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Inter – Juventus 1 – 1, LE PAGELLE: Barella è scatenato, ma Dybala c’è

INTER – JUVENTUS 1 – 1 | Marcatori: 17′ p.t. Dzeko (I), 44′ s.t. Dybala (J) su rigore

Il “Derby d’Italia” finisce in pareggio. I nerazzurri giocano una partita attenta orchestrando il gioco contro una Juventus che fatica a proporre manovre e punge, quindi, con le fiammate.

L’Inter prova sin da subito a fare la partita impostando il possesso palla e proiettandosi nell’area bianconera. Gli equilibri saltano però con l’infortunio di Bernardeschi che lascia momentaneamente la squadra in 10 e Dzeko ne approfitta per segnare. La Juve subisce il colpo e la formazione di Inzaghi gestisce la prima frazione senza troppi sussulti.


Nel secondo tempo la squadra torinese prova a rimettere insieme i pezzi e spinge con maggiore convinzione. Sono i cambi soprattutto a dare una marcia in più con l’entrata di Chiesa e Dybala. Proprio la Joya trasforma il rigore concesso nelle battute finali e regala un pareggio quasi miracoloso ad Allegri.

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Inter (3-5-2): Handanovic 5.5; Skriniar 6.5, De Vrij 6.5, Bastoni 6; Darmian 6.5, Barella 8, Brozovic 6, Calhanoglu 5.5 (17′ s.t. Gagliardini 5.5), Perisic 6.5 (27′ s.t. Dumfries 4.5); Lautaro 5 (27′ s.t. Sanchez 6), Dzeko 7.5.

Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 5.5, Bonucci 6, Chiellini 5; Cuadrado 4.5 (20′ s.t. Dybala 7), Bernardeschi s.v. (18′ p.t. Bentancur 5.5), Locatelli 6.5 (38′ s.t. Kaio Jorge s.v.), McKennie 5 (38′ s.t. Arthur s.v.), Alex Sandro 6.5; Kulusevsky 5.5  (20′ s.t. Chiesa 6), Morata 6. 

I MIGLIORI

Dzeko: 7 reti in 9 gare e la sensazione che il bosniaco possa non far rimpiangere Lukaku. Il tap-in in seguito alla conclusione di Calhanoglu è la solita conferma: è sempre al posto giusto. Abbassandosi fornisce un grande aiuto per la sua squadra.

Barella: intensità e sostanza. Il ct Mancini lo guarda dagli spalti e lui non vuole sfigurare: non si ferma un secondo correndo dal primo all’ultimo minuto.

Dybala: entra e la Juventus cambia volto. La qualità dell’argentino è fuori da ogni dubbio e recuperarlo totalmente sarebbe la più grande vittoria per Allegri.

I PEGGIORI

McKennie: corre tanto e male. Il texano è un calciatore di sostanza ma non riesce ad esprimersi in mezzo al centrocampo nerazzurro. Perde troppi palloni.

Cuadrado: tantissime azioni passano dai suoi piedi, purtroppo le sfrutta quasi tutte male. Il primo tempo sarebbe anche accettabile ma nel secondo sbaglia così tanto che Allegri, infuriato, lo tira fuori dal campo.

Lautaro: l’uomo che in partita ha statisticamente toccato meno palloni: solo 19. Ma non servono i numeri per vedere che è fuori dalla manovra nerazzurra. Qualche movimento difensivo c’è, ma in fase offensiva è quasi inesistente.

Dumfries: entra e combina un guaio colpendo in maniera maldestra Alex Sandro in area. Impatto negativo sul match e dire che Perisic non aveva sfigurato.

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