Bayern, Hoeness: “Lavorare con Ancelotti era ormai impossibile”

Troppi problemi. Questa in sintesi la motivazione alle spalle dell’esonero di Carlo Ancelotti, così come raccontato da Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco, nel corso di un’intervista al quotidiano tedesco Bild.

La stima verso l’allenatore italiano (accostato con insistenza al nuovo corso della Nazionale) rimane immutata, ma i problemi erano diventati molteplici: “Con Ancelotti non c’era alcun problema, con lui andava tutto bene. Ma tutti i giorni c’era una lite fra i fisioterapisti, i medici e i collaboratori di Ancelotti. E con uno staff così non si può lavorare nel modo giusto”.

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Il riferimento è anche alla gestione dei calciatori, le scelte di formazione e la panchina, aspetto che alla lunga ha preso il sopravvento: “Si discuteva più su chi dovesse sedersi in panchina che su aspetti importanti delle partite e questo, nel lungo termine, non poteva essere un bene per la squadra”.

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