Sindaco di Carini sul centro sportivo: “Nessun contatto, servono garanzie”

Centro sportivo del Palermo a Carini? Strada lunga e tortuosa: “Ci sarebbe da ripartire da zero, è scaduta la variabile del Piano Regolatore – ammette il sindaco di Carini Giovi Monteleone a PalermoToday – . Nessuno mi ha contattato, ho letto tutto sui giornali”.

Un progetto che sembrava ben avviato, poi tutto venne accantonato: “La nostra disponibilità c’è stata – racconta il primo cittadino – , abbiamo anche cercato di accelerare le tempistiche richieste dal Palermo. Poi quando si cominciò a parlare di cifre riguardanti gli oneri di urbanizzazione, Zamparini non ha voluto più pagare. Voleva trattare come se stesse comprando un giocatore, peccato che l’amministrazione non può decidere di fare degli sconti. Da quel momento il presidente ha cominciato a temporeggiare finché il progetto non è stato messo da parte. Non si può pensare di smuovere in questo modo il Comune e poi tirarsi indietro ed è impossibile che una società come il Palermo non sappia dell’esistenza di questi oneri”.

Adesso palla a Paul Baccaglini: “Sarei felice di conoscerlo – ammette Monteleone -. Noi siamo qui. Prima di coinvolgere il Consiglio comunale voglio però vederci chiaro, voglio garanzie che Zamparini non ha saputo dare”.

2 thoughts on “Sindaco di Carini sul centro sportivo: “Nessun contatto, servono garanzie”

  1. Purtroppo il Sig. Zamparini ha dimostrato solo di essere un commerciante in tutte le sue manifestazioni. Sia con gli oneri di urbanizzazione che con la costruzione del nuovo stadio. Ed il Palermo calcio non è da meno continuando ogni anno a comprare e vendere pseudo giocatori sperando nel botto della plusvalenza. fregandosene del core business intrinseco di una società di calcio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *