Bolzoni: “Il Palermo deve decidersi, pensavo potesse giocarsela”

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Palermo – Juve Stabia… vista da Francesco Bolzoni. L’ex centrocampista rosanero si racconta in un’intervista realizzata da Salvatore Geraci per l’edizione palermitana di Repubblica: tra aneddoti del passato e una nuova destinazione per la sua carriera, Lugano, dopo la rescissione con il Bari. “Una nuova vita. A 32 anni, giocherò con la Under 21, la Team Ticino, che a breve sarà il Lugano B. Come ritrovarsi nella serie C2 italiana. Fuori rosa nel Bar? Scelta che non ho mai capito”.

L’ex rosanero non si nasconde nel proprio giudizio (severo) sul Palermo di oggi: “Il Palermo deve decidersi. Ho pensato potesse giocarsela con il Bari perché il suo organico non si discute. Conosco Floriano, Soleri che era con me allo Spezia, Marconi compagno di stanza in Primavera all’Inter e amico vero. Tutta gente di spessore. Poi, hanno inspiegabilmente mollato. Baldini? Avrà voglia di provare il miracolo. C’è quasi un girone di ritorno ma obiettivamente sembra uno sforzo proibitivo. Potrebbe servire per ottenere il massimo rendimento”.

Bolzoni racconta dei tanti allenatori avuti in carriera, ma soprattutto – in relazione al match di domani dei rosanero – della sua doppietta contro la Juve Stabia a Castellammare nell’anno della Serie B: “La A era ormai a portata di mano. Fu la mia annata migliore: gol, record di presenze e con Iachini, mio padre calcistico, un rapporto meraviglioso. A Palermo, ho vissuto periodi speciali, quando posso vado sempre a trovare gli amici”. E di Zamparini ricorda i contatti – cordiali – per la rescissione dopo il grave infortunio: “Fu un signore. A me faceva comodo, lui perdeva un capitale. Con noi si comportava da nonno”.

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