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Stadio, cosa prevede la bozza di convenzione tra Palermo e Comune

Quello dello stadio “Renzo Barbera” e del suo utilizzo resta un tema caldissimo e nel frattempo emergono anche nuovi dettagli relativi alla convenzione tra Palermo e Comune per l’uso dell’impianto: c’è una nuova bozza, contenente tutte le condizioni che la concessionaria (in questo caso la SSD Palermo) deve rispettare.

In questa bozza di convenzione, che dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale (durata prevista di 6 anni) si indica all’articolo 4 l’importo del canone di concessione, fissato in 341.500 euro all’anno da pagare in tre rate, così come rideterminato dalla Commissione Tecnica di valutazione nella seduta del 10 marzo 2020, oltre alle relative modalità di pagamento. La cifra è di alcune migliaia di euro superiore a quella ipotizzata in una prima bozza del dicembre scorso (analizzata da Stadionews).

La bozza della convenzione prevede all’art.7 (oltre alla stipula delle varie polizze assicurative) anche la polizza fideiussoria a garanzia degli oneri assunti, con importo da definire: in caso venisse accertato il non corretto adempimento da parte del Palermo, l’Amministrazione comunale può riscuotere la somma a titolo di risarcimento danni. A carico del Palermo sono le spese per i consumi di energia, la cura e la custodia dello stadio (una parte della quale è sottoposta alle prescrizioni della Soprintendenza dei Beni Culturali della Regione).


Oltre alle varie disposizioni relativi alla manutenzione (ordinaria a carico del Palermo, straordinaria a carico dell’amministrazione) la convenzione disciplina anche l’installazione di impianti pubblicitari, sia interni che esterni (“prospicienti la pubblica via”); facoltà concessa alla SSD Palermo previo il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità. All’art. 5 si sottolinea anche che “il canone di concessione non comprende eventuali costi dovuti per il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità”. Con l’art.14 si concede invece l’utilizzo degli impianti pubblicitari già esistenti e dotati di autorizzazione: anche in questo caso viene chiesto il rispetto del “Regolamento relativo all’imposta comunale sulla pubblicità”, previo assolvimento del pagamento delle imposte dovute nel tempo. L’articolo 15 prevede che il Palermo non può apportare alcuna modifica “alle strutture dello stadio, degli annessi impianti e tutto quanto ivi compreso”, senza preventiva espressa autorizzazione dell’amministrazione comunale.

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