Ventura: “Ho pagato in maniera violenta. Era qualcosa più grande di me”

Un addio alla Nazionale che brucia. Gian Piero Ventura torna a parlare della mancata qualificazione ai mondiali e dei retroscena di Italia – Svezia ma con una promessa: tornerà ad allenare; quella azzurra non è stata (e non vuole essere) la sua ultima panchina.

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L’ex CT è intervenuto a margine di una premiazione nella città di Sarezzano e ha affermato: “Sono reduce da un qualcosa che era più grande di me e quindi ho pagato in maniera anche abbastanza violenta quest’ultima esclusione. Ho una voglia feroce di ripartire per un semplice motivo: oggi ho bisogno di dare risposte e voglio darle, perché 35 anni non li puoi cancellare con due mesi”.

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“Nel calcio  – aggiunge – non c’è mai una persona che vince ma non c’è mai neppure una sola persona che perde. Ci sono sempre tante verità, quando poi usciranno sarà tutto molto più chiaro. L’unico modo per riprendermi quanto guadagnatonon è facendo polemiche o dichiarazioni, ma attraverso il calcio giocato e i risultati”.

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4 thoughts on “Ventura: “Ho pagato in maniera violenta. Era qualcosa più grande di me”

  1. ma dai finiscila. e di chi è la colpa?. Tanti giocatori lasciati fuori (nemmeno convocati) ed altri convocati e lasciati in panchina (Insigne).
    Uno squadrone non si poteva fare, ma non qualificarsi e perdere in un doppio confronto con la….Svezia NO. E poi sei fuggito in una isola sperduta senza neanche scusarsi e tentare di dare una spiegazione se come dici non è tua la colpa……… SPARISCI.

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