Repubblica - Le insidie per il Palermo: stato di forma, mercato e scontri diretti

“Signori, in carrozza”. Questo l’incipit dell’articolo dedicato da Repubblica Palermo alla ripresa delle operazioni in casa Palermo in vista del girone di ritorno, che i rosanero iniziano in testa alla classfica ma che come sempre potrebbe rivelarsi ricco di insidie.

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La prima incognita sarà lo stato di forma, da rivalutare dopo undici giorni di sosta e a 23 giorni di distanza dall’ultima partita ufficiale, anche se ormai si tratta di una prassi per la Serie B: una pausa che il Palermo ha affrontato senza un “richiamo” di preparazione, ma con programmi personalizzati e carichi non eccessivi.

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L’incognita più grande almeno nell’immediato sarà il mercato (tanti i movimenti in Serie B), con il Palermo che rimane vigile: due arrivi (quelli Fiore e Moreo) e un terzo possibile (quello di Callegari), più un’ipotesi Calaiò e cessioni che dovrebbero limitarsi al solo Cionek.

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E poi ci sono il calendario e gli scontri diretti: da sabato si riparte senza soluzione di continuità, zero pause e con turni infrasettimanali a tracciare un programma infernale. Oltre allo scontro diretto di Empoli, da segnare il trittico Pro Vercelli-Ascoli-Parma in 8 giornie a maggio il rush finale (Cremonese in casa, Cittadella in trasferta, Avellino in casa, Venezia in trasferta e Bari al Barbera.

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