“Il Frosinone? Andrebbe… multato”. La provocazione di De Laurentiis al NYT
“Ma che ci fa in A il Frosinone?”. Questa la provocazione di Aurelio De Laurentiis, che in un’intervista al New York Times attacca la gestione del calcio italiano da parte di Figc e Lega, con particolare riferimento alla gestione dei diritti tv e dei premi alle squadre di Serie A.
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E nel suo mirino finiscono proprio i ciociari: “Finisci primo, prendi 100 milioni di euro, per esempio; da secondo guadagni 50 milioni e così via. Ma se finisci ultimo, paghi una multa. Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa”.
Il presidente del Napoli rincara la dose: “Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio. Soprattutto quando anche la UEFA ha cercato di costringere i club a rispettare le regole del fair play finanziario. Le società dovrebbero essere strutturate geograficamente, in modo che possano essere autosufficienti. Se non possono sopravvivere finanziariamente, se non possono essere autosufficienti, dovrebbero essere espulse”.
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Che squallore! A duello due non uomini, rappresentanti del nostro calcio malato. Uno, il ciociaro, portatore e insabbiatore di illegalità sportiva, mentitore e arrogante. Ma il vero campione di arroganza è l’altro, non uomo di sport, disconoscitore di valori sportivi e umani, portatore di disumanità ispirata da una logica del profitto di tipo gangsteristico.. Vuole portare il calcio ad un affare privato, esclusivista ad uso di una cupola di arraffatori con milioni di sudditi ai loro piedi. Viene da vomitare. Vergogna!!
Non posso che essere d’accordo con te!
Perfettamente d’accordo. Ai due scellerati, se mi permetti aggiungerei l’effimero Lotito, altro tipico esempio di immoralità e antisportivita.
Non posso che essere d’accordo con te!