Per fortuna c’è sempre un domani, forza Palermo! Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

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Il Palermo va a Salerno sperando in un miracolo che lo porti direttamente in serie A. Noi ci sediamo sul divano con pizza di Graziano in quantità industriale, pane ca meusa per sgrassare e birra, rigorosamente IPA, sapendo che i miracoli calcistici succedono più spesso agli altri che a noi e quindi almeno sapremo con cosa consolarci. Stellone lascia Coronado a riposarsi e rispolvera Trajkovski trequartista da operetta dietro Moreo e La Gumina.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Il Palermo fa la partita e segna subito all’8′ con un gol di Rispoli annullato per fuorigioco inesistente dall’arbitro che evidentemente non ha chiare le priorità della serata. La Salernitana sta praticamente a guardare e il Palermo riesce a sbagliare altri due gol con Rispoli e La Gumina. Alesaami riesce a sbagliare pure la rimessa laterale e si conferma specialista in questo fondamentale. Pensiamo che anche stavolta i raccattapalle lo abbiano preso per i fondelli. Brutte cose!

Al 45’, quando aspettiamo solo il fischio del primo tempo, Chochev tira al volo di destro e segna un gol pazzesco. L’evento ci dice che tutto può succedere e trascorriamo l’intervallo seduti al tavolo ripetendoci che basta un gol dello Spezia con il Parma per andare in serie A direttamente. E cominciamo a crederci tanto che accendiamo un altro televisore, benediciamo il multivision di Sky e ci sintonizziamo in contemporanea su Spezia – Parma, con un occhio anche al Frosinone e uno sguardo sulla lotta retrocessione perché a noi il multitasking non ci fa paura. Non seguiamo praticamente più nulla fino al raddoppio del Parma e il successivo gol del Frosinone ci fa pensare che la serata debba finire così come ci aspettavamo all’inizio.

PLAYOFF E PLAYOUT, TABELLONE E REGOLAMENTO

Il Palermo riesce pure a raddoppiare con un grande gol di La Gumina che batte il portiere sul filo del fuorigioco e ci giunge notizia del pareggio del Foggia che condanna il Frosinone. Cambiamo canale mille volte, prendiamo il calendario dei play off, ci azzuffiamo per capire quando minchia si gioca e contro chi, disquisiamo su quanto ci faccia schifo il Parma e finiamo distrutti e pieni di rimpianti sul divano. Bastava vincere con il Cesena e stasera in serie A ci saremmo andati noi.

Alla fine del girone d’andata ci immaginavamo a quest’ora già ubriachi a ballare sulla sella dei cavalli del Politeama e invece siamo ubriachi, ma sul divano di casa a cercare di capire cosa minchia ci è successo nel girone di ritorno. Poi la tv si ferma sui giocatori del Frosinone. Piangono e sono distrutti. La scena ci dà coraggio perché pensiamo che magari c’è pure chi sta peggio di noi e ci sono i play off e ancora non è finita. Svuotiamo la bottiglia, riprendiamo le sciarpette e ci abbracciamo. Non è ancora finita! Perché per fortuna c’è sempre un’altra partita! Forza Palermo!

IL PARMA FESTEGGIA LA TERZA PROMOZIONE CONSECUTIVA

Pomini – 6. La Salernitana non gioca proprio la partita della vita. E lui si tuffa giusto per fare lavorare la lavanderia. Inoperoso.

Rispoli – 6,5. I piedi sono tornati di ferro come ai tempi d’oro ma scende molto più spesso. Segna pure ma glielo annullano. Danneggiato.

Dawidowicz – 6. Anche lui fa fatica a conoscere da vicino i giocatori della Salernitana. Abbandonato.

Rajkovic – 6. Riesce anche a rimediare una ammonizione in una partita pressoché inutile ma forse lo fa per sentirsi vivo. Depresso.

Alesaami – 5,5. Deve lavorare sulle rimesse laterali. Ormai per tutto il resto non c’è più speranza. Inutile.

Jajalo – 6,5. Gioca sempre con grinta e cerca di non buttare mai la palla. Recuperato.

Chochev – 7. È mancino e tira ogni venti anni. Segna al volo di destro ma per contrappasso si infortuna anche gravemente. Magari non ci mancherà ma noi gli vogliamo bene. In bocca al lupo! 

CHOCHEV INFORTUNATO, IL REPORT

Gnahoré – s.v.

Murawski – 6. Corre un po’ a vuoto e a volte sembra uno di quei bambini iperattivi che si spengono all’improvviso solo dopo le due di notte. Tarantolato.

Trajkovski- 6. Prende pure un palo e si vede che è convintissimo di essere un giocatore vero. Il problema è che neanche gli avversari gli credono. Incompreso.

Moreo – 6,5. Fa a sportellate con tutti e si muove senza sosta. Di battere a rete in maniera decente non se ne parla manco morto però merita tutto il nostro apprezzamento. Un quarto di punta. 

Szyminski- s.v.

La Gumina – 6,5. Segna un gol e questo deve fare. Vive sul filo del fuorigioco e quando gli riesce di stoppare la palla non perdona. Avvoltoio.

Balogh – s.v.

Stellone – 6,5. Bisognava vincere e questa volta ce l’ha fatta. Non si vede un gioco trascendentale ma ognuno sembra sapere quello che deve fare e questo ci sembra già un successo. Un passo alla volta.

SALERNITANA -PALERMO, GLI HIGHLIGHTS

STELLONE: “CONTENTO DELLA VITTORIA”

RISPOLI: “I TIFOSI ROSA SONO SPECIALI”