2001, “Odissea” Palermo con promozione pazzesca. Vannini: “Mai dire mai”

Un pomeriggio surreale per la più incredibile delle promozioni. Palermo – Ascoli del 12 maggio 2001 resta nella mente e nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuta, da chi era in campo o in panchina, dai tifosi ma anche gli addetti ai lavori che tentavano di raccogliere informazioni dall’altro campo (quello di Avellino) e catturare i momenti di quella giornata.

CAPPIOLI E LA PROMOZIONE MIRACOLOSA DEL 2001: “UN POMERIGGIO SURREALE”

Paolo Vannini, giornalista del Corriere dello Sport, racconta le sensazioni di quell’incredibile pomeriggio: “Come promozione forse fu la più emozionante perché del tutto inattesa. Altre promozioni nella storia dei rosa furono più scontate oppure giunsero con largo anticipo; questa arrivò invece all’ultimo secondo e con una serie di coincidenze incredibili, oltre alla rivalità con una siciliana e alla presenza della nuova proprietà a Palermo. Si disse, con malignità, che dietro ci potesse essere la mano di Sensi… semmai il suo intervento tangibile fu il cambio di allenatore con l’arrivo di Ezio Sella”.

Già, perché il Palermo quel campionato lo aveva dominato a lungo e a 5 giornate dalla fine erano ancora 4 punti di vantaggio sul secondo posto. Poi il crollo: rosanero precipitati al secondo posto, esonero di Sonzogni e arrivo in panchina di un fedelissimo di Sensi, Ezio Sella, chiamato in due partite a compiere il miracolo e scavalcare di nuovo il Messina, che aveva vinto lo scontro diretto e poteva permettersi di arrivare a pari punti.

Alla penultima, vittoria sofferta a Nocera Inferiore; poi la partita in casa contro l’Ascoli (già certo di andare ai playoff) davanti a 26.860 spettatori (record stagionale in casa). E a sbloccare la partita fu l’attore non protagonista per eccellenza: Tiziano Maggiolini. Di partite, in quella stagione, ne giocò solo 13 e di gol ne segnò soltanto due: alla prima presenza (quando venne anche espulso)… e all’ultima partita. “Ezio Sella – racconta Vannini – visto il contesto provò a dare spazio alle riserve, ed è curioso che alla fine abbia segnato… proprio lui”.

Una volta in vantaggio nella testa di tutti (anche dei giocatori in campo) c’era solo un pensiero… Sapere il risultato di Avellino – Messina. “Era l’era dei primi telefonini, non certo quella di internet e degli smartphone. Noi colleghi ci guardavamo in faccia e non sapevamo che fare: cercavamo di sapere cosa accadeva a Messina attraverso la radio; qualcuno provava persino a chiedere a loro amici in tribuna ad Avellino”.

Poi arrivò la notizia del rigore a favore del Messina (poi sbagliato): “A Palermo la partita non era ancora conclusa… Ma Cappioli addirittura stava con il telefono in mano in campo a ridosso della panchina, i giocatori si scambiavano la palla a due all’ora… non si giocava più; scene inaudite a ripensarci, anche se giustificate dalla situazione. I giocatori ormai avevano orecchie solo per quello che accadeva ad Avellino”. Poi l’errore di Vittorio Torino dal dischetto, addirittura nel recupero il gol dell’Avellino. E l’apoteosi alla Favorita.

E per alcuni aspetti (con i dovuti distinguo) ci sono delle similitudini con la sfida a distanza tra Palermo e Lecce. E chissà… forse anche nell’esito: “Anche allora la gente non ci credeva più e bollava la squadra come cotta, ma alla fine l’Avellino fece il suo dovere e il Palermo si ritrovò promosso, anche se non se lo aspettava più nessuno. La dimostrazione che fino all’ultimo minuto nel calcio non si può mai dire…”.

MARCATORI: 16′ p.t. Maggiolini (P)

PALERMO: Sicignano; Montalbano, Altobelli, Giampietro, Ferri; Suppa, Bombardini, Maggiolini, Elia (Scaringella dal 21′ s.t.), Cappioli, Palumbo (Belmonte dal 26′ p.t., La Grotteria dal 41′ s.t.). A disposizione: Aprile, Furiani, Brienza, Quadrini. All. Sella.

ASCOLI: Bettoni; Erra (Monticciolo dal 14′ s.t.), Livon, Di Meo, Pisano; Ogliari, Minopoli (Montesanto dal 23′ s.t.), Fontana; Pompei, Cantoro, Amore. (A disposizione: Cavaliere, Manni, Ionni, D’Arienzo, D’ Isidoro). All. Simonelli.

ARBITRO: Carlucci di Molfetta.

NOTE: 26.860 spettatori (24.311 paganti, 2.549 abbonati).

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