Gds – Fallimento Palermo: “Anomalie numeriche nella perizia della Procura”

perquisizioni palazzo di giustizia palermo

“Gol in tribunale”. Titola così il Giornale di Sicilia, in merito alla principale novità sul fronte dell’istanza di fallimento del Palermo: l’analisi delle carte, da parte dei periti nominati dal Tribunale, avrebbe infatti riscontrato alcune “anomalie numeriche” nella perizia redatta dall’esperto Alessandro Colaci per la Procura di Palermo.

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Secondo quanto riportato da Riccardo Arena, i periti Saverio Mancinelli di Pescara, Angelo Paletta di Bologna e Daniele Santoro (palermitano) avrebbero riscontrato un paio di errori materiali che avrebbero fatto “sballare” i conti relativi al patrimonio netto della società al 30 giugno 2015.

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Il riferimento è all’obbligo di convocare l’assemblea dei soci e deliberare riduzioni o perdite eccessive del capitale sociale, quando in realtà lo scarto tra patrimonio netto e dato iscritto a bilancio al 30 giugno 2015 sarebbe di soli 135.712 euro (cifre comunque irrisorie rispetto al buco di oltre 70 milioni contestato dalla Procura).

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Colaci rimarrà consulente dei pm, ma non potrà fornire in forma personale le proprie contro deduzioni e chiarimenti non avendo partecipato all’insediamento del collegio, mentre i consulenti del Palermo sono pronti a ribadire la solidità economica del club e la credibilità di cui il club gode con i vari soggetti che intrattengono rapporti con esso.

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