Iscrizioni, il Coni ha deciso: Chievo fuori dalla B, in C salva solo la Paganese

Si salva solo la Paganese: per le altre l’esclusione dai campionati è confermata anche dal Coni. Il Collegio di Garanzia ha infatti respinto 5 dei 6 ricorsi presentati contro la mancata iscrizione e tra i ricorsi respinti c’è anche quello del Chievo, che dunque saluta la Serie B e pone fine a una storia pluri-decennale tra Serie A e B.

Il Collegio di Garanzia del Coni si è chiuso in camera di consiglio intorno alle 19.00 (dopo i dibattimenti) e ne è uscito con le sentenze a tarda sera: l’esclusione del Chievo apre le porte del ripescaggio in B  al Cosenza (prima in graduatoria perché meglio piazzata tra le retrocesse), mentre in Serie C saltano Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese. L’unica delle 6 ricorrenti a “salvarsi” è la Paganese, che dunque sarà ai nastri di partenza in Serie C.

Adesso tocca al Consiglio Federale della Figc, che si riunirà nella mattinata di martedì: la federazione ratificherà le decisioni del Coni e procederà ai ripescaggi e alle riammissioni (visto che da sostituire c’è anche il Gozzano, che ha rinunciato a iscriversi). A sperare nella riammissione è l’FC Messina, che eventualmente raggiungerebbe i cugini dell’ACR nel girone C portando a 4 il numero di squadre siciliane in terza serie. Ma per i peloritani la fideiussione sarà l’ago della bilancia e in caso di irregolarità c’è il Picerno pronto a prendere il posto del club messinese.

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5 thoughts on “Iscrizioni, il Coni ha deciso: Chievo fuori dalla B, in C salva solo la Paganese

  1. L’ ecatombe non c’è stata. Ben due squadre in C per Messina, primato nella superba Trinacria che si affaccia su madre Africa.

  2. Continuano a sparire squadre. Ogni anno sempre peggio. Nessuno però pensa di affrontare seriamente il problema. Lo spettacolo deve proseguire.

  3. In effetti il vero scandalo è il complice silenzio riguardante la situazione più catastrofica ed eclatante. Quella del Catania Calcio. Un’omertà che fa davvero pensar male. Ritengo, inoltre, che sia molto strana la circostanza che nessuno (neanche le società escluse) faccia riferimento a questa scandalosa omissione. E’ come se vi fosse una generale paura nei confronti di una protezione di natura diciamo “strana”.

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