Corsport – “Palermo, ecco Ceccaroni”

“Palermo, ecco Ceccaroni”. Nell’ampia pagina di mercato dedicata alla Serie B, il Corriere dello Sport approfondisce anche le mosse di mercato dei rosanero (sottolineando gli obiettivi e i colpi in arrivo per rinforzare il reparto difensivo).

Il quotidiano sottolinea come ormai l’arrivo di Fabio Lucioni sia virtualmente chiuso e che ora il Palermo abbia nel mirino Pietro Ceccaroni: i rosanero si sono avvicinati alle richieste del Venezia e gettato le basi per un epilogo positivo dell’operazione.

Nel mirino c’è anche Giorgio Cittadini, classe 2002 dell’Under 21 e di proprietà dell’Atalanta. Rosanero in prima fila, inoltre, per Aljosa Vasic (21), jolly offensivo del Padova.

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8 thoughts on “Corsport – “Palermo, ecco Ceccaroni”

  1. Sarebbe ottimo. Con tutto il rispetto verso chi ne capisce più di me di calcio, prendendo Lucioni e Ceccaroni (quest’ultimo centrale di piede sinistro) la difesa acquisterebbe finalmente solidità ed esperienza. Molti qui giustamente dicono che servirebbero grossi nomi a centrocampo e in attacco, ed è sicuramente vero, ma voglio far riflettere su un dato numerico: il Palermo ha segnato 48 reti e ne ha subite 49. Al quarto posto in classifica c’era il Parma che ha segnato pure 48 reti ma ne ha subite ben 10 in meno del Palermo. Questi numeri dicono che se si vuole puntare a un campionato veramente di vertice sarebbe utile ci qualcosa di più in attacco, ma dicono soprattutto che la difesa è il problema principale. Anzi, è probabile che una difesa più sicura consentirebbe al centrocampo di agire più in profondità e non, come spesso ha “dovuto” fare Corini, in ottica difensivistica. Onestamente, mi preoccupo meno se non viene esattamente il Coda di turno, ma mi renderebbe più tranquillo il Ceccaroni e magari ancora un terzino sinistro veramente forte.

    1. Finalmente commenti razionali, di chi si basa su numeri, e non su luoghi comuni, slogan e per di più tacciando di incompetenza il City Group dai vertici più alti sino al magazziniere. Ho letto minkiate a tonnellate su questo sito, perlopiù dai soliti 3, 4 noti. Non è affatto vero che ci vogliono i grandi nomi per andare in Serie A. Quella è solo un’opzione. Come buoni erano i nomi delle scorse campagne acquisti per il c.d. consolidamento, al netto del campo che può non confermare coi fatti il rendimento e gli investimenti effettuati (Saric ad es.); così, buoni sono i nomi che circolano quest’anno. Tutto dipende poi da ciò che vorrà fare Corini, quale modulo adottare ecc. Non concordo solo su Lucioni, non perché non sia forte. Ha sicuramente esperienza da stravendere. Come Di Cesare ha dimostrato che l’età é un fattore relativo, ma obietto il fatto che non può andare bene all’infinito. promosso col Benevento, con il Lecce e con il Frosinone…per la legge dei grandi numeri, non é detto che debba funzionare sempre, e quindi anche quest’anno. Lo stesso dicasi per Coda che a Genoa ha accusato qualche battuta d’arresto. Spero di essere smentito. Comunque la voglia di salire in A mi sembra fuori discussione. Il primo luglio cominceremo a trarre le prime indicazioni. Per il resto ci vuole attesa e pazienza. Spero e credo che gli innesti siano tanti e tutti buoni. Ho visto giocare Vasic. Altro che Silipo….Mi piacerebbe pure Rafia del Pescara. Ma sembra destinato in A. Quando un giocatore è bravo davvero la categoria non conta. Qui invece voglio solo aragoste e champagne.

    2. Mi associo anch’io ai complimenti, in quanto certi tipi di commenti razionali e di buon senso fanno venir voglia di commentare e dibattere. Per tanto, dico la mia… nel senso che secondo me il discorso sui numeri dei gol presi e subiti non può essere letto con certezza come indicatore di interpreti non all’altezza in un determinato ruolo. Quelli bravi parlano di fasi e transizioni nel calcio, fase difensiva e offensiva più che lo spessore degli interpreti, per fare due esempi estremi… le squadre di Zeman hanno sempre subito tanti gol e quelle di Trapattoni pochi e viceversa se si parla di gol fatti, al di là della qualità dei loro difensori e attaccanti. Il calcio poi ormai è sempre più totale, nel senso che già ai bambini viene insegnato che gli attaccanti sono i primi che devono andare a pressare, quindi difendere, e i difensori i primi a costruire gioco, anzi ormai si chiede perfino ai portieri la costruzione dal basso. Io non penso che i nostri difensori siano stati tanto inferiori ai centrocampisti e agli attaccanti, abbiamo perso per strada almeno altrettanto punti per gli errori in fase offensiva e parlo di partite non chiuse per errori sotto porta o se ci pensate perfino qualche rigore in meno sbagliato ci avrebbe fatto andare ai playoff. La cosa è che, nonostante tanti continuino a parlare qua di 811 di Corini, secondo me invece il nostro tecnico ad un certo punto ha voluto rischiare di tirare la copertina troppo in avanti mettendo come esterni a tutta fascia gente come Di Mariano e Valente più centrocampisti offensivi come Verre e lo stesso Saric, mettendo il solo Gomes a protezione della difesa, che sarà bravo ma comunque molto giovane e qualcosa in quel ruolo a livello di esperienza paghi. Esperimento riuscito solo in parte direi, probabilmente per mancanza di qualità ed esperienza in alcuni interpreti se non in tutti, ma non solo nel pacchetto arretrato.

  2. Con Lucioni e Ceccaroni l’idea della società mi sembra chiara, aggiungere esperienza e carattere, cioè le carartteriste che alla squadra sono mancate soprattutto dal momento in cui Corini ha provato ad alzare l’asticella e cambiare gli obbiettivi. Stiamo parlando di due difensori top per la categoria con tante partite da capitani in squadre importati. Sono però due difensori piuttosto simili, piede mancino, fisicità e buona impostazione. A questo punto però torna secondo me d’attualità la difesa a tre, visto che Ceccaroni, Nedelcearu e Lucioni sono dei titolari per questo campionato, staremo a vedere.

  3. Ignazio P. sono abbastanza d’accordo con te. In qualche modo, ma non sono riuscito ad argomentare bene, sono anche io convinto che sia un problema generale di equilibrio della squadra. Al di là del dato numerico però (che può essere opinabile come dici tu) allo stadio ho sempre avuto l’impressione che la fase difensiva fosse quella più problematica, che creava più squilibrio alla squadra. E Corini lo sapeva e, nel bene e nel male, cercava di coprirsi. Perciò penso che elementi di esperienza che diano tranquillità alla fase difensiva faranno bene a tutta la squadra. Anche alle altre debolezze che hai citato tu .

    1. Assolutamente si, l’esperienza è la cosa che probabilmente più ci è mancata, e con questi giocatori che stanno prendendo dovremmo essere a posto dietro. La stessa esperienza penso e spero che sarà anche ricercata in altre zone del campo, con dei giocatori capaci di dettare i tempi e l’ultimo passaggio, capaci anche di essere decisivi sui calci piazzati, rigori compresi. Un giocatore così ci è mancato tanto… in tal senso era stato preso Verre ma come sappiamo per motivi vari non ci è riuscito del tutto, chissà se la società punterà ancora su di lui, io un’altra possibilità gliela darei. Sfortunata è stata anche la stagione di Stulac, anche lui in quest’ottica sarebbe stato molto utile e spero lo sarà nella prossima stagione. Anche in attacco un giocatore di esperienza dietro a Brunori lo vedrei bene, giocatori come Antenucci e Pavoletti hanno dimostrato quanto possono essere importanti e decisivi nelle partite che contano anche entrando dalla panchina.

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