AAA abbracci tra tifosi cercasi. Dallo scetticismo… alla speranza

brutti sporchi cattivi ma noiosi

Si sente aria di serie B per la strada che porta allo stadio: un silenzio surreale, poche maglie rosa e un andamento lento e quasi timoroso da parte dei tifosi presenti. Sono pochi, anzi pochissimi e sono quelli che non hanno saputo resistere alla passione e al desiderio di assistere dal vivo alle partite della propria squadra del cuore. Entrando però l’odore dell’erba è come una boccata d’ossigeno che mancava da troppo tempo e che ti accorgi d’avere desiderato ardentemente. Lo speaker ha la voce di sempre ma sembra più forte perché non è coperta da cori festanti….”Posavec, Cionek, Szyminski, Struna…”. Oddio ci fosse un nome italiano… e lo scetticismo aumenta.

Inizia la partita e ci si sente rilassati come a teatro: se va male è perché abbiamo voluto dare retta alle ragioni del cuore ed è per questo che ce ne faremo una ragione. E invece qualche schemino di gioco ci convince della bontà della scelta fatta e si avverte sugli spalti un’improvvisa serenità. Si comincia a parlare, col vicino di stadio, di gioco e di calciatori. Finalmente! Che stia avvenendo un miracolo ? Sì e si concretizza al decimo minuto del primo tempo, quando al termine di una bella azione personale Trajkovski scaraventa il pallone nella rete avversaria. A quel punto l’esultanza dei 6000 spettatori presenti sembra quella di 30.000 ed io finisco fra le braccia di una delle tante amiche tifose presenti.

VIDEO – CONFERENZA STAMPA DI CORONADO

La rinascita del Palermo è racchiusa simbolicamente in questo abbraccio liberatorio e felice. La squadra ha bisogno dei suoi tifosi così come noi abbiamo bisogno di lei e l’amore va alimentato e mai soffocato perché altrimenti lascia rimpianti e fa stare male. Per questo spero con tutto il cuore che, a prescindere dall’evoluzione delle vicende legate alla necessaria cessione della società (spero imminente), il Palermo ritrovi la sua anima che non può che essere rappresentata dai suoi innamorati sostenitori.

La speranza è che l’allenatore sia effettivamente la persona giusta, che possa mettere un po’ d’ordine e dare compattezza a una compagine di calciatori forse non eccelsi per la massima serie, ma buoni per quella cadetta. L’attacco, soprattutto, ha impressionato favorevolmente e Nestorvski è tornato al gol ma anche la difesa ha retto bene e Posavec, per la prima volta dopo tanto tempo, non ha subito gol in una partita di campionato. Il centrocampo è ancora deboluccio ma in compenso ci siamo sfregati le mani per applaudire il brasiliano Coronado che con i suoi dribbling e la sua visione di gioco può sempre inventare qualcosa.

LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA&FERRARA

Se la squadra riuscirà a dare una certa continuità al suo gioco frizzante ed attento, come non si vedeva da tempo, sono certa che ritroveremo l’entusiasmo solo momentaneamente sopito. E allora gli abbracci si moltiplicheranno e tutti i tifosi ricorderanno le antiche amicizie e i dolci ricordi. E la serie A sarà più vicina !


10 thoughts on “AAA abbracci tra tifosi cercasi. Dallo scetticismo… alla speranza

  1. Delia Romano……………..mi fa piacere che Lei è ancora una grande sognatrice.
    L’importante è a Palermo di finirla con il buonismo e smettere di fare come gli struzzi tenendo la testa sotto la sabbia.
    Per quanto mi riguarda finchè ci sarà lui al timone di questa società il distacco è totale.

  2. La squadra non mi sembra pessima. Forse per la B può andare. E Tedino, anche se sembra tutto tranne che un allenatore di calcio, sembra che ne capisca qualcosa e riesce a caricare bene i giocatori. Che dobbiamo vederci qualche bella sorpresa? Intanto vediamoci le partite con l’amore di sempre. E FORZA PALERMO sempre, per tornare velocemente in serie A, per riprenderci il posto che ci spetta.

  3. Vorrei sapere cosa c’entrano il “buonismo” e “nascondersi la testa come gli struzzi” col tifo per la propria squadra …
    Chi non prova piacere alle vittorie della propria squadra vuol dire che non è un vero tifoso (o per lo meno non lo è abbastanza).
    Brava Delia, come sempre equilibrata ma passionale!

  4. Per una vittoria, dove la squadra giocava…………praticamente sola, ho visto come sempre sventolare come bandiere i palermitani che hanno già dimenticato l’estate passionale contro l’innominabile.

  5. Per sua conoscenza. Vivo al nord e fino a cinque anni fa andavo a vedere quasi tutte le trasferte della mia squadra del cuore. Nel momento in cui un soggetto che preferisco non nominare si è alzato la mattina togliendoci tutto in cui credevamo e che ancora oggi tratta questa società come una cosa personalissima di famiglia e noi tutti a scascata dobbiamo subire il suo umorale e le SUE faccende , ho deciso che quando non ci sarà più qualcuno che mi prende per il c….lo posto casa, allora ritornerò allo stadio. Sicuramente non per vedere gli scarponi dei suoi amici.

  6. Padrone lei di non andare allo stadio per vedere gli “scarponi” dei calciatori della mia squadra (non sono miei amici), padrone io di vedere e tifare la mia squadra.

  7. concordo con alcuni che hanno scritto ma a dirla tutta questi giocatori c’e da sperare dimostrino il loro valore sperando che non sia la stessa cosa della serie a…la serie b nn ti permette di aspettare che esploda questo o quel giocatore a mio parere ci vorrebbero alcuni innesti ben mirati sempre che S.ROSALIA CI AIUTI……CMQ SEMPRE FORZA PALERMO…!!!!!!!!!

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