Repubblica – Mirri, Ferrero e gli altri: le chance dei pretendenti

le pagelle ironiche di amenta e ferrara

“Mirri, Ferrero e gli altri: le chance dei pretendenti”, questo il titolo dell’edizione odierna de “La Repubblica” che analizza le possibilità di successo dei vari pretendenti all’acquisto del Palermo, che avverrà tramite un bando che Orlando presenterà nei prossimi giorni.

Tra i requisiti, un progetto economicamente solido basato su un piano triennale, l’onere della gestione dello stadio, la tutela dei dipendenti della vecchia società, e il non fare del Palermo una seconda squadra per imprenditori già presenti nel mondo del calcio.

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Ecco perchè crescono le quotazioni del duo Mirri-Sagramola, a dispetto della candidatura di Ferrero che è ancora in trattativa per la cessione della Sampdoria. Mirri avrebbe in mente anche un ruolo di responsabile tecnico per Zeman, con l’obiettivo di rilanciare al meglio il settore giovanile.

C’è anche la candidatura di Tony Di Piazza, che vorrebbe gestire la società “a distanza” relegando il tutto all’ex arbitro, Gianluca Paparesta. Più defilati gli altri soggetti, ancora anonimi, che avrebbero manifestato interesse dagli Stati Uniti e dalla Cina. La pubblicazione del bando, comunque, traccerà le linee guida del nuovo Palermo.

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9 thoughts on “Repubblica – Mirri, Ferrero e gli altri: le chance dei pretendenti

  1. Bando a parte io direi che questo e’ il momento di affidarsi a gente perbene e conosciuta con le dovute risorse per la serie D e mi sembra che la famiglkia Mirri abbia tutte le caratteristiche!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. Gente seria, perbene e che vuole bene al Palermo… purtroppo le sue disponibilità economiche sono molto limitate, certo se trovasse un socio con soldi veri…

  2. Ferrero è simpatico e passionale, ma ha due problemi: è proprietario di un’altra squadra dove la piazza lo contesta (come zamparini veniva contestato a Venezia) ed è indagato per reati economici gravissimi per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio (se fosse rinviato a giudizio ci sarebbe un altro processo come quello a zamparini e di cui noi tifosi abbiamo risentito in termini di penalizzazioni, caos societario, tensioni continue, problemi con la giustizia sportiva). Quindi no a Ferrero, rischiamo di avere un nuovo zamparini

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