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Per il Palermo è il secondo k.o. di fila e i rosanero restano a quattro punti. La Reggina, invece, vola: nove punti e primo posto con Frosinone e Brescia.

LA CLASSIFICA

LA DIRETTA TESTUALE

50′ s.t. – FINISCE LA PARTITA.

48′ s.t. – Diversi calci d’angolo per i rosanero, ma Brunori e compagni non si rendono pericolosi.

45′ s.t. – Cinque minuti di recupero. 

44′ s.t. – Ci prova Soleri, che stoppa in area, si gira e tira sul secondo palo: palla deviata in angolo.

40′ s.t. – Espulsione anche nel Palermo: doppio giallo per Bettella, che lascia il campo. Intervento ingenuo su Cicerelli sulla trequarti avversaria.

37′ s.t. – Cambia anche Inzaghi: entra Gori, esce Rivas.

35′ s.t. – Doppio cambio rosa: debutta Vido, che entra insieme a Soleri. Escono Elia e Di Mariano.

28′ s.t. – GOL DELLA REGGINA. La squadra di Inzaghi segna anche con l’uomo in meno. Cicerelli si libera facilmente sulla destra – male Stulac e Sala – e mette la palla in mezzo: Liotti si infila, calcia e con la deviazione batte Pigliacelli.

27′ s.t. – Si riprende. 

26′ s.t. – Cooling break. 

25′ s.t. – Occasione per il Palermo. Sponda di Bettella su calcio d’angolo, Di Mariano tenta un colpo di tacco, ma svirgola il pallone. Dietro, c’era Brunori tutto solo.

24′ s.t. – Doppio cambio per il Palermo: entrano Floriano e Sala, escono Segre e Mateju. Corini si mette col 4-2-3-1.

23′ s.t. – Inzaghi ricorre al 4-4-1.

22′ s.t. – Ammonito Bettella.

19′ s.t. – Inzaghi corre ai ripari: entrano Liotti e Loiacono per Majer e Menez.

18′ s.t. – Fallaccio di Cionek su Di Mariano: espulsione diretta per il difensore della Reggina. Intervento alto con il piede a martello sul braccio dell’esterno rosanero.

15′ s.t. – Esce Canotto ed entra Cicerelli.

13′ s.t. – GOL DELLA REGGINA. Gran gol di Menez, che dribbla due difensori e batte Pigliacelli con un gran tiro a incrociare. Prima, però, sanguinosa palla persa di Segre a centrocampo.

10′ s.t. – Di Mariano ha l’occasione migliore della partita del Palermo finora: cross perfetto di Elia sul secondo palo, Di Mariano arriva tutto solo ma di testa non inquadra la porta.

9′ s.t. – Problema fisico per Saric, alla gamba sinistra: entra Damiani al suo posto.

5′ s.t. – Baricentro basso per la Reggina di Inzaghi, che lascia pochi spazi al Palermo.

2′ s.t. – Subito pericolosa la Reggina con Rivas: salvataggio di Buttaro che devia il tiro in area di rigore. Rivas era stato servito da Menez: l’azione era partita con un lancio smarcante di Crisetig.

ORE 15.05 – INIZIA IL SECONDO TEMPO. La Reggina sostituisce Pierozzi (ammonito) con Camporese: Cionek va a fare il terzino.

48′ p.t. – FINE PRIMO TEMPO. Reggina avanti all’intervallo grazie al gol di Fabbian su calcio d’angolo al settimo minuto. Il Palermo parte male: tanta confusione in attacco e molti ‘buchi’ difensivi – la Reggina infatti raddoppia con Rivas, che si inserisce fra i due centrali rosanero, ma il VAR annulla per fuorigioco millimetrico. La squadra di Corini cresce nel finale, ma nonostante il palleggio sulla trequarti offensiva, non trova occasioni importanti e rimane sotto nel punteggio.

45′ p.t. – Tre minuti di recupero. 

43′ p.t. – Ancora bene l’asse Buttato-Elia: il terzino mette in area un buon cross basso e Brunori sfiora il pallone.

42′ p.t. – Ancora un disimpegno sbagliato da Nedelcearu, finora impreciso: la Reggina poi prova a rendersi pericolosa in ripartenza ma Canotto non controlla il pallone.

39′ p.t. – Canotto dà un calcione a Di Mariano che stava partendo in contropiede: l’arbitro lo ammonisce.

35′ p.t. – Intanto, è stato comunicato il numero di tifosi presenti al “Granillo” per il match.

33′ p.t. – Ancora Palermo: sulla sinistra, Di Mariano rientra e crossa verso Brunori. Gagliolo però anticipa e manda in calcio d’angolo.

30′ p.t. – Continua a spingere il Palermo: Segre (fra i migliori fino ad ora) se ne va sulla fascia destra ma crossa troppo forte. Buona palla poi in profondità per Elia: Di Chiara chiude in corner.

29′ p.t. – Si riparte fortissimo: la Reggina recupera palla e parte 3 contro 1, ma Menez perde clamorosamente palla; poi, contropiede del Palermo con Elia: Di Chiara lo atterra e viene ammonito.

28′ p.t. – Si riprende.

26′ p.t. – Cooling break. 

25′ p.t. – Prende coraggio il Palermo, che palleggia sulla trequarti offensiva e riesce a trovare buoni cross: ci prova Segre, di testa, ma la palla finisce di poco a lato. La Reggina invece si abbassa e lascia giocare gli avversari, cercando poi la ripartenza.

22′ p.t. – Cross di Stulac e Brunori prova a colpire in area, ma la difesa amaranto respinge in angolo.

19′ p.t. – Ammonito Pierozzi nella Reggina.

17′ p.t. – Gol annullato alla Reggina. Il Var segnala un fuorigioco (di centimetri) sul gol di Rivas, che era stato servito da un pallone alto perfetto di Menez. Rivas, poi, aveva battuto Pigliacelli con un pallonetto.

11′ p.t. – La Reggina abbassa il ritmo: la squadra di Inzaghi tiene palla e non rischia la giocata.

7′ p.t. – GOL DELLA REGGINA. Fabbian porta avanti la Reggina sul sviluppi del calcio d’angolo: sponda di Cionek e il centrocampista riceve tutto solo in area e segna di testa.

6′ p.t. – Ottimo cambio di campo di Di Chiara per Canotto: la Reggina si ritrova 3 contro 1 in campo aperto e Mateju salva il Palermo in corner (anche se l’ultimo tocco era stato del giocatore della Reggina).

3′ p.t. Saric, schierato a sinistra sulla linea del centrocampo, gioca in posizione più avanzata, quasi sulla trequarti.

1′ p.t. – Ritmi subito alti: la Reggina sfonda a destra e arriva al cross: Nedelcearu svirgola, ma allontana. Il Palermo prova a ripartire con Brunori, che subisce fallo da Gagliolo.

ORE 14.01 – INIZIA LA PARTITA. Primo pallone controllato dalla Reggina.

ORE 13.59 – Il Palermo attacca da sinistra verso destra.

ORE 13.55 – Reggina e Palermo in campo: i padroni di casa con la maglia amaranto e i pantaloncini neri; la formazione di Corini indossa la terza maglia, quella ispirata a Santa Rosalia.

ORE 13.50 – Le squadre intanto sono rientrate negli spogliatoi: a breve l’ingresso in campo.

ORE 13.45 – Nel pre-partita ha parlato anche Crisetig, centrocampista della Reggina: “Dobbiamo mettere tanta intensità. Il Palermo ha grandi individualità ma che deve ancora amalgamarsi”. E ha parlato anche il rosanero Di Mariano: “La Reggina è in fiducia, ma quest’anno ci sono 15 squadre con valori importanti. Noi abbiamo fatto un buon mercato e i nuovi giocatori si inseriranno bene. Dobbiamo portare il Palermo dove merita”.

ORE 13.40 – Pippo Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky poco prima dell’inizio del match: “C’è una grande atmosfera – ha detto – dobbiamo coltivarla. Sono arrivati giocatori importanti, ma dobbiamo ancora creare un bel gruppo. Sarà una partita complicata”. E sulle scelte per la formazione: “Ho scelto Menez per svuotare l’area dato che abbiamo delle mezzali di inserimento. Santander non è in condizione, mentre Gori può entrare a partita in corso. Vedremo se il campo ci darà ragione”.

ORE 13.30 – Squadre in campo per il riscaldamento. Molto caldo a Reggio Calabria.

ORE 13.15 – Le squadre entrano in campo: primo giro di campo per i giocatori, che a breve inizieranno il riscaldamento.


Trasferta difficile per il Palermo. I rosa giocano sul campo della Reggina, allenata da Pippo Inzaghi, e sono già a un crocevia in questo inizio di stagione: è infatti la partita nella quale verrano inseriti i nuovi arrivi dal calciomercato.

LE FORMAZIONI UFFICIALI (calcio d’inizio ore 14.00)

REGGINA (4-3-3): 22 Colombi; 27 Pierozzi, 3 Cionek, 28 Gagliolo, 17 Di Chiara; 37 Majer, 8 Crisetig (cap.), 14 Fabbian; 31 Canotto, 7 Menez, 99 Rivas.

A disposizione: 1 Ravaglia, 5 Dutu, 6 Loiacono, 9 Gori, 11 Cicerelli, 19 Santander, 21 Ricci, 23 Camporese, 24 Agostinelli, 25 Lombardi, 94 Liotti, 98 Giraudo.

Allenatore: Inzaghi.

PALERMO (4-3-3): 22 Pigliacelli; 25 Buttaro, 48 Bettella, 18 Nedelcearu, 37 Mateju; 8 Segre, 16 Stulac, 28 Saric; 77 Elia, 9 Brunori (cap.), 10 Di Mariano.

A disposizione: 1 Grotta, 12 Massolo, 2 Pierozzi, 3 Sala, 7 Floriano, 15 Marconi, 19 Vido, 21 Damiani, 23 Doda, 27 Soleri, 79 Lancini.

Allenatore: Corini.

Arbitro: Massimi (Termoli).

Assistenti: Cipressa (Lecce) – Saccenti (Modena).

Quarto Ufficiale: Giordano (Manfredonia).

VAR: Piccinini (Forlì).

AVAR: Di Gioia (Nola).

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29 thoughts on “Palermo, brutta sconfitta con la Reggina: al “Granillo” finisce 3 – 0

  1. Prima di diventare squadra Corini deve capire chi sta allenando e ci vorranno 7 o 8 partite . Speriamo metta Brho centrale per supplire alla mancanza evidente di centrali difensivi e poi ne ha le caratteristiche di velocità, anticipo, colpo di testa e tecniche

  2. Prima di diventare squadra Corini deve capire chi sta allenando e ci vorranno 7 o 8 partite . Speriamo che la prossima partita metta Brho centrale per supplire alla mancanza evidente di centrali difensivi e poi ne ha le caratteristiche di velocità, anticipo, colpo di testa e tecniche

  3. Ma come non erano Lancini e Crivello il problema….bisogna avere pazienza ci vuole tempo dobbiamo diventare squadra quello che eravamo con Baldini.

  4. Iniziamo a metterci in testa che in serie B Brunori non farà la differenza come lo scorso anno e Vido potrebbe aiutarlo affiancandolo li d’avanti o siamo troppo leggeri

  5. Riguardando il replay dell’azione del gol, è impressionante tutta la difesa del Palermo rivolta verso la palla e tutti, anche quelli liberi da avversari danno le spalle al centro dell’area dove ci sono 2, ben 2, avversari completamente soli. Se uno avesse mancato la palla, o se il portiere avesse respinto, avevano tutto il tempo di segnare, prima che i difensori facessero mente locale. Movimenti difensivi totalmente da rivedere.

  6. Siamo scarsi e basta.. ovvio tifare sempre..ma non abbiamo dove andare.. speriamo di evitare la retrocessione , dobbiamo lottare solo per questo.

  7. Non siamo scarsi è l’allenatore che non va……..con Baldini c’erano altri movimenti, c’era più pressing, la difesa era più accorta dal punto di vista tattico.

  8. Mi dispiace mister, non voglio criticarti ma non si inseriscono tutti i nuovi giocatori nella stessa partita, l’inserimento deve essere graduale non così è ovvio che la squadra è imbarazzante…….

  9. I vecchi bistrattati hanno vinta la prima e pareggiata la seconda, i nuovi prendono tre gol a partita, cercate Ilici e Cristiano Rronaldo per non retrocedere!

  10. Credo che oggi tutti quelli che hanno criticato Baldini si dovrebbero vergognare. Neanche con Filippi c’era questo smarrimento in campo e questi vuoti difensivi.
    Ora mi chiedo io, era necessario stravolgere la squadra che giocava a memoria e aveva creato un entusiasmo irripetibile in campo e fuori?
    Non si poteva accontentare Baldini dando a lui quei 5-6 giocatori di valore che lui chiedeva per fare il salto di qualità. No, perchè era più giusto stravolgere tutto, e ricominciare con un allenatore mediocre per il quale c’è voluto un mese per sceglierlo neanche se fosse Guardiola.
    Mi raccomando continuate ad osannare l’onnisciente e divino CG, chiedendo pazienza e soprattutto continuate a tenere i salami davanti agli occhi.
    Il guaio è che si rischia di perdere pure gli ultimi rimasugli di quel che di buono aveva costruito Baldini. Già al termine della partita col Bari dissi che Brunori rischia una pericolosissima involuzione. Oggi ne abbiamo visto una preview di cosa può accadere ad un giocatore che non è sostenuto da un vero progetto tecnico.
    Sulla difesa non mi pronuncio neanche. Ma tanto gli scienziati del CG hanno già calcolato tutto e sanno che con questa difesa imbarazzante avremo tutto il tempo di fare i filini nella coda della classifica per tutta la stagione.
    Da che mondo è mondo l’asse portante di una squadra è costituita da un portiere, un centrale, un centrocampista e un forte attaccante che si ergono sulla media dei loro compagni. Ora ditemi, a parte Stulac, chi sono costoro che dovrebbero sostenere l’ossatura della squadra?

  11. Chi pensa che il calcio si fa con il mercato e con i soldi e che le squadre si valutano sommando il valore economico dei giocatori che le compongono oggi ha avuto una lezione. Si e’ deciso di smantellare completamente una squadra vera, che Baldini con fatica era riuscito a costruire, un gruppo compatto e coeso soprattutto moralmente e mentalmente. Adesso per Corini sara’ molto dura, anche perche’ la serie B e’ il campionato piu’ duro che ci sia in Italia, perche’ molto equilibrato e lungo. Ci vorra’ tempo e pazienza, i palermitani sapranno averne? O reclameranno l’esonero dell’allenatore alla prossima sconfitta? Dobbiamo pensare a lottare per salvarci, lasciate perdere i sogni del calcio business, i campionati si giocano sul campo non nelle borse valori.

  12. Quello che dovevo dire l’ho detto un mese fa e ho continuato a dirlo:
    1. squadra costruita male, fondata solo sul fatto (del tutto da verificare) che Brunori continuasse a segnare tanto. E non si è comprato uno decente in attacco come alternativa né un rifinitore vicino l’area che gli desse una palla decente;
    2. la difesa è fatta di gente scarsa. Punto;
    3. Corini – cui voglio bene – ad ottobre al massimo sarà esonerato.
    Sono stato insultato per avere detto questa cosa da chi non capisce nulla di calcio e venera questi del City Group come se del Palermo davvero gli fregasse qualcosa. Vogliono solo fare un affare, altrimenti se ne andranno.
    Svegliatevi, non fate come con Zamparini.

  13. Baldini è nel cuore di tutti noi ma se ne è andato per sua scelta, le vere motivazioni personali nessuno le conosce e comunque sarebbe andato via per l’esonero di Castagnini. Detto questo, anche nei preliminari amichevoli con Baldini al comando si è preso ”Manita”.In molti,i professionisti della pelota, giudicano positiva la campagna acquisti del Palermo ma una squadra non si fa con il mercato, bisogna dare tempo all’allenatore di trovare l’amalgama che come diceva Massimino : Quello non si compra. Purtroppo gli esperimenti e le prove bisogna farle non in amichevole ma in partite vere, con squadre che hanno peogetti di promozione e il risultato è quanto abbiamo visto ieri. Bisogna dare tempo a Corini prima di iniziare con le critiche, consapevoli che questo è un anno di transizione come la proprietà ha dichiarato senza volere ingannare le nostre aspettative, poi magari se le cose non vanno aprire la discussione alle critiche e pretendere che col mercato di Gennaio si mettano le toppe dove serve. Adesso credo sia prematuro e bisogna stare vicino ai colori, Forza Palermo.

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