Torino – Napoli 1 – 3, LE PAGELLE: Hamsik sontuoso, come Maradona

TORINO – NAPOLI 1 – 3  Marcatori: 4′ p.t. Koulibaly (N), 25′ p.t. Zielinski (N), 30′ p.t. Hamsik (N), 18′ s.t. Belotti (T)

Il Napoli c’è, batte tre colpi in casa del Torino e torna in vetta alla classifica. Nel primo tempo c’è solo il Napoli. Apre le marcature Koulibaly, che insacca con una zuccata su prolungamento di Allan. Raddoppia Zielinski, che piazza un mancino a tu per tu con Sirigu. Hamsik chiude il match dopo mezz’ora: piatto destro e raggiunto Maradona a quota 115 gol in azzurro.

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Nella ripresa partono ancora forte gli azzurri. Il Napoli però spreca tante occasioni e ne approfitta il Torino, che trova il gol con un lampo di Belotti. La spinta granata poi si spegne, la banda di Sarri controlla e sfiora anche il poker. Il Napoli risponde alla sconfitta dell’Inter.

LE PAGELLE

TORINO: Sirigu 5; De Silvestri 5.5, Nkoulou 4, Burdisso 4, Molinaro 6; Baselli 5, Valdifiori 5 (1′ s.t. Ljajic 6.5), Rincon 5.5; Falque 6 (33′ s.t. Edera s.v.), Belotti 6, Berenguer 6.5 (20′ s.t. Niang 3)

NAPOLI: Reina 5.5; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6.5; Allan 6.5, Jorginho 7 (31′ s.t. Diawara 6), Hamsik 8 (38′ s.t. Rog s.v.); Callejon 5.5, Mertens 6.5, Zielinski 7 (25′ s.t. Insigne 6.5)

I MIGLIORI

Hamsik – Come Maradona, e basterebbe già questo questo. partita di altissimo livello del capitano azzurro, veloce nell’impostazione e nei servizi in verticale. È ovunque, un punto d’appoggio per i compagni in difficoltà. E poi segna anche la rete che lo ossessionava: il suo piatto destro gli permette di raggiungere Maradona a quota 115 gol segnati con la maglia partenopea. Gigantesco.

Zielinski – Non nasce esterno d’attacco, ma interpreta incredibilmente bene il ruolo. Merito suo e anche degli insegnamenti inculcati da Sarri. Elegante e mai lezioso, concreto nelle sue giocate sempre semplici. Nel vivo del gioco soprattutto nel primo tempo, dove trova anche la rete del raddoppio con un mancino preciso che concretizza al meglio un inserimento perfetto.

Allan e Jorginho – Fanno le fortune del centrocampo partenopeo. Assicurano copertura, verticalizzazioni e inserimenti. Jorginho, per i primi 60 minuti, domina in mezzo al campo con geometria e tanta attenzione. Allan invece pressa tutti, dal primo all’ultimo minuto. Sforna anche assist d’oro che Mertens e Insigne non finalizzano. Un guerriero dai piedi buoni.

Ljajic – Con il suo ingresso in campo il Torino cambia marcia e gioca meglio. Il numero 10 del Torino dona qualità alla manovra, creando situazioni di gioco potenzialmente pericolose. Peccato per il problema muscolare che lo costringe ad alzare bandiera nel finale.

I PEGGIORI

N’Koulou e Burdisso – Disastrosi. I due centrali del Torino, soprattutto nella ripresa, fanno acqua da tutte le parti. N’Koulou si perde Koulibaly nel primo gol, poi di coppia sbagliano la linea del fuorigioco nel secondo e terzo gol del Napoli. Prova a mantenere la difesa alta, risultati pessimi. Male anche nella ripresa, solo la sfortuna e Sirigu fanno sì che il Napoli non dilaghi. Inguardabili.

Niang – Ingresso in campo a dir poco orrendo. Mihajlovic lo inserisce subito dopo la rete di Belotti, per magari tentare una rimonta. Lui ripaga il suo mister con voglia di incidere pari a zero, giocate superificiali e poca cattiveria. Il suo cambio è stato inoltre ritardato perchè perdeva tempo a prepararsi, non proprio un bel biglietto da visita. Non incide assolutamente.


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