Winners Cup per ex ragazzi leucemici, una vittoria di tutti (e un ottimo Palermo) – FOTO

winners cup una vittoria di tutti

Una vittoria di tutti. Questo il messaggio della Winners cup 2018, che ha visto in campo al centro sportivo Facchetti di Milano 16 squadre formate da ex pazienti leucemici e ragazzi guariti dal tumore. Tra loro anche la squadra dell’ospedale Civico di Palermo, che ha raggiunto il quarto posto dopo aver vinto il proprio girone e ha avuto l’occasione per legare fortemente con tutte le squadre ed in particolare con la squadra di Aviano – Udine – Trieste (seconda classificata), gemellata e unita ai palermitani per tutta la giornata di gare.

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Il senso di questa giornata (sostenuta da Inter, Csi e Fiagop) va infatti ben oltre il mero risultato sportivo e si riassume in un inno alla vita e all’affermazione dello sport come metafora della lotta, della necessità di non mollare nel momento più difficile (che sia una partita di calcio o la malattia). Chi vi scrive è uno dei quei ragazzi guariti dalla leucemia, che condivide la storia e il destino di tutti coloro che hanno superato e sconfitto la malattia. Chi vi scrive considera un privilegio aver potuto assistere, partecipare e testimoniare un pomeriggio di sport, di competizione (anche dura e con momenti di tensione), ma soprattutto di amicizia, portatori di un messaggio di speranza e di vita. Vincere sul campo, ma soprattutto nella vita.

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Anche sul piano sportivo però il cammino dei ragazzi di Palermo, non ha risparmiato emozioni. Dopo aver battuto agevolmente Parigi e sconfitto Catania per 3-1 in un derby sofferto, Palermo ha affrontato i campioni in carica di Firenze – Pisa in un vero e proprio spareggio per accedere alle semifinali: un match molto equilibrato, chiusosi 1 a 1 e deciso solo ai calci di rigore. Dopo il gol del vantaggio dei toscani, è La Licata a centrare il gol del pari dopo una splendida azione di contropiede. La sfida (molto tesa e combattuta) si decide ai calci di rigore e con un errore per parte si gioca ad oltranza. Entrambe le squadre sbagliano 3 volte consecutivamente, poi è il medico di Palermo, il dott. D’Angelo, a chiudere la contesa e trascinare gli Sporting Warriors (la squadra dell’ospedale Civico) in semifinale.

Le quattro semifinaliste sono Palermo contro Modena e Aviano – Udine – Trieste contro Monza. I friuliani vanno in finale, mentre i ragazzi di Palermo perdono 1-0 con un gol subito sugli sviluppi di un calcio di rigore (doppia traversa e poi tap-in vincente sulla linea) e a loro volta colpendo la traversa su rigore nel finale. Alla fine per Palermo è quarto posto, sconfitti da Monza per 2-1 nella finale terzo/quarto posto, mentre il titolo di campioni va a Modena.

Ma alla fine, radunati a centrocampo e con palermitani e friulani uniti ad alzare il trofeo del secondo posto, la festa è di tutti, consapevoli di aver già vinto la partita più importante.

IL PERUGIA ESONERA BREDA


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