“Un Sinner che non ce l’ha fatta”: rimpianto per il tennis italiano | I tifosi ci avevano creduto

Jannik Sinner - Fonte LaPresse - stadionews.it

Jannik Sinner - Fonte LaPresse - stadionews.it

In Italia stiamo assistendo a una sorta di nuova giovinezza nel tennis: alcuni nomi, però, sono rimasti indietro. Non è certamente semplice raggiungere i vertici e rimanerci. In questo caso, però, la delusione è molta considerando le doti messe in campo.

Negli ultimi anni lo sport italiano ha vissuto molte gioie e qualche delusione cocente che è rimasta nella memoria di tutti gli italiani. Parlando di calcio, a livello nazionale, ciò che è accaduto ha quasi dell’incredibile.

Bisogna risalire al 2017, quando una nazionale allenata da Giampiero Ventura si fermava sullo 0-0 contro un umile Svezia, impedendo la qualificazione ai Mondiali disputati l’anno successivo in Russia. Gli Europei successivi, rimandati per Covid, hanno visto la vittoria azzurra.

Ciò, però, non è bastato per assicurarsi continuità, e anche la qualificazione ai Mondiali successivi in Qatar è saltata. Parlando di tennis, invece, in questo momento l’Italia sembra quasi attraversare una nuova epoca d’oro per questo sport. Sono tanti, infatti, i nomi che stanno guadagnando successo.

Matteo Berettini, nella stessa Londra che vedeva l’Italia imporsi sui padroni di casa e guadagnare il titolo Europeo, era il primo italiano a raggiungere una finale ai Championships di Wimbledon. Ora ci stropicciamo gli occhi mentre ci gustiamo ogni successo portato a casa da Jannik Sinner. Non per tutti, però, le cose si mettono così bene fin da subito.

I fallimenti e i successi vanno di pari passo

Parafrasando una famosa canzone, si potrebbe dire che se nel calcio è molto difficile arrivare ai vertici, nel tennis a farcela è solo uno su mille. L’individualità, la perfezione della condizione atletica, l’esplosività e la forza di carattere richiesti, infatti, sono barriere enormi da superare.

Il talento, da solo, non basta. Ci vuole impegno e costanza per ottenere i risultati più impegnativi. Non tutti, da questo punto di vista, riescono a portare a casa i successi desiderati.

Servizio Tennis - Fonte Depositphotos - stadionews.it
Servizio Tennis – Fonte Depositphotos – stadionews.it

Un talento mai veramente acceso

Il tennis italiano da tempo attende l’esplosione definitiva di Camilla Giorgi. La tennista nata a Macerata ha 32 anni, e negli scorsi giorni ha avuto l’occasione per rilanciarsi dopo molte chiacchiere che hanno riguardato la sua vita privata.

Dopo la sua sconfitta agli Australian Open contro l’esperta Vika Azarenka, bielorussa, in molti sui social hanno espresso la propria opinione. Qualcuno l’ha addirittura paragonata a un Jannik Sinner che non ce l’ha fatta: si parla di una tennista con grandi doti atletiche e di grande talento, che però non è mai esplosa definitivamente.