“Gasperini, che gioia!”. La dedica speciale di Manuela, la moglie di Gianni De Rosa

Il messaggio, commosso e commovente, ci rimanda indietro di quarant’anni esatti, inizio anni 80. Manuela Righetti De Rosa, la moglie del mitico e indimenticabile Gianni, sta guardando in Tv l’Atalanta che raggiunge un traguardo storico, la qualificazione ai quarti di Champions League.

E il pensiero di Manuela, rimasta amica di Palermo e dei palermitani, va al piccolo “Gasp”, Gian Piero Gasperini, che quando il marito segnava gol a raffica era poco più di un ragazzo in maglia rosanero, in quella squadra che ha fatto innamorare Palermo e di cui facevano parte miti della storia rosa come Lopez, De Stefanis, Montesano, Silipo e Di Cicco, Vailati e Volpecina o Pasciullo.

—> VEDI PALERMO E POI… VOLI: LA FAVOLA DI GASP E ILICIC

Ed eccolo il post di Manuela: “Grande soddisfazione per il successo ottenuto da un grande mister, un amico da sempre per me e per la mia famiglia, quello che ci voleva in questo momento così difficile per tutto noi. Grande Atalanta e grande Gian Piero Gasperini”. La foto è un altro flash sul passato. Gasperini poco più che ventenne, accanto a Gianni De Rosa e al portiere Cesidio Oddi. la maglia “targata” Vini Corvo, sullo sfondo uno stadio – la Favorita – con ancora un solo anello.

Un modo romanticamente rosanero per partecipare alla gioia di una squadra italiana che sta facendo innamorare un intero Paese per come gioca e per quanto segna. Mettiamoci anche un pizzico di nostalgia e di rimpianto, considerato che Gasperini è stato anche allenatore (sfortunato) del Palermo, appena poco prima di mettersi alla guida dell’Atalanta.

E poi quel fenomeno di “Peppino” Ilicic, altro talento sontuoso sbocciato alla corte di un Palermo che non c’è più. Ilicic è entrato ieri nella storia del calcio con i 4 gol segnati in trasferta in una gara di Champions ma era già nella storia rosanero e nei cuori di ogni tifoso palermitano: ancor di più dopo che il 26 agosto scorso, all’alba del nuovo Palermo, ha voluto a tutti i costi essere presente alla partita delle vecchie glorie. Anche questo un gesto simbolicamente importante che cementa un amore.

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