Sorrentino: “Chievo, non ti ho tradito. Avevo bisogno di cambiare aria, ecco perché”
Intervistato dal quotidiano La Repubblica, il portiere del Palermo Stefano Sorrentino presenta la sfida di domani contro il Chievo Verona. Per lui sarà un ritorno da avversario, ancora una volta. E i fischi? “Sono fischi d’amore. Di chi si è sentito tradito. Il Chievo però è stata la mia seconda casa, dopo Torino che è stata la prima. Ho vissuto quasi cinque anni indimenticabili. Purtroppo non mi è piaciuto come ci siamo lasciati. Le colpe di quanto accaduto stanno a metà. Ho però avuto il piacere di chiarirmi con il presidente Campedelli. È una persona che stimo. Mi dispiace che si siano sentiti traditi, ma sono andato via perché dovevo cambiare. Dovevo trovare nuovi stimoli. Mi ero separato e avevo cambiato procuratore. Avevo bisogno di evadere. I tifosi non l’hanno accettato”.