Argento a SN: “Palermo? Tornerei con piacere, su Zamparini…”

Rosario Argento conosce bene la realtà di Palermo: 21 anni in tutto alla corte del club rosanero, con grandi risultati nel settore giovanile come la vittoria dello scudetto (l’unico nella storia del club) con la formazione Primavera. Dopo l’addio al Palermo, Argento è ripartito prima da Genova sponda Sampdoria come osservatore e adesso è responsabile scouting del Venezia per il Sud Italia. E proprio per il club lagunare Argento ha organizzato oggi una giornata di provini per i giovani siciliani al Cus Palermo degli anni 2001, 2002 e 2003.

“Il Sud Italia è sempre una zona da tenere in considerazione – racconta Argento – Le società professionistiche cercano sempre prodotti locali, a conferma della via che il calcio sta seguendo: bisogna tornare a valorizzare il settore giovanile. I territori del meridione hanno una fame di calcio. Il calcio è un fenomeno di aggregazione, bisogna dare la possibilità di farsi notare e vedere. Questo le società devono capirlo, è un fenomeno sociale”.

Argento è ancora legato al Palermo come tifoso e non perde l’occasione di commentare il cambio di proprietà ed i 15 anni di gestione Zamparini che lui ha vissuto in prima persona: “C’è la delusione per la stagione negativa, ma quello che è stato fatto negli ultimi 15 anni da Zamparini è importante. Aldilà dei risultati in prima squadra ci sono stati gli scudetti del settore giovanile. Bisogna ripartire adesso con la nuova proprietà, aspettiamo ma non bisogna perdere fiducia e coraggio. Io ho fatto parte di un Palermo che andava a Trapani perché non c’era lo stadio. E quel Palermo giocava con il cuore e con l’anima. Bisogna essere legati sempre ai nostri colori, nella buona e nella cattiva sorte”.

Chiosa finale, infine, sul suo futuro. Con l’addio di Baccin sempre più vicino, il nome di Rosario Argento è tornato in auge per il ruolo di responsabile del settore giovanile: “Non so se Baccin andrà via a fine anno. Oggi ci sono tante voci e supposizioni, io non ho ricevuto nessuna comunicazione. Da palermitano ho fatto parte del club con orgoglio, se un domani dovesse chiamarsi il Palermo tornerei per dare una mano alla squadra della mia città con piacere”.


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