Tommasi tuona: “Ora i club potranno anche non pagare i giocatori!”

Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, attacca frontalmente le decisioni prese dal Consiglio Federale e in particolare ciò che concerne le disposizioni in materia di iscrizione ai prossimi campionati: i club dovranno infatti essere in regola con gli stipendi in scadenza al 31 maggio, ma “si terrà conto in ogni caso degli eventuali contenziosi che dovessero insorgere per il periodo di sospensione delle attività (marzo/aprile)”.

In una dichiarazione riportata da Gazzetta.it, Tommasi grida allo scandalo: “Sapete che cosa significa? Che siamo stati in campo fino al 15 marzo, che i calciatori hanno lavorato con il preparatore atletico per tutto il lockdown e ora tu puoi pure non retribuirli. E se fanno causa danno pure la possibilità al club di non pagarli fino ad agosto! Sono deluso e preoccupato”.

E aggiunge: “Si prendono delle decisioni con mascherine e call conference, e poi si mandano in campo gli altri. Cioè i calciatori. Ed ecco come sono ripagati. Gli imprenditori del calcio chiedono i soldi a tutti – Uefa, Fifa, governo – per non pagare i calciatori…E noi dovremmo essere contenti? Domani ci vedremo, analizzeremo la situazione. Sono veramente deluso e preoccupato per come vanno le cose in questa Federazione e in questo calcio”.

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