“Vale doppio”. Questo il titolo scelto dal Giornale di Sicilia per introdurre la vigilia di Bari – Palermo, il match più atteso di questa serie B: una sfida metropolitana che vale non solo la vetta della classifica, ma anche una prova di maturità per il carattere degli uomini di Tedino.
Una sfida tra squadre che puntano senza nascondersi a tornare in Serie A dalla porta principale e che con una vittoria potrebebro concretamente andare in fuga rispetto all’altra e lanciare un segnale chiaro al campionato e a se stessi.
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Il Palermo ci arriva da imbattuto in trasferta (unica squadra del campionato dopo 17 giornate), ma soprattutto con gli uomini contati tra infortuni (l’ultimo quello di Nestorovski – e senza di lui i rosa non hanno mai vinto) e le squalfiche di Jajalo e Murawski, ultimo capitolo di un’emergenza inifinita iniziata con le convocazioni in Nazionale e proseguita tra problemi fisici di ogni tipo.
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Di fronte ci sarà un Bari esperto e di qualità, quasi imbattibile al San Nicola (8 vittorie su 9 in stagione e solo 3 vittorie rosanero nella storia – l’ultima 15 anni fa), guidato in panchina dall’ex Grosso e sul campo da altri due ex come Brienza e Cassani. Al San Nicola saranno in 25 mila e l’intenzione di riscattare il successo di Chiavari. Anche per questo, più che mai, Bari – Palermo vale doppio. Forse di più.
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Allenata malissimo e sopratutto atleticamente inesistente, come la preparazione estiva. A memoria d’uomo non ricordo una serie di infortuni muscolari così consistente negli ultimi quarant’anni.