Vecchio Palermo, chiusa l’inchiesta sull’ex presidente Giammarva e Sidoti

I pm di Caltanissetta hanno chiuso l’inchiesta riguardante il giudice Giuseppe Sidoti e l’ex presidente del Palermo Giovanni Giammarva: i due sono accusati dalla Procura nissena di “avere alterato il corretto svolgimento della procedura pre-fallimentare” della vecchia società rosa. A riportare la notizia è l’edizione online di Repubblica Palermo.

La chiusura indagini riguarda anche Fabrizio Anfuso per l’ipotesi di reato di rivelazione di notizie riservate, in relazione a una presunta fuga di notizie sulla misura cautelare nei confronti di Maurizio Zamparini. A Sidoti (accusato anche di abuso d’ufficio) viene contestata inoltre la scelta della figura di Daniele Santoro come componente del collegio peritale nonostante i rapporti personali con Giammarva.

Sidoti respinge le accuse di un patto corruttivo, mentre secondo gli inquirenti avrebbe parlato con Santoro, chiedendo di “non svolgere accertamenti sulla solvibilità di Alyssa s.a., e di Giada sebbene inizialmente Santoro segnalasse la necessità di effettuare una visura alla centrale rischi in riferimento a tutte le società del gruppo Zamparini e comunque riferisse al giudice che la valutazione della solvibilità del debitore era parametro fondamentale per vagliare la possibilità di svalutare un credito”. Sempre secondo gli inquirenti (si legge nel provvedimento) il giudice avrebbe chiesto a Santoro di seguire delle direttive, invitandolo a “non inserire considerazioni” sulla fittizietà dell’operazione Alyssa-Mepal

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