Corsport – “Ingegneri, un anno dopo”: il Palermo di Tedino riparte da lui
“Un anno dopo”. E’ Andrea Ingegneri il protagonista dell’approfondimento del Corriere dello Sport in casa Palermo. Salvatore Geraci traccia il profilo del difensore ex Pordenone ad un anno dall’infortunio al ginocchio che di fatto ha messo la parola fine sulla stagione scorsa prima ancora di cominciare e che ancora si insinua nella sua testa con piccoli fastidi al ginocchio (che in realtà è clinicamente guarito da aprile).
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Geraci analizza: “Il ritorno dal nulla. In rosa mai un minuto. Ed ora, un’occasione da cogliere al volo. L’anno scorso il suo sogno svanì sul nascere. Con il trasferimento al Palermo, Andrea Ingegneri, centrale di difesa, pupillo di Tedino, aveva toccato il cielo. Svanito il primo giorno di ritiro, a causa di un gravissimo infortunio. Tutto in un attimo. Andrea è costretto a ripartire da zero. Ed oggi, oltre ad interrogarsi sul futuro, sa che la sfida sarà più difficile”.
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Ingegneri è sano può candidarsi ad essere la sorpresa (Tedino ha fiducia in lui), ma ancor più che lo scorso anno potrebbe essere lui a dover prendere in meno le redini della difesa e lottare contro le incertezze di un anno passato ad aspettare e lavorare, ma soprattutto abituarsi alle sensazioni diverse e ai fastidi naturali di un ginocchio operato, uscendo dall’infermeria “mentalmente” più che fisicamente, visto che inizierà il ritiro con due giorni di “differenziato”.
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Il dottor Francavilla in un certo senso lo incoraggia: “Andrea è un toro volenteroso che ha dato il massimo per rientrare. Le sofferenze muscolari o articolari dipendono dall’intervento che ha sovvertito la biomeccanica del suo arto. Giovedì scorso è stato a Monza per una valutazione precampionato e sa che bisogna convivere col nuovo ginocchio. È una questione psicologica”.
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