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Divieto di trasferta, il sindaco Lagalla: “Decisione ingiustificata e irrispettosa”

Il divieto imposto ai residenti in Sicilia di assistere alla partita Südtirol – Palermo continua a far discutere. Dopo la presa di posizione del club e delle forze politiche, arriva anche la dura reazione del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che in una nota ha espresso “grande amarezza e profonda indignazione” per la decisione del Commissario di Governo di Bolzano.

“Una scelta ingiustificata e irrispettosa, tanto nei modi quanto nei tempi – ha dichiarato Lagalla – . Non si può accettare che centinaia di tifosi, che avevano già acquistato biglietti aerei, organizzato spostamenti e sostenuto spese significative, vengano trattati in questo modo”.

Il primo cittadino sottolinea come il provvedimento sia stato comunicato “con un preavviso minimo e senza alcuna motivazione concreta legata alla sicurezza pubblica”. Lagalla ricorda inoltre che nelle precedenti trasferte del Palermo a Bolzano non si erano mai registrati incidenti o problemi, elogiando al contrario il comportamento esemplare dei tifosi rosanero.



“Per queste ragioni – prosegue – sosterrò qualsiasi iniziativa volta a fare chiarezza su questa vicenda. Esprimo la mia piena solidarietà a tutti i tifosi penalizzati da una decisione tardiva e immotivata, auspicando che in futuro scelte simili vengano prese con maggiore attenzione, rispetto e trasparenza”.

Il sindaco ha infine ribadito come Palermo meriti di essere rappresentata in ogni stadio d’Italia, sottolineando che i tifosi rosanero “meritano rispetto per la loro passione e il loro comportamento”.

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10 thoughts on “Divieto di trasferta, il sindaco Lagalla: “Decisione ingiustificata e irrispettosa”

  1. Dopo Varchi, Lagalla. Ci mancherebbe altro, diversi esponenti politici locali hanno approfittato di questa vicenda per lisciare il pelo ad elettori attuali o potenziali, magari per far diventare “attuali” i “potenziali”.

    Del resto non si capisce come faccia Lagalla a sostenere che questa decisione è “ingiustificata”. Conosce gli elementi in base ai quali il Prefetto competente ha deciso? Crede che queste decisioni vengano assunte dalle Prefetture “all’acqua di rose”, senza disporre di elementi/info – magari non note al grande pubblico – dai quali emergono potenziali profili di rischio/pericolosità?

    E una tifoseria al cui interno è da tempo in corso una faida sfociata nell’ultimo anno in numerose risse non pone forse qualche problema potenziale in termini di sicurezza? Metti che a questi gli piglia di prendersi a mazzate quando stanno a Bolzano…lo hanno già fatto eh (non a Bolzano, ma in occasioni di altre trasferte).

    Lagalla insomma ha perso una occasione per tacere.

  2. I fatti smentiscono “ildiesse” e confermano quanto ha dichiarato lagalla: la tifoseria palermitana è esemplare e corretta.

    “Ildiesse” si sciacqui la bocca quando nomina gli ultrà. Sono politicamente lontano da Lagalla ma quoto pure le virgole di quanto ha dichiarato.

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    le cose serie vanno discusse in modo serio e da persone serie, e le considerazioni non rispondenti a standard di serietà e competenza valgono quanto quanto una flatulenza.

    Quanto alla “bontà” degli ultras del Palermo, non è questa la sede per addentrarsi in una discussione sulle inchieste ed i Processi, svoltisi a Palermo, che hanno attestato legami tra clan mafiosi e certe fazioni ultras. Vale però la pena di menzionare queste vicende en passant, come pure il fatto che, per “Placare” la faida in corso tra fazioni ultras, si sospetta che possano essere intervenuti personaggi legati ad ambienti mafiosi dello Sperone, questione peraltro sollevata da organi di informazione generalista locali.

    Del resto va oltremodo ricordato che il Commissario governativo per la provincia di Bolzano ha vietato la trasferta ai tifosi del Palermo in base ad una segnalazione della Questura del Palermo, e qui mi basterebbe dire “a buon intenditore buone parole”, sperando che qualche “buon intenditore” ci sia

    1. guardi che la moderazione in questo sito c’è. E difatti le ho cancellato la prima parte (acida) del suo messaggio, che è irrilevante ai fini della esposizione del suo punto di vista. Le farei vedere la montagna di messaggi che vengono cestinati, oltre a quelli che vengono “moderati” (gm)

  4. Anche l’ultimo commento di tale “diesse” è smentito dai fatti, dai processi e dalle cronache.

    1) c’era solo un ultrà del passato indagato ma è stato assolto con formula piena.

    2) i fantomatici legami tra ultrà palermitani e mafia non solo non sono stati confermati, ma sono stati totalmente smentiti.

    3) la curva nord al completo diffuse comunicato stampa dove smentiva in toto illazioni e false accuse e usava parole dure contro la mafia.

    4) Gli ucs esposero striscione emblematico tanti anni fa: “né mafia né omertà, siamo solo veri ultrà” .

    5) la mafia non c’entrava nulla nelle liti tra tifosi. Solo diesse poteva credere a certi romanzi.

    6) per informazione di tale utente, negli ultrà palermitani hanno militato anche familiari di vittime della mafia

  5. Infine se il diesse crede di farmi paura quando fa riferimenti alla questura, lo rassicura: non ho scheletri negli armadi, non temo la questura né lui. Sono pulito.

    Ps: il bello è che il tizio fa tanto l’antimafia ma poi lancia messaggi “a buon intenditore poche parole” …che lascio a tutti immaginare

  6. La parte più comica è quando tale diesse parla di “ambienti mafiosi dello sperone intervenuti per sedare la faida” .
    Non è vero nulla.
    In primo luogo gli ultrà non si lasciano dettare le dinamiche dai mafiosi.
    In secondo luogo i mafiosi non si occupano di tifo e ultrà.
    In terzo luogo mafia e ultrà sono incompatibili, perché la mafia è conservatrice e legata al potere, mentre gli ultrà sono ribelli

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