Fallo di mano, nuova regola da Euro 2020: ecco cosa cambia

La regola sul fallo di mano è stata una delle più controverse da quando è stato introdotto il VAR. L’IFAB, però, ha introdotto un nuovo regolamento che, a partire da Euro 2020, modifica in parte la fattispecie.

Le normative IFAB, in merito al fallo di mano, recitano così: “Qualsiasi contatto tra la palla e il braccio o la mano di un giocatore non costituisce necessariamente un’infrazione. Si considera che un giocatore abbia artificialmente aumentato l’area coperta dal suo corpo quando la posizione del suo braccio o della sua mano non è una conseguenza del movimento del suo corpo in quella specifica situazione o non è giustificabile da un tale movimento”.

L’IFAB chiede dunque agli arbitri di giudicare “la regolarità della posizione del braccio o della mano in relazione al movimento del giocatore in una particolare situazione”. Si aumenta, dunque, la discrezionalità dei direttori di gara. Con la vecchia regola, un arbitro non avrebbe dovuto fischiare fallo se la palla avesse colpito la mano dopo esser rimbalzata su un’altra parte del corpo. Da questo Europeo, tale regola decade e spetterà sempre all’arbitro decidere se la posizione del braccio è innaturale o meno.

L’IFAB ha riscritto anche la regola riguardante il fallo di mano immediatamente prima di un gol:

  1. non è mai gol se la palla entra dopo tocco di mano (anche involontario);
  2. non è mai gol se la palla entra dopo penultimo tocco di mano (anche se involontario) di chi segna.
  3. Invece — la novità del Board — se il tocco di mano precedente (e involontario) è di un compagno, il gol viene convalidato. Per la punibilità del fallo di mano “difendente” serve la volontarietà oppure una posizione delle braccia/mani che rendano “più grande il corpo” in maniera innaturale: se le braccia sono “larghe” come il movimento chiede al corpo, non è fallo.

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