Corini: “Dominato col Sudtirol e non era facile. Serviva un gol”

FOTO PEPE / PUGLIA

Pareggia il Palermo a Bolzano e Eugenio Corini non fa drammi. Il tecnico è intervenuto dopo il match evidenziando i lati positivi della sua formazione e le difficoltà di affrontare l’avversario.

Penso che il gol abbia portato l’inerzia dalla loro parte – afferma -. Sappiamo che il Sudtirol gioca molto basso, difficile prendere velocità. Ci abbiamo provato nel primo tempo. Siamo stati in partita”.

“Nel secondo tempo – prosegue – abbiamo fatto bene e provato a vincerla. Peccato non esserci riusciti. Gara sulla falsariga del match di Perugia ed era importante rimanere in gara. I ragazzi sono stati bravi, grandissimo impatto”.

Infine un po’ di rammarico. “Peccato perché dominare con la quarta in classifica non è facile. Peccato non aver portato la vittoria segnando il gol”. E l’inserimento dei nuovi. “Abbiamo allargato il campo dei titolari alzando la qualità complessiva”.

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14 thoughts on “Corini: “Dominato col Sudtirol e non era facile. Serviva un gol”

  1. Corini ma che dominato? Le statistiche parlano chiaro, sudtirol 6 tiri nello specchio della porta, Palermo solo 1. Puoi fare pure il 100% di possesso palla ma per buttare il pallone in rete servono i tiri in porta.

  2. Sicuramente come possesso palla abbiamo avuto la meglio ma facciamo una fatica pazzesca a creare occasioni nitide e questo è un grande handicap per una squadra che vuole ambire ad un posto nei play off.

  3. Dominato magari no, ma fatta la partita si. Ma siamo sterili in avanti e ci manca fantasia.
    Certo, il sudtirol…ma come li ha fatti 42 punti…?

  4. Dalla faccia mogia di Corini emerge che egli ha capito quattro cose:
    1. che 2 punti in 3 scontri diretti consecutivi hanno ridotto al lumicino le speranze play off. Considerando che, oltre a Ternana e Modena in casa, si deve andare ancora pure a Pisa, Parma (che ieri hanno vinto due partite in modo incredibile) e Cagliari, davvero chi vuole si illuda: ma – come ho detto da tempo – Genoa, Reggina, Bolzano e Bari sono irraggiungibili, ormai, e Parma, Pisa e Cagliari sono più forti del Palermo. Per me – soprattutto se non si vince mercoledì e si perde domenica – si lotta solo per un platonico nono posto (cui arrivò il Frosinone l’anno scorso: magari porta bene…), con Modena, Ternana, Ascoli e Cittadella. E poi è bene che facciamo presto i 9 punti che mancano per la salvezza, non si sa mai, anche le pericolanti a fine stagione possono essere ostacoli duri;
    2. che Saric e Tutino sono stati acquisti sbagliati. Il primo – arrivato come il grande acquisto estivo, dopo un lungo inseguimento – oggi è sembrato pure presupponente (stoppa male un pallone a centrocampo, perde tackle e pallone, insegue l’avversario, fa fallo da dietro e viene giustamente ammonito: e, invece di chiedere scusa, se la prende non si sa con chi…); il secondo continua ad essere tutto fumo e niente arrosto, esattamente il giocatore che descrivevano a Parma e che, invece, qui a Palermo descrivevano come un grande campione… oggi, sullo 0-0, si libera di due e, invece di calciare, perde palla… Senza di loro, il Palermo, nel secondo tempo, ha cambiato volto e le cose sono tornate, più o meno, al loro posto;
    3. che è sospetta questa interminabile serie di infortuni. Certo, se poi questa straordinaria proprietà sceglie di confermare il ritiro precampionato nel caldo di Palermo allora la spiegazione la si trova facilmente. Criminale: io vorrei ancora sapere chi prese quella folle decisione.
    4. su 15 cross a partita, 14 e mezzo fanno vomitare; su 20 tiri (oggi forse hanno scelto di tirare meno, visti i risultati delle scorse partite) 21 finiscono alti o abbondantemente a lato. Anche da un punto di vista meramente statistico, è davvero incomprensibile. E, soprattutto, se si sono fatti 36 punti in 26 partite, con una situazione del genere, è davvero tutto grasso che cola.

  5. Non mi piace il Palermo per come gioca. Troppi passaggi indietro, zero fantasia, pochissimi tiri in porta. Di chi è la responsabilità?

  6. “Confermate due cose che si sapevano: se non iniziamo facendo schifo non siamo noi; il Bolzano gioca tutto dietro e poi, una volta segnato, non subisce gol.
    Noi, invece, non sapendo tirare da fuori, non abbiamo speranze di pareggiare.” Dopo 9 minuti, ripeto NOVE minuti hai scritto questo e hai ancora il coraggio di parlare? Sei solo un provocatore che rimedia figure barbine partita dopo partita. E, guarda caso, quando il Palermo vince non ti fai vedere. Ecco, fatti un favore: fallo sempre, non farti vedere. E rispetta gli avversari: si chiama SUD TIROL, non Bolzano, una minuscola società che st facendo cose incredibile grazie anche a tifosi dai quali dovresti solo prendere esempio

  7. Puntualmente e come sempre ogni volta che non si vince si fanno sentire gli attassatori. Mi fate pena, Dario, Luigi e compagnia cantanti. Siete squallidamente squallidi.

  8. Credo ad un certo punto della partita un allenatore debba “ordinare”i tiri dalla distanza se no non si segna.M pare palese questa considerazione.

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