Palermo – Modena 1 – 1 LE PAGELLE / La “panchina” non incide, bravo Joronen
Sorpasso fallito e onore al Modena che non ha rubato nulla e ha spiegato a tutti che il suo primato in classifica non è frutto del caso. Il pari è giusto e alla fine, dopo aver sperato in una vittoria risicata, il Palermo ha anche avuto paura di perdere. Il Modena è stato superiore fisicamente e tatticamente, giocando meglio nella prima mezz’ora e senza scomporsi dopo aver subito il gol di Segre.
Che il pareggio fosse nell’area si era capito già qualche minuto prima dell’autogol: tante mischie furibonde in area e un vero “miracolo” di Joronen, non a caso il migliore dei rosanero. Colpa anche di una scarsa incidenza dei cambi, in un Palermo già in difficoltà per le assenze di Bani e Gyasi e con Ranocchia non ancora in grado di garantire i 90 minuti. Quando è cominciata la girandola delle sostituzioni, contrariamente alle volte precedenti, il Palermo è calato di livello, il Modena lo ha schiacciato fino a trovare il pareggio e a sfiorare la vittoria.
Il pareggio non è un dramma: se è vero che il primo posto resta al Modena è anche vero che le squadre dietro non corrono. I rosa restano imbattuti (come il Modena) al secondo posto e confermano di essere una “squadra” nel senso del collettivo. Ma ancora una volta il Palermo non riesce a portare a casa uno scontro diretto casalingo, come successo con Frosinone e Venezia qualche settimana fa. È la legge della serie B, dove nulla è facile e nulla è scontato. Il Palermo incassa il valore della continuità ma sa che la strada verso la Serie A è lunga e complicata.
PALERMO: Joronen 7; Pierozzi 6,5, Peda 6, Ceccaroni 6,5; Diakité 6,5 (dal 25′ s.t. Bereszynski 5,5), Segre 6,5 (dal 1′ s.t. Gomes 5,5), Ranocchia 6,5 (dall’11’ s.t. Blin 5,5), Augello 6,5; Palumbo 6 (dal 37′ s.t. Vasic s.v.), Brunori 5,5 (dall’11’ s.t. Le Douaron 5,5); Pohjanpalo 6.
MODENA: Chichizola 6; Tonoli s.v. (dall’8′ p.t. Dellavalle 6), Adorni 7, Nieling 6; Zampano 6,5, Santoro 6, Gerli 6 (dal 20′ s.t. Massolin 6,5), Sersanti 6,5 (dal 20′ s.t. Defrel 6), Zanimacchia 6,5; Di Mariano 6 (dal 20′ s.t. Pyyhtia 6,5), Gliozzi 6 (dal 34′ s.t. Mendez s.v.).
Joronen 7: Questa volta gli tocca anche parare, altro che stare a guardare: compie un miracolo nella ripresa sul diagonale ravvicinato di Pyyhtia e poco dopo non può nulla sul gol del pareggio che peraltro scaturisce dalla deviazione ravvicinata di Bereszynski. In avvio di ripresa deve deviare un colpo di testa non forte ma molto angolato di Gliozzi. Nel primo tempo il Modena aveva già inquadrato la porta seppur con tiri non particolarmente pericolosi ma creando comunque tanti brividi: il primo lo disinnesca Pierozzi impedendo che la palla giunga a Gliozzi a pochi passi dal portiere. In generale mostra sicurezza e personalità che tranquillizza i compagni di reparto.
Pierozzi 6,5: Resta bloccato dietro, saggiamente, perché il Modena è pericoloso e dà pochi punti di riferimento. La sua partita diventa molto positiva già dopo pochi minuti, quando in scivolata riesce ad arpionare con il piede un pallone pericoloso destinato a Gliozzi. Attento e preciso nelle tante mischie in area rosanero quando il Modena spinge alla caccia del pareggio.
Peda 6: Da “rincalzo” a titolare e guida della difesa, l’asticella delle difficoltà è aumentata velocemente. Il polacco se la cava bene ma non è stato facile, un paio di volte in chiusura avrebbe dovuto essere più deciso nel chiudere il cross all’avversario. Nel forcing del Modena va spesso in difficoltà ma è tutto il Palermo che perde metri e sicurezza. In alcune circostanze fatica a trovare la posizione corretta ma considerate le difficoltà della gara la sua prova è sufficiente.
Ceccaroni 6,5: Anche lui soffre un po’ all’inizio della gara ma ha agonismo e personalità sufficienti per dare una mano importante a tutto il reparto. Un suo intervento di testa in area risolve una situazione potenzialmente pericolosa. Dopo il pari del Modena è quello che va più vicino al gol con un tiro da fuori area.
Diakité 6,5: Inzaghi gli da fiducia sulla fascia destra, fiducia ampiamente ripagata. Il maliano non ha piedi buoni ma in quanto a corsa e agonismo non prende lezioni da nessuno. È piuttosto lucido nel decidere quando affondare i colpi e qualche grattacapo alla difesa avversaria lo procura. Nella ripresa, quando c’è da badare alla fase difensiva, resta concentratissimo. Quando esce riceve applausi e il Palermo perde qualcosa sulla fascia destra.
(dal 25′ s.t. Bereszynski) 5,5: Inzaghi non lo piazza sulla linea difensiva ma a tutta fascia. Il polacco non entra benissimo in partita e in più non è fortunato nella chiusura aerea su Adorni, l’ultimo tocco di testa è suo, in pratica un autogol.
Segre 6,5: Mezz’ora di grande difficoltà, in un centrocampo che filtra poco. E così Segre rimedia presto un’ammonizione per fallo su Di Mariano, poi commette altri tre falli non gravi ma sufficienti a fagli capire che la sua partita sarebbe finita all’intervallo. E siccome il calcio è un romanzo senza logica è proprio lui, in uno dei rari guizzi offensivi, a sbloccare la gara nel momento più complicato: trasforma una palla vagante, un rimpallo favorito dalla tenacia di Pohjanpalo, in un tiro in porta di forza e rapidità da attaccante di razza. Un gol meritatissimo per la generosità che mette in ogni gara, generosità che il pubblico apprezza e ricambio con applausi a scena aperta. E la doccia all’intervallo ha un sapore meno amaro.
(dal 1′ s.t. Gomes) 5,5: Gioca da mezzala. Il suo ingresso non sposta gli equilibri, il Palermo soffre fisicamente e non riparte quasi mai.
Ranocchia 6,5: Rientra dopo un mese di assenza e anche lui dà ragione a Inzaghi che fino all’ultimo aveva dubbi se buttarlo subito nella mischia o farlo partire dalla panchina. Di Ranocchia sorprende soprattutto la carica agonistica in ogni giocata e la fiducia con cui diventa molto spesso un punto di riferimento della squadra. Com’era prevedibile, la sua partita dura praticamente un’ora ma il responso del campo è chiaro: Ranocchia è tornato ed è ormai pronto al “tempo pieno”.
(dall’11’ s.t. Blin) 5,5: Entra in campo piazzandosi davanti alla difesa. Nemmeno lui, come Gomes, incide sulla gara come sperava Inzaghi: il Palermo è in difficoltà atletica e lui può solo provare a chiudere gli spazi.
Augello 6,5: Ad alti livelli in ogni zona del campo ma quando può andare al cross senza grandi pressioni è un belvedere: le sue traiettorie tese e precise sono un invito a nozze e infatti il gol nasce proprio da un suo cross in area per Pohjanpalo. Bravo anche a dialogare con Palumbo e/o Brunori sull’asse di sinistra, si vede che ha tante partite di serie A sulle spalle. Cala un po’ nel finale.
Palumbo 6: Partenza a razzo: posizione avanzata, molto dinamismo, disponibilità al dialogo, qualche buon cross. Il Palermo però non decolla e lui spesso deve arretrare a prendere palla e la gara si complica un po’. Però fa piacere come si sacrifica in corse all’indietro per andare a chiudere gli spazi ai suoi ex compagni. Esce stremato a pochi minuti dalla fine.
(dal 37′ s.t. Vasic) s.v.:
Brunori 5,5: Non c’è più traccia dell’attaccante che è salito sul podio dei marcatori di tutti i tempi. Colpa di una posizione in campo che lo relega a trequartista troppo spesso lontano dalla porta. In una circostanza va vicino al gol quando su un cross di Augello da sinistra anticipa tutti sul primo palo ma manda fuori. E’ sempre bravo a gestire palla, guadagna qualche buona punizione ma a volte esce dalla partita.
(dall’11’ s.t. Le Duaron) 5,5: Ha un’opportunità di testa e non riesce a concretizzarla. Per il resto la sua gara è una inutile caccia al pallone nella metà campo avversaria ormai abbandonata da tutti.
Pohjanpalo 6: A furia di fare sportellate con gli avversari riesce a raccogliere i frutti di tanta battaglia: è la sua determinazione in area a consentire a Segre di sbloccare la gara, il finlandese si infila tra due difensori su un cross di Augello facendo sì che il pallone arrivasse a Segre. Non si risparmia mai nemmeno in fase di pressing. La squadra oggi non lo aiuta più di tanto a trovare la via del gol.
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Problema barnebra. Terzo pareggio fotocopia. Non sappiamo fare gioco e subiamo troppo. Ca zzata prima gldel gol. La palla va buttata in tribuna…. Lontani dallo squadrone che ci hanno propinato ….anche voi della stampa
Francamente non ho capito il cambio di Diakite. Fino a quel momento a mio avviso il migliore in campo.
io credo che sia sempre un calo dovuto ad una preparazione che tenda al lungo periodo. il modena, che ha meritato, non credo arrivi sino alla fine con questo tenore di spinta fisica. i voti sono una conseguenza. finche lo stato tiene e si va di gruppo si gioca bene, quando arriva il calo anche i singoli ne risentono. buon punto per e, continuare con il pareggiare con le prime e vincere con le altre lo ritengo ottimo.
Condivido. Una analisi saggia e lucida.
Queste prestazioni casalinghe preoccupano, Gomes, le duaron e Vasic da epurare a gennaio – ci vuole ben altro
Anche Brunori non mi pare stia dando nessun contributo
concordo, la posizione defilata non l’aiuta ma il suo tempo a palermo era finito due anni fa
Ranocchia 6,5?.Sono opinioni prendiamole così …!!!!..MIGLIORI IN CAMPO SEGRE E JORONEN…..
Abbiamo bisogno di un giocatore unico in circolazione salvatore esposito, diamo pure ranocchia e vasic
ranocchia può benissimo fare il vice Palumbo visto che giochiamo con i trequartisti..su Esposito magari…!!!..Vasic può andare in prestito così almeno gioca
Si Direttore.
La sua analisi è perfetta!
I cambi Soprattutto! Bereszynsk, per Diakitè,
hanno creato solo macerie! Poi Gomes, per Segre, (Anche sé ammonito)
Vasic, Le Douaron, è Blin, Che pena!
Dare un 5 a tutti questi cambi è grasso che cola.
Stavolta Inzaghi, ha toppato.
Alla fine è anche andata bene!
Una sola squadra avrebbe meritato di vincere.
Il Modena.
Saluti.
Purtroppo in casa le cose non vanno per niente bene. Inzaghi deve capire perchè. Brunori è il momento che cambi aria dato che è l’ombre di se stesso, Purtroppo non possiamo ammazzare nessun campionato. Fuori casa siamo piu autoritari. E’ un bel dilemma. Forse a Gennaio la chiave. Per me manca un top centrocampista.
Premetto che non sono nemico della contentezza…
Direttore troppo benevolo nei voti…
Mezzo punto in piu a tutti…
Abbiamo ampi margini di miglioramento ma pareggiare 3 partite in casa non sono certamente una buona cosa…
In piu per molto tempo il pallino del guoco agli avversari…
Spero in futuro un gioco migliore ..
Anzi ne sono certo
Questo succede quando si regala un intero tempo all’avversario e sinceramente fa incazzare di più perché tecnicamente il Palermo è superiore al Modena e a molte altre squadre.
Forse!
Se fosse veramente forte come dici, non regalerebbe nessun tempo. La realtà è stata purtroppo che gente come Zampano Sersanti Defrel la roccia incredibile Adorni Massolin ha fatto girare come birilli i rosanero.
Noi abbiamo farfalloni evanescenti come Le Douaron, Brunori che sembra caduto in una tunnel senza fondo, Ranocchia troppo lento. Altro che più forte il Palermo
Se non interveniamo sul centrocampo a gennaio, ne vedremo ancora tante di partite così. Buon punto per noi. Inzaghi sta facendo miracoli con i giocatori a disposizione. Urgono due centrocampisti forti da A. Lo diciamo da 3 anni e continueremo a ripeterlo. Confido in Osti. Forza Palermo!
Se il migliore in campo è stato Joronen allora c’è da riflettere…..
Ottimo punto contro l’ennesima squadra che viene qui a far gioco e a dominare a centrocampo . Ottimo il Venezia, ottimo il Modena che conoscevo poco. Ottimo ieri il Monza. Secondo posto quindi da difendere con i denti e prepariamoci al solito campionato super equilibrato.
Non illudetevi che poi ci restate male perchè qui squadra che può vincere il campionato non ce ne!
Barbera pieno reti vuote. Finiamola con questa retorica da strapazzo. Il numero degli spettatori non porta puntei in campo a giocare i calciatori.
+++ ++++++ +++++++++
Gomes è il migliore giocatore del Palermo e della serie b e il più amato dai tifosi (anche oggi applauditissimo).
Vasic non ha alcuna colpa nella mancata vittoria
Le douaron ha segnato un bel numero di gol a palermo
i 32.000 sono rimasti tutti allo stadio, stanno ancora applaudendo Gomes (gm)
Guardiola oggi in conferenza stampa non si dava pace. Si è pentito di averlo mandato al Palermo. Sarebbe titolare al City
Joronen 7,5
Pierozzi 6
, Peda 6
Ceccaroni 6
Diakité 7,5
(dal 25′ s.t. Bereszynski 4
, Segre 7,5
dal 1′ s.t. Gomes 7
Ranocchia 5
(dall’11’ s.t. Blin 5
Augello 6,5
Palumbo 5,5
, Brunori 5
(dall’11’ s.t. Le Douaron 5,5)
Pohjanpalo 5,5
Gomes partita imbarazzante, non si e’ visto in campo alla stregua di Vasic con l”aggravante che ha giocato (si fa per dire) tutto il secondo tempo – gente inutile da ep++++e al piu’ presto
Imbarazzante sei tu.
Gomes ha giocato un’ottima partita. Non ha sbagliato niente e ha fatto una serpentina che lo stadio ha applaudito convintamente.
T’ha stuiari u mussu quando nomini il grande Gomes!
sei veramente un ignorante provocatore
Respingo al mittente con gli interessi le offese di gino
Ranocchia 6,5 ? Ho visto un’altra partita…
Che brutta immagine, il Modena che alla fine tenta di vincerla, come se non fossimo noi a giocare in casa, che brutto secondo tempo e stavolta non sono convinto della giustezza delle scelte nei cambi di Inzaghi.
La B si conferma un campionato esasperatamente equilibrato. Il Palermo è nel gruppo delle squadre che possono finire tra le prime 5, e questo andamento non mi sorprende né mi irrita. Era perfettamente prevedibile considerato il valore della rosa.
A questo ultimo proposito il campo conferma quanto vado scrivendo da 2 mesi: il Palermo non ha la migliore rosa del campionato, non è una corazzata, non è la squadra da battere.
L’unica squadra che in potenza può ammazzare il campionato è il Monza. Le altre come valore sono più o meno simili
Il Palermo ha una buona rpsa, con un’ottima formazione titolare ma una panchina striminzita e in generale con ricambi non all’altezza dei titolari. Inoltre è una squadra allenata ottimamente, (al netto di certe dichiarazioni surreali di Inzaghi, come quelle di oggi del post-gara), che x ora la squadra sta rendendo più di quanto vale
Ciò detto alcune considerazioni:
– Dispiace che in casa la squadra mortifichi puntualmente l’entusiasmo generale con prestazioni tutt’altro che entusiasmanti. Oggi il Palermo ha fatto poco meglio di quanto visto contro il Venezia. Ovviamente dipende dal fatto che finora le partite più morbide le abbiamo avute fuori casa.
– Il fatto che Brunori non segni sta diventando un problema. La competitività del Palermo dipende molto dai suoi gol
D’accordo su tutto. Aggiungo solo che Inzaghi è il primo a conoscere i limiti della squadra. Ma darà tutto fino alla fine . Quale sarà il finale lo vedremo.
Anche io sono sicuro che Inzaghi sia al corrente dei limiti della rosa. Le sue dichiarazioni entusiastiche di 1 mese e mezzo fa non mi hanno mai incantato, e già al tempo le bollai come “aziendalismo”.
Ma il modo in cui ha impostato la partita contro il Venezia soprattutto, e le dichiarazioni post-partita odierne e quelle dopo la gara con i lagunari, fanno intendere che ha capito benissimo i limiti della sua rosa.
Quale sarà il finale lo vedremo; io mi butto fin da ora in un pronostico, dando per certo che a Gennaio non arriverà nessuno (se la Proprietà non ha voluto che Osti spendesse in Estate, perché dovrebbe cambiare idea a Gennaio?)
Se la squadra mantiene la attuale solidità difensiva/mentale e Brunori comincia a segnare, arrivando alla doppia cifra o quasi (8/9 gol), il terzo posto è fattibile, ma per prenderselo ci sarà comunque da combattere molto. Difficile però immaginarsi filotti di vittorie, continueremo con questo andamento
Aziendalismo ma anche voglia di non deludere la tifoseria rosanero che si è letteralmente avvinghiata a lui e attorno alla sua voglia di fare. Ecco la differenza conbil suo predecessore, freddo calcolatore e piccolo personaggio. Su gennaio voglio essere un po’ più ottimista.
Aggiungo una cosa: è vero, il pareggio non è “Un dramma”. Considerato che il Palermo ha la quarta/quinta rosa del campionato per valore, essere secondo dopo 8 giornate vuole dire che, sia pure in un quadro di equilibrio generale, la squadra sta overperformando.
E questo nonostante anche oggi, come contro il Venezia, la squadra fuori casa sembrava il Palermo, anche se non si è arrivati al punto di fare le barricate per portare a casa lo 0-0, come visto contro i lagunari…
Ma ripeto, va bene pure così…
Però faccio notare (per l’ennesima volta) che questa questa estrema moderazione/equilibrio/sobrietà nelle critiche che caratterizza la narrazione della stampa locale stride con i facili entusiasmi al fronte dei primi risultati utili, o con le sistematiche sopravvalutazioni della rosa cui assistiamo ogni estate, da parte della stessa stampa locale.
Se si vuole essere sobri/equilibrati, lo si deve essere sempre…
Quindi non ti resta che farti assumere dalla stampa locale per cambiarla in positivo dal suo interno…proponiti…che poi ti leggiamo sui quotidiani cartacei e online…
Oggi si è assistito all’ anticalcio.
E bisogna ammetterlo, dura da tre anni.
Ma perché!!!!!?????
Manca un costruttore di gioco caro amico. Un Esposito, un Calò, un …piccoletto come quello di ieri nel Modena, un Pessina . Un Corini giocatore insomma. Così…arrunziamo.
inutile girarci intorno!
I problemi del Palermo sono a centrocampo.
non c’è un uomo che sappia vericalizzare, lanciare lungo con precisione, farsi dare sempre palla.
ci vogliono almeno due piedi buoni!
in attacco il francese è mozzarella, Brunori fuori del suo vero ruolo, Corona immaturo e così ci resta il solo Pohjanpalo a fare a sportellate, a cercare il gol a tutti i costi!
Che Dio ce lo protegga!!!
Se i signori del City , dopo tre anni di avvertimenti lo capiscono , a gennaio mettano mani al portafoglio, ma realmente e cospicuamente!!!
Se veramente aspirano ad andare in A già da quest’anno!
Prima constatazione che il Palermo ha difficoltà in zona gol. Seconda che Brunori è in fase discendente acuta. Terza che Palumbo in questa partita non ha inciso per nulla.
Quarta che finora il Palermo ha dimostrato di essere la terza forza, che il Venezia ed a sorpresa il Modena ci sono superiori. ma non abbiamo visto ancora il Monza.
Purtroppo la realtà è questa. La cazzimma a volte non basta dove ci sta gente più forte.
A Catanzaro devono vincere se vogliono sperare nella A
D’accordo su tutto, Valerio. Sulla vittoria…necessaria a Catanzaro ci andrei cauto. Importante non perdere e dare continuità.
Analisi corretta, Valerio.
attaccarono tutti i chianciananna esperti allenatori e analisti del pallone. siamo ancora imbattuti ma per un pareggio arrivano già le prime crisi isteriche. io mi prendo questo punto e vado avanti, nonostante la prestazione sottotono abbiamo pure rischiato di vincere.
felice di avere finalmente un portiere che fa il portiere, cosa rara di questi tempi, fortissimo tra i pali ed essenziale con la palla al piede
Veramente i pareggi sono già 4 in 8 partite. 3 dei quali in ottenuti in casa, dinanzi a pubblici da serie A, spesso difendendoci… Col Venezia abbiamo fatto le barricate per portare a casa lo 0 -0 e ieri il Modena ai punti meritava di vincere.
Ora se lei era uno di quei pochissimi individui consapevoli dei limiti della rosa, della sua ristrettezza e lacunosità, ok, ci sta che questo andamento vada a genio
Ma se lei era uno di tantissimi, troppi (anche e soprattutto tra i c.d. addetti ai lavori) individui convinti che il Palermo fosse una corazzata, la squadra da battere etc., mi aspetterei che questo andamento favorisca una presa di coscienza circa le reali potenzialità della rosa…anziché un arroccamento su posizioni ultra-ottimistiche a tutti i costi…
stavo pensando che se il direttore te lo concede potresti aprire una rubrica tutta tua dove dispensi saggezza calcistica
Contro la capilista Modena bono ni finiu soprattutto grazie a Joronen-Portieronen (mea culpa, mea maxima culpa avergli preferito Perinen durante il
calciomercato). Anche perché dalla panchina, stavolta, è arrivato solo l’autogol, alla Comunardo Niccolai, di Bereszynski. A proposito: era proprio necessario avvicendare un ottimo Diakite’ con l’ologramma sfigato dell’ex Samp? A me non e’ sembrato un cambio indispensabile. A Inzaghi, nell’occasione non esente da pasticci vari, evidentemente si’. Gomes, Le Douaron e Blin, dal conto loro, hanno fatto regredire il livello della prestazione di una squadra seconda in classifica a quello dello Spezia fanalino di coda. La sostituzione di Segre (ancora in gol) e Ranocchia (rientro positivo) ha innescato, infatti, un black-out totale nella costruzione del gioco. Gomes, al di là delle lodi sperticate di qualche incompetente conclamato, che per lui aveva vaticinato l’acquisto da parte di Real Madrid, Bayern Monaco et similia, e di qualche suprematista al contrario, che si ostina a stilare pagelle razziste (oggi 5 a Ranocchia perché bianco, 7 a Gomes perché nero), s’e’ confermato un mediano lento nella testa prima ancora che nelle gambe e incapace di ragionare, passare, cucire, ritmare e, soprattutto, verticalizzare. Claudio equivale, insomma, a mestieranti della Serie C tipo Odjer e Broh, che, tuttavia, gli sono superiori, come, del resto, Blin e, probabilmente, persino Giovane, nell’interdizione e nella schermatura. Lo scrivo da tre anni: è lo pseudoregista Gomes il grande equivoco del Palermo targato CityGroup. Possibile che un allenatore preparato come Inzaghi cada nello stesso errore di affidare a Claudio, sia pure da subentrato, le chiavi del centrocampo in cui sono incappati Corini e Dionisi (non Mignani)? E possibile che Pippo, attaccante letale in passato, non abbia ancora capito che Le Douaron, ritenuto una prima punta micidiale dai noti incompetenti conclamati di cui sopra e costato quattro milioni di euro, non inquadri la porta manco ammazzato e faccia quasi rimpiangere la negghia assoluta Henry, pagato, tuttavia, quattro euro più un pacchetto di caramelle Golia? La verità è che l’organico è quello che è e, almeno in ordine al potenziale della panchina, appare inferiore a quello di Venezia, Sassuolo e, soprattutto, Monza (attenzione ai brianzoli in rimonta). Morale: se davvero CityGroup desidera la promozione diretta con il medesimo ardore dei magnifici 35.000 convenuti al Barbera dovrebbe pianificare, sin da adesso, le cessioni a gennaio di Gomes, Le Douaron e Brunori. A meno di non adottare il 3-5-2, peraltro, a mio modestissimo avviso, piu’ consono alle caratteristiche della rosa, il Capitano da trequartista suscita, difatti, la stessa pietà che, nel medesimo ruolo, aveva fatto all’Entella pur avendo cinque anni di meno. La Società, nel contempo, potrebbe programmare, già da domani, l’acquisto invernale di due centrocampisti dai piedi buoni e di un attaccante da dieci gol a stagione in grado di coadiuvare Pohjanpalo senza innervosirlo con le sovrapposizioni assurde e gli svarioni marchiani in cui eccelle Le Douaron. Sennò termineremo il campionato terzi o quarti e ci ritroveremo costretti a sperare che Inzaghi riesca a esaltare la squadra ai playoff seguendo l’esempio di Baldini (sempre sia lodato). Chi sostiene il contrario è tutto chiacchiere, distintivo e collaborazionismo.
Visto che fai “mea culpa”, (tanto per dire) e parli di incompetenti, ebbene in quell’insieme metti anche te stesso e fammi un favore personale, evita giudizi su qualunque giocatore compresi quelli da te citati perchè diventi la controparte alla Majorana di tuo compare. Le uscite di Segre e Diakitè messo sulla fascia (questo si un errore da parte del mister), hanno azzoppato una squadra in confusione fin dal primo minuto a centrocampo, dove lo stesso Segre per coprire Ranocchia ha dovuto farsi un di ditero come una capanna. La formazione di ieri è stato un azzardo tattico sia per Ranocchia ancora fuori condizione e che comunque mai sarà un mediano regista viste le sue caratteristiche e le posizioni invertite Diakitè-Pierozzi.
Per evitare fraintendimenti, puntualizzo che, quando ho citato l’organico del Sassuolo, facevo riferimento, ovviamente, alla rosa della squadra ammazza-campionato di Serie B dell’anno scorso.
A questa squadra manca un regista puro che detta i tempi di gioco e che gestica la palla nei momenti di difficoltà, inoltre bisogna valutare bene i profili del reparto offensivo , le duaron mette tanto ma è molto confusionario e non ha capacità di finalizzazione e Brunori è in fase involutiva e credo che la società debba iniziare a farsi qualche domanda sul suo rendimento.
Sulla gara di ieri condivido le pagelle del direttore.
Ribadisco il mio concetto:
I cambi sono stati imbarazzanti!
Soprattutto quello di Diakitè.
Inzaghi, memore di quanto successo contro il Bari,
( due gol fortuiti… ) l’esperimento stavolta non è riuscito
Di fronte un Modena, più forte!
L’unica nota positiva…….
Su quattro gol subiti, Tre sono autogol.
I migliori in campo i due portieri.
L’unica squadra, che può recrimina però, è il Modena.
Saluti.
Questa in pratica è la stessa squadra dell’anno scorso, con qualche uomo in più e qualche uomo in meno e senza nessun giocatore di vera personalità a centrocampo, perché non lo è certamente Palumbo.
E con scommesse riciclate come Diakitè, Ranocchia ed altri. Hanno spacciato questa squadra per fortissima o addirittura la più forte della serie B. Stadionews è andata alla ricerca ogni settimana di cosiddetti addetti ai lavori che dicessero che il Palermo era la più forte o almeno tra le più forti: in verità, essendo la stessa squadra dell’anno scorso in pratica, è da settimo/ottavo posto, esattamente come l’anno scorso. Naturalmente c’è un fattore aggiunto che è Inzaghi al posto di Dionisi e quindi può raggiungere il quarto/quinto/sesto posto.
Monza e Venezia stanno venendo su e sono squadre più forti perché l’anno scorso hanno lottato fino alla fine per evitare la serie B e giocavano, appunto, in serie A; l’Empoli è sicuramente più giovane ma ha valori molto importanti, che il Palermo non ha. Ha ora Dionisi allenatore? Però Dionisi in una piazza piccola può essere che faccia molto meglio che a Palermo e tra l’altro ad Empoli ha già ottenuto una promozione in serie A.
Poi c’è sempre la sorpresa e quest’anno è decisamente il Modena, che oggi ha iniziato molto meglio, non meritava lo svantaggio iniziale e poi nel secondo tempo ha sostanzialmente dominato; preoccupante che a un quarto d’ora dalla fine, subito il gol del pareggio, il Palermo non ci abbia neanche più provato e sia stato il Modena a cercare, fuori casa e davanti a 30.000 spettatori avversari, la vittoria; e NON il Palermo.
Vogliamo continuare a prenderci in giro?
Volete continuare a prenderci in giro?
Io non mi stupirei affatto se questo Palermo rimanesse in B ancora un altro anno; anzi mi stupirei molto se il Palermo fosse promosso in serie A, soprattutto con la promozione diretta, quindi finisse tra le prime due; perché questo Palermo non è tra le prime 2/3/4 squadre più forti di questo campionato.
E lo dimostra pienamente il fatto che in quattro scontri diretti non abbiamo ottenuto neanche una vittoria, nonostante peraltro tre su quattro partite le abbiamo giocate in casa (il che significa peraltro che al ritorno dovremmo affrontarle in trasferta).
Il Frosinone ci dominò nel primo tempo; il Venezia nel secondo; il Cesena ebbe palle gol per arrivare al due a uno; il Modena ha cercato fino alla fine di vincerla questa partita.
Ma di che stiamo parlando?
Ma questi due simpaticoni non prendono più in giro chi ha – giustamente – criticato questa squadra? Gli finì la spocchietta?
Palumbo, non è Gomes.
Palumbo, è Veramente! il più forte! giocatore di tutta la Serie “ B “
Può Fare il Mediano! Può fare il Trequartista Offensivo!
Può Fare L’interno di Regia!
Può fare tutti i ruoli in mezzo al campo.
Non lo dico io che l’ho visto giocare almeno 20 volte
L’anno Passato.
Lo dicono tutti gli operatori di mercato.
In buona sostanza.
Palumbo con la “ B “ non c’entra niente!
E che non ne dica l’amico Rivetti, Il Palermo,
ha fatto l’affare!
Saluti.
Brunori deve partire dalla panchina ed entrare a metà secondo tempo. L’intensità del Palermo parte nella prima parte di gioco, e il le duaron èmolto più propositivo del primo che anzi a volte e di peso e blocca le azioni.
Vasic non nominatelo più per favore, meglio giocare con un uomo in meno.
Il gomes è un ottimo giocatore, ma deve avere fiducia dell’ambiente, blin dovrebbe cambiare aria, non e fatto per il Palermo, può creare movimento, ma solo confusione….la squadra dell’anno scorso doveva essere smantellata, non puntellata…
Lecce, Frosinone e Sassuolo, fecero 15 punti nelle prime 8 giornate e poi vinsero il campionato da primi a mani basse