Serie B, anche il Padova spera nella riammissione. Il caso Chievo…

Dopo l’esclusione del Palermo per inadempienze amministrative e la riammissione del Venezia, spera nella B anche la rinnovata dirigenza del Padova con l’azionista di maggioranza, l’imprenditore francoarmeno, Joseph Oughourlian e l’amministratore delegato, Alessandra Bianchi.

Il club veneto attende gli esiti, a livello sportivo, del provvedimento di ieri del Gip del Tribunale di Forlì, Monica Galassi, che, oltre a contestare i reati di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e l’emissione e l’utilizzo di fatture false, ha disposto la misura interdittiva di divieto ad “esercitare attività d’impresa” e il sequestro preventivo di beni per circa 9 milioni di euro nei confronti delle presunte plusvalenze fittizie contestate a Chievo e Cesena (già fallito).

Il Padova, che è assistito dall’avvocato Eduardo Chiacchio, ed è forte della domanda di ammissione presentata nei termini e accolta dalla Figc, sta vigilando sugli sviluppi anche in sede di giustizia sportiva e così alimenta le speranze di disputare il prossimo torneo di B, in caso di condanna contro il Chievo Verona.

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