CorSport – “Palermo, la lite va sugli impianti”

Tony Di Piazza conferma il proprio supporto all’operazione centro sportivo. Più di un segnale, però, spiega che anche questa mossa dell’ex vicepresidente non è un segnale distensivo ma l’ennesimo atto di un dissidio che prosegue.

Paolo Vannini, sulle pagine del Corriere dello Sport, ricorda che Di Piazza vorrebbe che non si crei una società terza (controllata da Hera Hora) per l’investimento del centro sportivo.

Mirri e Sagramola, invece, hanno un’idea diversa: il capitale di Hera Hora è utilizzabile per le esigenze tecnico organizzative della squadra, mentre, per la realizzazione delle infrastrutture, occorra un altro sforzo dei soci interessati.

Di Piazza, inoltre, sottolinea che il suo assenso è relativo solo al progetto che gli è stato relazionato in CdA, ovvero quello di Torretta.

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